Gallus gallus: la razza progenitrice delle nostre attuali galline | TuttoSulleGalline.it
Il Gallinario - Libro illustrato sulle galline e il loro meraviglioso mondo

Il principale progenitore delle galline e dei galli che popolano i nostri pollai di oggi è così presentato da Jeffrey Moussaieff Masson nel suo libro “Il maiale che cantava alla luna. La vita emotiva degli animali da fattoria”:

“Il gallo rosso della giungla è notoriamente così timido e sfuggente che è difficile persino intravederlo. Nicholas e Elsie Collias, che sono stati i primi ornitologi a studiarlo, riferiscono che anche persone che hanno vissuto a lungo nella foresta non hanno quasi mai visto questo uccello catturato da un predatore, in quanto il gallo rosso della giungla è uno degli uccelli più diffidenti del mondo. Gli uccelli hanno appreso a caro prezzo che non devono fidarsi degli esseri umani perché intendono fare loro del male. Disimpararlo richiede un grosso sforzo mentale, basato su una diversa esperienza della nostra specie.”

Dalle prime forme di convivenza e di addomesticamento ad oggi sono passati molti secoli e forse non riusciremo a fornire una diversa esperienza della nostra specie, sicuramente non su vasta scala, ma saranno comunque significativi i tanti casi di diversa sensibilità e di diverso approccio e comportamento.

Pollai da Giardino e Accessori per allevare Galline

Gallus Gallus – Il Gallo Rosso della Giungla

Il gallo rosso della giungla (Gallus Gallus – Linnaeus, 1758) vive in un’ampia fascia del sud-est asiatico: dal nord dell’India alle isole di Sumatra, Java e Bali passando per la Cina, la Tailandia, il Laos, il Vietnam e la penisola Malese. Preferisce non uscire dai limiti delle alte foreste (al di sopra dei 1000 mt), ma di fatto occupa svariati habitat tropicali e subtropicali, inclusi ambienti apparentemente non congeniali come foreste di mangrovie.

Appartiene all’ordine dei Galliformi (Galliformes); alla famiglia dei Fasianidi (Phasianidae); al genere Gallus ed alla specie Gallus Gallus.

Il nome del genere e della specie “gallus” deriva dal nome latino assegnato da Linnaeus a questa specie (Phasianus gallus).

Gallo e gallina presentano uno spiccato dimorfismo sessuale; sono infatti molto differenti sia nel colore e forma delle penne, sia nella cresta che nei bargigli; il maschio è molto più grande della femmina ed è infatti lungo circa 65-75 cm., ben di più dei 42-46 cm. della rispettiva “consorte”.

La livrea del maschio è coloratissima, va dall’arancio-rossiccio-dorato, al rosso mattone aranciato delle penne remiganti, al verde scuro iridescente, al rosso vellutato scuro fino al nero-lucido del petto; la coda è nero-verde-scuro iridescente, con riflessi viola-blu ed ha da alcune penne falciformi. La cresta e i bargigli sono rossi. Il becco è grigio-corno-giallastro e l’iride è aranciata.

La livrea della femmina e dei piccoli è estremamente mimetica nel sottobosco, infatti ha un piumaggio tra il bruno-marrone, dorato-giallo (sul collo), rossiccio (sul petto); le penne remiganti presentano una leggerissima macchiettatura scura e la coda è  nerastra. Il becco è grigio-corno e l’iride è bruno-marrone. Cresta e bargigli sono di dimensioni ridotte e poco rossi (rosato-opaco-grigi-scuri).

Il gallo rosso della giungla è onnivoro e varia l’alimentazione con il variare delle stagioni. Nel corteggiamento il maschio non solo si fa notare col canto e con le piume, ma offre doni ghiotti alla compagna (l’insieme di queste attenzioni del maschio verso la femmina prende il nome di tidbitting ed è la “danza” che precede all’accoppiamento e dunque alla riproduzione).

I vocalizzi servono ad attirare le galline e come segnale d’avvertimento per i maschi importuni; sono vocalizzi più brevi e sgraziati di quelli del nostro gallo domestico. Il gallo selvatico rosso ha abitudini prettamente terricole ed il volo viene effettuato principalmente per raggiungere i posatoi notturni (rami sopraelevati) o per sfuggire ad eventuali predatori quando messo alle strette.

In alcune aree del proprio habitat la specie è protetta ma in molte altre, purtroppo, la legge non prevede alcuna norma di protezione.
Purtroppo in molte zone di diffusione la specie, in generale, corre gravi rischi d’estinzione a causa della presenza di ibridazione con razze domestiche, allevate liberamente ai margini delle foreste.

4 Commenti

  1. Salve volevo sapere cosa ha una mia gallina,tiene il collo storto e un occhio chiuso,qualcuno mi può aiutare ? grazie

LASCIA UN COMMENTO

Scrivi il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome