Ricette con Uova

Uova al Tartufo (bianco di Alba) dello chef Enrico Crippa

Enrico Crippa ha ideato questa ricetta con le uova (e il tartufo) in qualità di chef tre stelle Michelin del Ristorante Piazza Duomo ad Alba (cittadina in provincia di Cuneo in Piemonte), e in quanto tale è certamente un ottimo riferimento (se non il migliore) se si ha in mente di realizzare una ricetta che abbini le uova al prezioso fungo, che in tal caso non potrà essere altro se non il rinomatissimo tartufo bianco di Alba.

Chef Enrico Crippa.

Questa ricetta è molto complessa e regala una bella soddisfazione riuscire a realizzarla e condividerla con amici ed ospiti (la maggior complessità consiste nella ricerca degli ingredienti). E’ una ricetta preziosa, sia per gli ingredienti sia per la preparazione, e quindi possiamo certamente annoverarla come una ricetta delle grandi occasioni (anniversari e festeggiamenti vari).

E’ riconosciuta come una delle migliori ricette a base di tartufo e prevede di essere servita “semplicemente” accompagnata con un uovo al paletto (come dicono “in langa”, in dialetto d’Alba) o uovo al cereghin (“al cereghin”, perché una volta cotte ricordano la “chierica” dei frati), ovvero un uovo all’occhio di bue. Altro ingrediente che viene inserito in questa ricetta è l’acciuga salata che, a parere dello Chef Crippa, si sposa molto bene con il tartufo.

Ricetta delle Uova al Tartufo dello Chef Enrico Crippa

Gli ingredienti per l’uovo al tartufo.

Essenziale, anche in tal caso, disporre di uova freschissime e di ottima qualità. L’origine e la provenienza dell’uovo, che rispecchia la “qualità della vita” e la “qualità dell’alimentazione” delle galline ovaiole produttrici, si traduce in sapore e proprietà nutritive di ineguagliabile eccellenza. Donerà infatti grande soddisfazione al “cuoco prosumatore” preparare questo piatto con le uova delle galline del proprio pollaio domestico! 🙂

Periodo dell’anno consigliato:
Questa ricetta è “senza tempo”; tutti gli ingredienti sono sempre reperibili in qualsiasi periodo dell’anno (tranne che nei periodi di pausa di deposizione delle nostre galline).
Per quanto riguarda il tartufo bianco d’Alba, il periodo di raccolta, e dunque quello in cui è più facile trovarlo fresco, va da settembre a fine dicembre.

Difficoltà

Complessa.

Ingredienti:

PER IL BURRO NOCCIOLA AROMATIZZATO
– 40 g Burro nocciola (noto anche in commercio come burro chiarificato o anche beurre noisette““brown butter“ o burro marrone)
– 4 Foglie di salvia
– 2 Spicchi d’aglio

PER LA CREMA DI ACCIUGHE
– 150 g Crema di latte fresco
– 20 g Acciughe salate  dissalate

PER LA SALSA AL TARTUFO NERO
– 400 g Acqua di tartufo nero
– 30 g Farina di tapioca

PER LA SFOGLIA DI COSTE BIANCHE DI BIETOLA (FACOLTATIVO)
– 1 kg Coste bianche di bietola
– q.b Sale
– 200 g Burro fresco
– 200 g Acqua
– q.b Noce moscata
– 20 g Glucosio in polvere

PER LA COTTURA DELL’UOVO
– q.b Sale
– 40 g Burro fresco
– 4 Uova

PER L’ASSEMBLAGGIO E IMPIATTAMENTO FINALE
– Tartufo bianco d’Alba (o, qualora non disponibile, altro tartufo)
– Nocciole tostate condite con sale e pepe
– Pasta di nocciole (non dolce)
– Funghi porcini
– Cerfoglio

Preparazione delle uova al tartufo “da Chef”

Procediamo per step successivi:

PREPARAZIONE DEL BURRO NOCCIOLA AROMATIZZATO
In un piccolo pentolino facciamo scaldare, a fiamma molto bassa, il burro nocciola insieme con le foglie di salvia e i due spicchi d’aglio. Lasciamo poi aromatizzare fino a farlo sfrigolare e diventare color nocciola e toglierlo poi dalla fiamma.

PREPARAZIONE DELLA CREMA DI ACCIUGHE
In un piccolo pentolino facciamo scaldare, a fiamma molto bassa, le acciughe salate (sciacquate dal sale) con la crema di latte. Una volta che l’acciuga sarà tutta sciolta andremo a filtrare questa crema con un piccolo colino in acciaio per ottenere la crema aromatizzata al sapore di acciughe (un po’ addensata rispetto alla crema di latte iniziale).

La crema di acciughe.

