Tra le galline ornamentali più note c’è sicuramente la Langshan che, come la Cocincina, proviene dalla Cina, ed esattamente dal distretto di Langshan, da cui appunto prende (una parte) del nome.
Croad proviene invece dal cognome del maggiore inglese che portò esemplari di tale razza per la prima volta in Inghilterra* nel 1870. Nel 1904 venne fondato il primo “Club di razza Croad Langshan”.
(La Croad Langshan non va confusa con la Langshan tedesca, in quanto, pur derivando entrambe dall’originaria Langshan, sono ad oggi due linee di selezione differenti.)
Langshan è un distretto nei pressi della città portuale di Nantong (provincia di Jiangsu, all’estremo oriente della Cina, nei pressi della foce del fiume Yangtze, il “fiume azzurro”, il più lungo dell’Asia) e prende il nome da una collina considerata sacra, “La Montagna del Lupo” (Lang-Shan), alla cui sommità è eretta una pagoda alta 5 piani del XV secolo.
Questa collina domina la parte finale della valle del fiume Yangtze (uno dei fiumi più importanti al mondo) ed è qui, tra pascoli rigogliosi, che venivano allevate queste belle galline di stazza grande, con femmine che possono sfiorare i 3,5 kg e i maschi toccare quasi i 4,5 chilogrammi.
E’ d’obbligo precisare che la traduzione appena sopra riportata di Langshan come “Montagna del Lupo” è però contestata da diversi ricercatori, che invece traducono tale termine come “Due Colline”, riferendosi ad una ben specifica vallata, delimitata da questi due apogei, in cui venivano appunto allevate tali galline.
* In realtà, il 16 febbraio 1872, il Maggiore Croad ricevette in Inghilterra un gruppo di queste galline, che gli erano state inviate dal nipote, residente nel nord della Cina. Dopo la morte del Maggiore, l’allevamento, con sede a Durrington nel Sussex, proseguì sotto la guida dello stesso nipote.
Le origini della razza Langshan hanno acceso, soprattutto all’epoca, molte diatribe, che cercheremo di farvi riassaporare qui, riportando di seguito alcuni passi estratti dal sito SummaGallicana e riguardanti i testi scritti in quegli anni da Teodoro Pascal, proprio a riguardo di tali galline.
«I detrattori della Langshan si avvalsero della analogia che essa presenta colla Cocincinese per considerarla senz’altro come varietà di questa razza asiatica, anzi taluni andarono tanto lontano da abbandonarsi alla congettura che la razza introdotta dal maggiore Croad era un prodotto d’incrocio risultante dall’unione della Cocincinese colla Spagnuola.»
«Tutti gli autori seri respingono però questa calunnia, così il Baldamus giustamente osserva che se così fosse, le uova della Langshan non potrebbero essere tanto intensamente colorate di bruno, ma vi ha di più: la colorazione delle uova delle tre grandi razze asiatiche, la Cocincinese, la Brahma e la Langshan, potrebbe forse essere indizio di parentela delle stesse razze con una specie di gallo selvaggio differente dal gallo Bankiva, il capostipite dei polli domestici, secondo le deduzioni del Darwin, ed in tal caso la Langshan sarebbe da ritenersi come la più antica delle tre grandi razze asiatiche, e ciò a causa della sua coda più lunga che nelle altre due. Così ragionando, la Cocincinese, fra le tre grandi razze asiatiche, dovrebbe essere la più recente, e rappresentare, al pari della Brahma, un prodotto d’allevamento abilmente derivato dalla Langshan dagli allevatori cinesi: costoro credono finanche che quest’ultima sia derivata dal tacchino, ma non vi è nessuna circostanza per potervi prestare, in un certo qual modo, fede, come per la razza Collo nudo di Transilvania.»
«Prima del 1872 la razza Langshan, come già dissi, non era affatto conosciuta in Europa, epperò l’europeo Kehle già ne aveva fatto menzione sin dal 1862: in quell’epoca l’equipaggio d’un legno di stazione all’altezza del distretto di Langshan, scendendo a terra, ebbe a vedere questi splendidi polli; dopo qualche anno sbarcarono altri europei in quelle contrade, ma non poterono acquistare nessun esemplare di quei polli, poiché gli indigeni non li vollero cedere. Allorché venne domandato agli indigeni di Langshan da dove venivano i loro polli, la risposta fu che questi erano sempre esistiti a Langshan. Da questa circostanza possiamo già dedurre il fatto che la Langshan è razza di allevamento remoto.»
