La gallina di razza Giavanese racchiude in sé un insieme di caratteristiche davvero sorprendente e degno di nota: è infatti una razza bantam (nana) autentica, con cresta “a pisello”, tarsi verde scuro, zampe con 5 dita (come la Moroseta) e che depone uova dal guscio verde/turchese (simili a quelle di altre razze avicole che abbiamo già imparato a conoscere, come la Araucana, la Legbar e la Olive Egger).
Se siete interessati all’affascinante e curioso mondo delle uova dal guscio colorato, vi consigliamo la lettura del nostro seguente articolo: Colore del guscio delle uova: da cosa dipende e quali sono.
La storia della razza Giavanese e molto complessa (e contorta) e attraversa l’Oceano Pacifico per ben due volte prima di arrivare in Europa (in Germania per la precisione), dove troverà la sua casa natia definitiva per come la conosciamo oggi. Ma andiamo con ordine, cercando di semplificare un po’ le molteplici vicissitudini.
Bisogna risalire a quando l’entroterra sudamericano fu colonizzato dai navigatori della Melanesia che sulle imbarcazioni, per il lungo viaggio, portavano sempre con sé diverse galline domestiche provenienti dall’Indonesia.
Con il tempo questi animali si diffusero anche presso le popolazioni andine dove, con il passare degli anni, diedero origine a diversi ceppi con caratteristiche diverse.
Intorno poi al 1860, con la deportazione di schiavi cileni e peruviani, esemplari di questi ceppi, sempre grazie al “passaggio” sulle navi in senso inverso, fecero ritorno in Indonesia e Oceania, in quei luoghi da cui tanti anni prima erano partiti i loro progenitori…
Giunti nuovamente nelle loro antiche terre, i nuovi ceppi subirono ulteriori mutazioni, arrivando a generare quattro nuove linee di razza: Quechua, Quechua Olmec, Quetro e Colloncas.
Da quest’ultimi, giunti infine anche in Europa, in Inghilterra fu sviluppata la “Araucana Inglese”, mentre in Germania fu realizzata proprio la nostra Giavanese (o Javanese).
E’ grazie poi ai ripetuti sforzi e alle ricerche dell’abate Charles Keller (membro della società di avicoltura di Soulzmatt) e di Jean Claude Martin (Presidente della Federazione Avicola Francese) che nel 1998 la Commissione Standard Francese ha omologato tale razza con il nome di “Javanaise” e nel 2006 è stata accettata anche a livello europeo.
La Giavanese, come abbiamo già detto, è una razza nana autentica, con un peso di circa 1,2 kg per il gallo e di 0,9 kg per la gallina.
La deposizione annua si aggira intorno alle 150 uova e la femmina Giavanese è anche, come in generale tutte le bantam, un’ottima chioccia, assai premurosa e attenta con i propri pulcini.
Il petto di questi animali è largo e pieno, con la coda portata quasi orizzontalmente, che nel gallo è abbellita da splendide e abbondanti falciformi che possono ricordare la Sumatra.
Le ali sono mediamente lunghe e le gambe robuste, con tarsi non impiumati di colore verde scuro. Le zampe presentano il caratteristico quinto dito (pentadattilia, come la gallina Moroseta). La testa è piccola con una cresta rossa “a pisello”.
Ma la caratteristica forse più apprezzata di questa razza è il fatto che depone uova dal bellissimo guscio color turchese che, come nel caso dell’Araucana, sarà tale anche all’interno.
(Fonte principale delle informazioni l’articolo intitolato “Giavanese, gallina dalle uova turchine” e scritto da Fabrizio Focardi –a cui vanno i nostri ringraziamenti – e pubblicato sulla rivista “Avicoltura Avicultura” n°46 di Gennaio-Marzo 2014)
Sono di seguito riportate tutte le specifiche e le caratteristiche dell’unica varietà di Giavanese riconosciuta dallo standard italiano, così come risulta nell’elenco della FIAV (collo oro scura):
I – GENERALITÀ
Origine
Sud-Est asiatico. Selezionata come razza in Francia.
