E’ in Sicilia (non a caso un’isola) che il tempo è riuscito a conservare questa antica razza di gallina ovaiola. Nonostante le sue grandi qualità di depositrice da record, paragonabile sia all’italianissima Livornese bianca (famosa e diffusa in tutto il mondo) sia alla pluripremiata Australorp, oggi la gallina Siciliana è ancora una razza rara che però ha davanti a sé buone prospettive di sempre maggiore diffusione, grazie alla passione di un crescente numero di allevatori avicoli attenti al suo valore.
Nella Sicilia centrale è stato da tempo avviato un grosso progetto sperimentale che prevede l’allevamento libero di questa razza avicola e si stima già una popolazione superiore al migliaio di esemplari (i ceppi puri sono molto pochi ma potrebbero essere utilizzati per migliorare la qualità della restante popolazione).
Per assurdo, a livello internazionale, sono ben più note le sue “discendenti”: la Sicilian Flower Birds (frutto dell’esportazione in Inghilterra) e la Sicilian Buttercup (frutto dell’esportazione in America), dove “flower birds of paradise” (sterlizia) e “buttercup” (ranuncolo) evidenziano già nel nome la peculiarità più evidente di questa razza, ovvero la cresta a “corona fiorita”. 🙂
(Per sapere tutto sulle “creste” vi consigliamo la lettura del seguente articolo: Cresta di galli e galline: tipologie, utilità e spia della salute dell’animale.)
La storia della gallina di razza Siciliana è ricostruibile grazie al Club Italiano Gallina Siciliana e all’Associazione TRS (Tutela Razze Siciliane), e al lavoro dei tanti appassionati che li costituiscono e che gestiscono rispettivamente il forum gallinasiciliana.forumattivo.com e il sito www.siciliare.it; tra questi, sono da sottolineare Peppe Tasso e Giovanni Cirasa, che hanno raccolto e divulgato sull’argomento materiale molto dettagliato e corposo.
Oltre a loro ricordiamo anche Salvo Amico, allevatore di vecchia data di razze autoctone siciliane e il primo a parlarne e a pubblicare foto nei vari forum di avicoltura.
Come gli stessi Peppe Tasso e Giovanni Cirasa (che ringraziamo per il materiale reso disponibile) scrivono, la razza siciliana è la razza più antica d’Europa:
“La storia è fatta di documenti e i documenti fanno la storia, questa razza è ampiamente documentata ed è un pezzo di storia della Sicilia e per questo deve essere tutelata al pari di un monumento, un monumento molto antico che viene dall’Egitto e passa per i Greci e i Romani e se ne occupano tutte le civiltà, non ultima i Borboni del Regno delle due Sicilie, facendo un grosso allevamento in Provincia di Palermo”.
Le origini della gallina Siciliana risalgono ad antiche razze asiatiche (della regione del Panshir) e trovano affinità sia con la razza egiziana Dandarawi, sia con la gallina indigena tripolina.
“La sua storia è cosi antica che si perde nella stessa storia, e cioè nel punto in cui, l’uomo, con l’uso della scrittura, finalmente ha potuto tramandare ai posteri la propria conoscenza.”
La documentazione disponibile parte addirittura dalle effigi su monete, dalle rappresentazioni su vasi in epoca Greca e Romana, per arrivare ai mosaici sempre di realizzazione latina.
Peppe Tasso e Giovanni Cirasa hanno raccolto esempi di ognuna di queste testimonianze grafiche:
Aldrovandi, nel 1600, riporta così i testi di Pausania il Periegeta del II sec. d.C.: “era nera come un corvo – detta anche kóssyphos, che in greco significa merlo – era barbuta e aveva una cresta che sembrava un anemone”. (L’Anemone coronaria è una pianta della famiglia delle Ranunculaceae; la parola coronaria riconduce direttamente alla corona mentre ranuncolo riconduce alla “Ranunculus acris”, una pianta dal fiore a cinque petali e dalla forma circolare).
Nel Settecento la gallina Siciliana era molto diffusa, soprattutto nelle corti reali e nei principati e, ironia della sorte, il Principe Galletti (di origine pisana), che a causa delle persecuzioni si trasferì in Sicilia, la fece raffigurare nello stemma del suo palazzo di San Cataldo (oggi Palazzo Galletti). Lo stemma della casata riporta infatti un gallo con la corona e per questo la Siciliana fu adottata dallo stesso principe e la città stessa si rese custode di questa razza che ancora oggi è il simbolo della città.
