La gallina Yokohama è una razza ornamentale molto amata per il suo piumaggio particolare, bianco sellato rosso, per la lunga coda dei maschi e per il portamento elegante e fiero. Anche la sua storia, proprio come lei, è estremamente affascinante.

Yokohama: origini e storia della razza

Innanzitutto, si potrebbe pensare che la gallina Yokohama sia a tutti gli effetti una razza giapponese. In verità, essa risulta tecnicamente essere una razza tedesca, ed ora vedremo perché.

Il Giappone era rimasto isolato dal commercio internazionale fino alla seconda metà del XIX secolo. Tra i pochi porti costruiti appositamente per favorire i rapporti commerciali con l’Europa e gli Stati Uniti vi fu quello di Yokohama, non troppo distante da Tokyo. Da questo porto giunsero in Europa nel 1864 degli splendidi polli tradizionali giapponesi a coda lunga, che vennero presi in carico dal Jardin d’Acclimatattion di Parigi. Un gruppo di questi soggetti venne negli anni successivi esportato in Germania, dove Hugo du Roi, primo presidente dell’Associazione Nazionale Avicola Tedesca, decise di riprodurli e di tentare di fissarne le caratteristiche in una razza precisa.
Così, quando nel 1885 le prime Yokohama comparvero tra le razze illustrate nel Geflugel-Album di Jean Bungartz, esse ricevettero il nome del porto da cui un ventennio prima erano salpati i loro antenati (ci sono molte razze che prendono nome dal porto dal quale sono salpate, come la Livornese o la Amburgo).

Le Yokohama vennero poi importate nel Regno Unito, nel pieno della pollo-mania, e qui il loro nome venne associato anche a un’altra razza, la Phoenix, che però ne differiva fortemente per la cresta singola e per le numerose livree.

Non abbiamo prove dirette sull’aspetto che dovevano avere i polli che dettero origine alla razza, ma tenendo conto delle somiglianze fisiche si potrebbe ipotizzare che avessero qualche legame con la razza Minohiki, derivante a sua volta da incroci tra Shamo e Shoukoku. Anche di questa razza infatti pare esistesse una varietà bianca sellata rossa, almeno fino al 1922; inoltre esistono affinità anche nella tipologia del piumaggio.

Yokohama: caratteristiche fisiche e caratteriali della razza

Disegno gallo e gallina razza Yokohama

La gallina Yokohama è, a tutti gli effetti, una razza ornamentale. Non raggiunge dimensioni troppo elevate: i galli arrivano a pesare 2 – 2,5 Kg, le galline 1,3 – 1,8 Kg. Ne esistono due colorazioni: la bianca e la bianca sellata rossa. In quest’ultima, su una livrea candida spicca in entrambi i sessi il petto di colore rosso con una chiazza bianca a forma di goccia su ciascuna piuma; nelle femmine anche le copritrici delle ali terminano con delle macchie bianche a forma di cuore, mentre nei maschi le copritrici sono di color rosso scuro. Pare che la particolare sfumatura di rosso presente in questi animali sia dovuta alla presenza del gene Mogano (Mh).

Questi polli hanno tronco lungo, piuttosto allungato, leggermente inclinato. Le ali, di lunghezza media, sono portate serrate al corpo. Il collo dritto finisce con una testa di lunghezza media, appiattita, con cresta a cuscinetto piccola e aderente al capo e orecchioni piccoli e rossi. Il becco è giallo, così come i tarsi. Gli occhi hanno iride rosso arancio.

La coda è però forse la caratteristica più affascinante della razza. In ambo i sessi è portata orizzontalmente (come la Sumatra), appena rilevata. Nelle femmine è lunga e stretta, ma nei galli le penne continuano a crescere senza cadere al momento della muta, e questo significa che possono raggiungere una lunghezza considerevole: in alcuni casi fino anche a 90 – 120 cm. Anche le lanceolate del groppone sono molto lunghe, quasi fino a terra (anche se non a livello di quelle della Minohiki).

Gallo razza Yokohama nel prato

Della gallina Yokohama esiste anche una versione bantam (ovvero che fa parte delle razze nane), con una storia piuttosto travagliata. Essa venne selezionata negli anni ’20 del secolo scorso in Germania, ma si estinse duante la seconda guerra mondiale. In seguito a partire dagli anni ’50 gli avicoltori tedeschi si impegnarono nel ricostituirla e alla fine venne riconosciuta e standardizzata nel 1968.

La gallina Yokohama è, come abbiamo detto, una razza prettamente ornamentale. Questi polli hanno un temperamento vivace ma tendenzialmente amichevole con gli esseri umani; la loro eleganza li rende perfetti per essere ospitati in parchi e giardini, dove il loro portamento e il loro piumaggio li fanno risaltare e ammirare. Le femmine sono scarse fetatrici, e di norma iniziano a covare quando hanno deposto 12-14 uova. Sono però ottime chiocce, madri amorevoli e ottime balie.

Gallo e gallina razza Yokohama

I galli, nella loro eleganza, tendono ad essere un po’ più problematici da gestire. Se siamo interessati all’aspetto espositivo, ovverosia se intendiamo portare i nostri animali a mostre di bellezza, dobbiamo tenere a mente che strusciando per terra, tra fango, erba e foglie, le lunghe penne della coda si sporcano e si rovinano. Questo non pregiudica la salute degli animali ovviamente, ma i galli al pascolo tendono a sviluppare penne meno lunghe e più robuste.
Se quindi desideriamo preservare al massimo la bellezza della coda dei galli Yokohama, dovremmo pensare a ospitare questi animali in grandi voliere o box di riproduzione, dove stiano riparati dal fango e dagli agenti atmosferici. Tali box andranno arredati con molti posatoi, per dar modo agli animali di stare appollaiati, e sul fondo metteremo come lettiera un materiale come truciolo depolverato o altro in grado di evitare che il piumaggio degli animali si rovini.

Lo sviluppo di una coda così spettacolare richiede anche attenzioni particolari dal punto di vista della dieta da fornire agli animali. Infatti, quando i pulcini inizieranno a sviluppare la coda, sarà bene integrare la loro alimentazione con qualche dose extra di proteine, in modo da supportarne la corretta formazione. Attenzione, aumentando la razione proteica potrebbe aumentare l’aggressività tra i galli, che andranno quindi separati in giovane età.

Insomma, con la gallina Yokohama ci ritroviamo davanti ad una razza affascinante e dalla storia complessa e ancora misteriosa. La sua grande bellezza la rende una stupenda razza ornamentale, perfetta per chi ama l’eleganza anche in campo avicolo.

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