Uovo
Peso minimo g. 35
Colore del guscio: verde bluastro.
Anello
Gallo: 15
Gallina: 13
II – TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE
Pollo nano a cinque dita, dal corpo allungato e cilindrico. Aspetto fiero a portamento rilevato. Coda ricca di falciformi lunghe e portate orizzontali.
III – STANDARD
Aspetto generale e caratteristiche della razza
1- FORMA
Tronco: allungato, di forma cilindrica; leggermente inclinato verso il dietro.
Testa: piccola e abbastanza rotonda
Becco: corto, forte e ricurvo; brunastro.
Occhi: grandi; iride rosso-arancio.
Cresta: piccola, a pisello con tre linee, ben impiantata.
Bargigli: relativamente piccoli. Nella gallina appena sviluppati.
Faccia: senza piume; rossa.
Orecchioni: ben sviluppati; bianco giallastro.
Collo: di lunghezza media con abbondante mantellina.
Spalle: larghe e un po’ evidenti.
Dorso: di larghezza media, rettilineo. Groppa piena e con lunghe lanceolate.
Ali: di lunghezza media, portate parallele alla linea del ventre
Coda: timoniere abbastanza lunghe; ricca di falciformi; le grandi falciformi sono ben ricurve a partire dalla metà della loro lunghezza; portata orizzontale.
Petto: largo, pieno e ben arrotondato.
Zampe: gambe forti e di media lunghezza. Tarsi forti, di media lunghezza; con scaglie fini; verdi scuro con pianta giallastra. Cinque dita, il quinto dito nettamente separato , più lungo delle dita anteriori e diretto verso l’alto.
Ventre: poco sviluppato.
2 – PESI
GALLO: Kg. 1,2
GALLINA: Kg. 0,900
Difetti gravi: corpo troppo corto o grossolano; spalle troppo strette; portamento troppo basso o troppo alto; tenuta del corpo fortemente inclinata, specialmente nella gallina; coda molto verticale o strisciante; cresta e bargigli troppo grossolani o troppo grandi; orecchioni troppo piccoli o mischiati di rosso; assenza della separazione delle dita.
3 – PIUMAGGIO
Conformazione: riccamente sviluppato; ben serrato al corpo; lungo, morbido e brillante.
IV – COLORAZIONI
COLLO ORO SCURA
GALLO
Testa oro scura. Mantellina e groppa oro scuro con fiamme nere che si schiariscono un po’ verso il basso. Dorso, spalle e piccole copritrici delle ali uniformemente rosso-oro scuro. Fasce dell’ala nere con riflessi verdi. Remiganti primarie nere con bordo esterno bruno. Remiganti secondarie a barbe interne nere e barbe esterne brune che formano il triangolo dell’ala. Petto nero con qualche rara traccia bruna. Ventre e gambe nere. Coda nera con riflessi verdi.
GALLINA
Testa color oro. Mantellina oro con fiamme nerastre. Piumaggio del mantello bruno con fine pepatura nerastra parzialmente a bande e disposte un po’ irregolarmente; rachide bruno. Petto salmone scuro, si schiarisce verso il ventre; qualche traccia nera tollerata. Ventre grigio cenere. Remiganti primarie nere con stretto bordo esterne bruno. Remiganti secondarie a barbe interne nere e barbe esterne che ricordano il piumaggio del mantello. Timoniere nere; copritrici della coda con pepatura bruna sul bordo.
Difetti Gravi
Gallo: mantellina e groppa troppo scure o troppo chiare; fiamme della mantellina che sfondano; molto bruno nel petto; colore del dorso e delle piccole copritrici delle ali non uniforme o troppo chiaro; assenza dei riflessi verdi; tracce farinose.
Gallina: fiamme della mantellina che sfondano; colore del petto troppo chiaro o con molto nero; colore di fondo troppo chiaro o grigio; molta ruggine sulle copritrici delle ali; larga orlatura o formazione di orlatura chiara; tracce farinose.
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