Secondo il Club Italiano Gallina Siciliana, “la siciliana è passata indenne attraverso i secoli grazie forse alla sua particolare cresta, che le conferisce un aspetto regale e di fierezza, per il suo carattere battagliero e autonomo e per la sua forte costituzione che, anche in periodo di forte crisi, non ha richiesto molte cure. Il centro della Sicilia è stato un luogo naturale di conservazione, perché poco accessibile e naturalmente isolato da alte montagne; l’Etna, le Madonie e i Monti Sicani hanno fatto da scudo all’introduzione di altre razze alloctone e se da un lato questo ha causato un’arretratezza economica, dall’altro lato ha permesso la conservazione di questa razza avicola. Molti ceppi sono rimasti immutati per secoli e secoli, mentre nelle coste il contatto con altre razze era all’ordine del giorno e il rischio di inquinamento genetico molto alto.”
Al pari della Gallina Siciliana, stesse modalità di conservazione sono riferibili alla Cornuta di Caltanissetta (dalla caratteristica cresta cornuta), alla gallina ValPlatani e alla Nostrana delle Madonie.
Un Gallo Cornuto di Caltanissetta (con cresta cornuta) e un Gallo Siciliano (con cresta a corona)
La Cornuta di Caltanissetta è una razza molto legata alla tradizione di San Michele invece la Gallina Siciliana coronata alla passione di Cristo.
La Congregazione della Addolorata di Enna ogni anno porta in processione un gallo di Gallina Siciliana coronata e la preparazione con la vestizione del gallo è una tradizione che si tramanda da padre in figlio e che continua nei secoli.
Nella scheda dello standard FIAV SICILIANA sono riportate tutte le specifiche e le caratteristiche delle varietà riconosciute dallo standard italiano, così come risultano nell’elenco della FIAV (bianca, collo oro, nera, blu)
I – GENERALITÀ
Origine:Italia: Sicilia. Si dice nata dall’incrocio di polli libici con polli locali.
Qui sotto un paio di video su allevamento amatoriale di galline siciliane, in un bel pascolo verde e sotto la chioccia con i pulcini.
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Salve ho un'azienda agricola e vorrei aprire un allevamento biologico di galline siciliane potrebbe darmi qualche informazione su dove acquistarle e su come avviarlo
Buongiorno Antonio, come prima cosa ci scusiamo per il ritardo della nostra risposta ma abbiamo avuto dei problemi tecnici con il sito.
Per quanto riguarda la sua domanda, può trovare un allevatore amatoriale di galline di razza siciliana proprio sul nostro sito, qui: https://www.tuttosullegalline.it/allevatori/naturalmente-allevamento-amatoriale-gallina-siciliana/
In alternativa, nell'articolo dedicato alla razza siciliana in particolare, facciamo riferimento al Club Italiano Gallina Siciliana e all’Associazione TRS (Tutela Razze Siciliane) e al lavoro dei tanti gli appassionati che curano anche il forum gallinasiciliana.forumattivo.com e il sito http://www.siciliare.it; tra questi, sono da sottolineare Peppe Tasso e Giovanni Cirasa, che hanno raccolto e divulgato sull’argomento materiale molto dettagliato e corposo.
Seguendo questi link e queste informazioni siamo sicuri che troverà tutto ciò di cui ha bisogno e una risposta a tutte le sue domande.
Grazie, un cordiale saluto e buona giornata.
Segnalo la nostrana ValPlatani, razza autoctona anch'essa della Sicilia.
Buongiorno Michele, ha perfettamente ragione e l'abbiamo aggiunta nel paragrafo in cui citavamo la Nostrana delle Madonie. Speriamo un giorno di dedicarle anche un articolo tutto suo. Grazie, un cordiale saluto e buona giornata.
Segnalo che di queste tre razze autoctone di Polli locali di Sicilia, di cui: della Gallina nostrana razza Valplatani, come pure della Gallina nostrana delle Montagne delle Madonie e delle Gallina Cornuta di Caltanissetta, "prima sconosciute alla scienza ufficiale" e di cui sono un vecchio allevatore, ne ho parlato io per la prima volta prima nei vari Forum,... come pure nei vari gruppi dove ho postato diverse migliaia di foto.