PREPARAZIONE DELLA SALSA AL TARTUFO NERO
In un piccolo pentolino mettiamo la farina di tapioca e l’acqua di tartufo nero. La farina di tapioca serve sia per bilanciare la sapidità, sia per dare consistenza alla salsa. Facciamo bollire il tutto fino a farlo ridurre ed addensare.

PREPARAZIONE DELLA SFOGLIA DI COSTE BIANCHE DI BIETOLA (FACOLTATIVA)
E’ un passaggio molto complesso (facoltativo) che viene utilizzato con lo scopo di creare una coreografia ad effetto nell’impiattamento.
In un pentolino mettiamo le coste di bietola tagliate a pezzettini (solo la parte bianca), burro ed acqua e lasciamo cuocere fino a quando le coste non saranno ben cotte. Procediamo poi a frullare il tutto per ricavarne una crema semiliquida ,che dovrà essere posta in forno ad asciugare (su una base antiaderente quale un silkpad o carta forno) per circa 5-6 ore tra 45° e 50°. Al termine dell’essiccamento risulterà una sfoglia di coste di bietola molto simile ad un foglio di pasta. Lasciamo un poco di crema semiliquida da parte per l’impiattamento finale.

La sfoglia di coste di bietola.

COTTURA DELL’UOVO
In una padella antiaderente passiamo una piccola quantità di burro e lo facciamo scaldare per poi andare a salarlo (l’uovo deve essere “salato da sotto” per evitare che salandolo da sopra si creino dei puntini bianchi sul tuorlo). L’uovo deve essere adagiato lentamente in padella e deve essere fatto cuocere lentamente senza che vi sia un eccessivo “sfrigolamento” (eventualmente dovrà essere abbassata la fiamma o distanziata la padella dalla fiamma; non deve esserci ebollizione).
L’albume deve cuocere delicatamente e proteggere in tal modo il tuorlo da una cottura violenta (in tal modo il tuorlo rimarrà cremoso e morbido, come quello di un uovo in camicia). In questa fase è importante che l’uovo sia fresco perché l’albume denso deve creare uno “zoccolo” spesso a protezione del tuorlo. L’albume dovrà quindi coagularsi.

La coagulazione dell’albume nella cottura dell’uovo.

ASSEMBLAGGIO E IMPIATTAMENTO FINALE
Nel piatto che andiamo a servire in tavola:
mettiamo uno strato irregolare di crema di salsa di acciuga (e, se preparata, anche una piccola quantità di crema di coste di bietola);
mettiamo qualche nocciola tostata e tritata e qualche goccia di pasta di nocciole come base decorativa (e non solo) del piatto;

La crema di salsa di acciuga, le nocciole tritate e le gocce di pasta di nocciola come decorazione del piatto.

adagiamo l’uovo (eventualmente “coppato” con un coppapasta) sulla crema di salsa di acciughe;
sull’uovo cospargiamo con un cucchiaio il burro nocciola aromatizzato con aglio e salvia e qualche nocciola tritata;

aggiungiamo poi la salsa di tartufo nero;

Il burro nocciola aromatizzato e la salsa di tartufo nero a coprire l’uovo.

aggiungiamo poi l’ingrediente principe: abbondanti scaglie di tartufo bianco;

Le scaglie di tartufo bianco.

– (FACOLTATIVO) realizzare una cloche con la sfoglia di coste di bietola;

La cloche di sfoglia di bietola.

ultimare aggiungendo scaglie di porcino, scaglie di tartufo bianco e qualche fogliolina di cerfoglio.

L’impiattamento finale della ricetta con scaglie di porcino e di tartufo e il cerfoglio.

Per prendere visione della ricetta in pratica, vi consigliamo assolutamente il video qui sotto.

Video-ricetta delle uova al tartufo dello chef Enrico crippa

 

Il tartufo: curiosità storiche di idnologia

L’abbinamento tra uovo e tartufo è certamente tra i più prestigiosi ed è un piatto da gran gourmet. Entrambi sono ingredienti noti fin dalla notte dei tempi. Per quanto riguarda il tartufo le prime testimonianze scritte risalgono al 1600-1700 a.C, ai tempi dei Sumeri e del patriarca Giacobbe e degli Ateniesi.
Plutarco sosteneva che il prezioso “tubero” nascesse dall’azione combinata dell’acqua, del calore e dei fulmini (simili teorie furono formulate anche da Plinio, Marziale, Giovenale e Galeno). Plinio il vecchio lo definì “callo della terra”, mentre Giovenale si infatuò a tal punto del tartufo da affermare che “era preferibile che mancasse il grano piuttosto che i tartufi”.
Lo scrittore Apicio nel suo “De Re Coquinaria” inserì sei ricette al tartufo nel VII libro che trattava le pietanze più costose.

Dimenticato nel Medioevo, nel Rinascimento il tartufo conquistò il primo posto tra le pietanze più raffinate. Il tartufo nero pregiato apparve sulle mense dei signori francesi tra il XIV ed il XV secolo, mentre in Italia in quel periodo si stava affermando il tartufo bianco.

Nel ‘700, il tartufo Piemontese era considerato presso tutte le corti europee una prelibatezza. Il conte Camillo Benso di Cavour, durante la sua attività politica, utilizzò il tartufo quale mezzo diplomatico; il compositore Gioacchino Rossini lo definì “il Mozart dei funghi”, mentre Lord Byron lo teneva sulla scrivania perché il profumo lo aiutasse a destare la sua creatività e Alexandre Dumas lo definì il “Sancta Santorum della tavola”.

Un naturalista dell’orto botanico di Pavia, il Dottor Carlo Vittadini, pubblicò a Milano nel 1831 la “Monographia Tuberacearum”, la prima opera che gettò le basi dell’idnologia, ovvero la scienza che si occupa dello studio dei tartufi, descrivendone ben 51 specie diverse.

Tartufo bianco d’Alba.

“Egg Chef”, le 12 TOP ricette da fare con le uova del tuo pollaio

Interessato a realizzare sane e genuine ricette con le uova del tuo pollaio?
A parte tutte le idee sfiziose (e anche a volte insolite) che vi suggeriamo ogni settimana, queste a seguire sono le preparazioni con le uova più famose e cliccate sul web.
A voi la sfida di confrontarvi con ognuna di loro, facendo attenzione che per raggiungere la perfezione, anche quella in apparenza più semplice può in realtà nascondere diverse insidie:

Quando vanterete ottimi risultati in ognuna di queste 12 TOP ricette con le uova (che vanno dal primo al secondo, per finire con il dolce), potrete davvero definirvi degli Egg Chef stellati, in grado di servire un intero pranzo (o cena) a base di uova, un vero superfood che ci accompagna in tavola da migliaia di anni.

Tuttosullegalline.it - Un Mondo di Galline, Pollai e Uova

La Redazione del portale Tuttosullegalline.it nasce dall'unione, su un progetto condiviso, di persone esperte di avicoltura e allevamento (decennale esperienza) unite dall'amore per la GALLINA (intesa anche nei suoi stadi evolutivi di pulcino e chioccia, ma anche, per par condicio, nel suo corrispondente maschio, ovvero il gallo). Dall'esperienza di Tuttosullegalline.it nasce anche la realizzazione del libro "Il Gallinario", una divertente enciclopedia illustrata dedicata al mondo delle galline, unico nel suo genere, e vincitore del prestigioso Premio Andersen 2021. Gli argomenti dedicati alle galline e al pollaio che trattiamo con maggiore frequenza sono quelli che trovi descritti nelle categorie del sito: News e Curiosità sulle galline, il Pollaio, Ricette con le Uova, le Razze di Galline (sia che si tratti di galline ovaiole che di galline ornamentali), la Gallina nella Storia e nella Cultura, Video Divertenti di Galline e altri animali e infine la sezione Shop dove potete trovare il pollaio dei vostri sogni e adatto alle vostre esigenze, di ogni tipo e modello, pollai in legno, pollai in alluminio, casette per galline per ogni necessità, recinzioni e voliere; davvero tutto per l'avicoltura. Infine, se sei un allevatore avicolo puoi inserire la tua attività in modo totalmente gratuito nell'apposita sezione dedicata alla raccolta di schede informative dedicati agli allevatori di galline (amatoriale o professionali). Un saluto a tutti! -------------------------[Questo sito non costituisce testata giornalistica e non ha carattere periodico essendo aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità dei materiali. Pertanto non può essere considerato in alcun modo un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001.]

Recent Posts

Campionati Italiani Avicoltura – 9/10 Dicembre 2023 (Scandiano, RE)

Finalmente tornano i Campionati Italiani di Avicoltura! Un evento che, prima del Covid e di…

12 mesi ago

Pollai per Galline ovaiole

Pollai per Galline: scegli subito tra i più venduti Qui sotto trovi subito una selezione…

1 anno ago

Galline ornamentali: ecco le razze più strane e belle

La settimana scorsa abbiamo parlato delle galline ovaiole, razze molto richieste in quanto, chi decide…

1 anno ago

Pulcini: tutti i consigli su come allevarli appena nati (0 – 3 mesi)

I pulcini, che per definizione sono i piccoli di gallina appena nati, ovvero usciti dall'uovo,…

1 anno ago

27° Campionati Italiani di Avicoltura (Carrara) – 29/30 Gennaio 2022 – ANNULLATI

EVENTO ANNULLATO! Scopri qui: Campionati Italiani di Avicoltura 2023 - 9 e 10 Dicembre a…

3 anni ago

Galline ovaiole: razze più produttive e come allevarle al meglio

Le migliori galline ovaiole sono quelle che riescono ad assicurare all'allevatore la deposizione di uova…

3 anni ago

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.