Buonasera sig. Salvo Amico, non era nostra intenzione farle torto e ce ne scusiamo. Abbiamo aggiornato l'articolo inserendo anche il suo nome assieme a quello di Peppe Tasso e Giovanni Cirasa, indicando che è stato il primo a parlarne. Grazie, un cordiale saluto e buona serata.
Bene, grazie e una Buona serata.
Buongiorno!
Sono del centro italia, e avevo pensato di allevare queste galline anche da me, per permettere la conoscenza di queste due razze nel resto del paese!
Ero interessato alla cornuta di caltanissetta e della coronata!
Come è possibile averle?
Prezzo?
Grazie!
Buongiorno Aldo, per quanto riguarda la Cornuta di Caltanissetta crediamo che sia molto difficile che tu riesca ad averla; a quanto ne sappiamo nessuno delle persone che le alleva è disposto a cederla a sconosciuti; al momento gira soltanto in una ristretta cerchia di persone fidate proprio per salvaguardarla.
Per quanto invece riguarda la gallina siciliana, questa si trova con più facilità. Se ci dici di che provincia sei possiamo provare a cercare un allevatore vicino a te che le tiene. Un cordiale saluto e buona giornata.
Una Buona serata Aldo.
Di questa Gallina Cornuta endemica di Caltanissetta, innanzitutto dobbiamo sempre ricordarci e dire grazie ad alcuni nostri vecchi contadini allevatori Nisseni di Caltanissetta, perchè hanno da sempre allevato e conservato quest’antica razza "come da vecchia tradizione" e per tutto quello che ci hanno tramandato.
I nostri vecchi contadini allevatori Nisseni nei secoli passati hanno battezzato questa Gallina come “Gallina Cornuta di Caltanissetta", nei nostri luoghi, lungo la strada dei secoli è stata da sempre stata chiamata cosi' e cosi’ sia, perché meritano il massimo rispetto e perché è giusto ricordarci sempre di loro.
Io sono un vecchio allevatore storico di questi Polli Cornuti endemici di Caltanissetta che allevo dal lontano 1976,… e come ho detto in altri argomenti sia nei Gruppi come pure nei Forum ,… questa Gallina Cornuta di Caltanissetta possiamo cederla solo dopo il regolare riconoscimento ufficiale a razza "Gallina Cornuta di Caltanissetta" (fatto fare da noi vecchi allevatori storici che li alleviamo da diversi decenni),… e questi Polli potranno poi essere ceduti; ma non prima di tale riconoscimento.
Buon giorno volevo qualche chiarimento sul prezzo della siciliana e dove poterla trovare...
Buonasera, il prezzo dipende dall'età e dall'allevatore da cui l'acquista. Per provare ad aiutarla a trovare qualcuno a cui rivolgersi per l'acquisto abbiamo però necessità di sapere in che provincia risiede, così possiamo fare una ricerca nella sua zona e province limitrofe. Grazie, un cordiale saluto.
Mi trovo vicino a Casale Monferrato (Al). A scopo familiare sto cercando dove poter reperire qualche pulcino di Gallina Siciliana. Mi sapreste indicare qualche allevamento? Grazie.Pietro
Buonasera, per esemplari di gallina siciliana in Piemonte potrebbe provare a sentire questo allevamento qui. Un cordiale saluto.
"La Quaglia di Roreto"
Provincia di Cuneo, Comune di Cherasco
Indirizzo: via Piemonte 9
Tel: 3356460131
Email: carbonaro.mario@gmail.com
Salve, mi piacerebbe sapere dove è possibile acquistare la gallina siciliana. Io vivo a Milazzo in provincia di Messina
Buongiorno, purtroppo in provincia di Messina non abbiamo trovato allevatori della gallina Siciliana; ce ne sono molti in altre province, ad esempio a Catania. Potrebbe andare bene lo stesso?
Buongiorno, sono Paolo da Ancona. Una curiosità che magari puo far sorridere qualcuno. Vorrei ceare un gruppetto di galline ovaiole Ancona/Siciliana/Padovana/e un alro paio di razze insieme ad un gallo Livornese Dorato. E una sciapata oppure potrebbe avere un senso logico. Mi piace avere un pollaio misto. Semmai il problema è reperire nella mia zona le galline più o meno della stessa età per iniziare un gruppetto.
grazie
Ciao Paolo, non è affatto un'idea "sciapata"! A tantissime persone piace avere un pollaio misto, con tante razze di galline diverse! Siamo sicuri che sarà un'esperienza bellissima!