«[…] E’ dunque originaria del villaggio di Langshan, ove questa gallina venne sempre coltivata da tempo immemorabile per essere offerta in olocausto a Budda nell’antica pagoda di questa località. Pare che sino al 1862 la Langshan non fosse conosciuta nemmeno nel resto della Cina e che, da quell’epoca in poi, ebbe a propagarsi nel nord della Tartaria chinese, ove le razze domestiche e selvaggie sono tutte nere, quindi a Hangkon a 965 chilometri da Shang-hai, e finalmente a Chusan, Staphoo e nel resto del vasto impero.»
La Croad Langshan è una razza avicola di taglia grande, dal portamento eretto e aggraziato nonostante la mole massiccia; tale maestosità è un’impressione risultante soprattutto dal tronco ben sviluppato e dalla coda voluminosa e alta. Gli occhi sono sempre accessi e intelligenti, dall’iride color bruno scuro, e la cresta è semplice a 5 punte e di media grandezza (per saperne di più sulle creste di galli e galline vi invitiamo alla lettura del seguente articolo: Cresta di galli e galline: tipologie, utilità e spia della salute dell’animale).
I tarsi sono lunghi, forti e impiumati, con un’impiumatura leggera e aderente, presente solo sulla parte esterna del tarso e del dito esterno.
Il carattere è docile ed amichevole e per queste qualità in Italia fu anche chiamata “gallina canonica”, in quanto adatta a vivere anche nei piccoli cortili dei parroci; nonostante la mole importante hanno un’ossatura abbastanza leggera che permette loro di “volare” meglio di altre razze giganti.
Le galline di razza Croad Langshan hanno una buona attitudine a farsi chioccia e ad accudire i propri pulcini, e possono anche essere definite delle discrete ovaiole, visto che depongono dalle 150 alle 180 uova all’anno circa, il cui peso si attesta grosso modo attorno ai 58-60 grammi ed il cui colore tende al marrone scuro.
I robusti pulcini sono neri, bianchi e gialli; sono estremamente attivi e in una situazione di vita ruspante iniziano la caccia e la raccolta autonoma di cibo molto presto. Tuttavia hanno una crescita molto lenta (le galline iniziano a deporre attorno ai 7/8 mesi di età e il massimo sviluppo si raggiunge attorno ai 12 mesi) e hanno bisogno di molto cibo e spazio per crescere bene (ragione per cui non sono così comuni da trovare tra gli allevatori, anzi; in Italia siamo a conoscenza di un solo allevamento di Croad Langshan: Il Paradiso dei Polli).
Nonostante i tarsi impiumati questi animali non soffrono eccessivamente l’umidità.
La colorazione originaria è quella nera, mentre ad oggi sono riconosciute anche la bianca e la blu orlato.
Se volete saperne ancora di più sulla razza Croad Langshan vi consigliamo di dare un’occhiata al seguente sito: www.croadlangshan.org.
Ringraziamo le seguenti fonti per la scrittura dell’articolo:
– “Croad Langshan”, di Fabrizio Focardi sul numero n°56 del trimestrale FIAV “Avicoltura Avicultura”;
– “I polli Langshan Croad; i giganti delle due colline“, di Andrea Mangoni.
I – GENERALITÀ
Origine
Allevata da lungo tempo in Cina; importata dal colonnello Croad in Inghilterra. Presentata per la prima volta nel 1872 al Crystal Palace.
Uovo
Peso minimo g. 58
Colore del guscio: bruno scuro
Anello
Gallo : 24
Gallina : 22
II – TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE
Pollo grande dal portamento molto alto; coda lunga e larga e piumaggio liscio ben serrato al corpo; l’impressione di grandezza è data dal portamento rilevato, dalla lunghezza del tronco portato dritto e dal volume della coda.
III – STANDARD
Aspetto generale e caratteristiche della razza
1 – FORMA
Tronco: largo e profondo, ma dà l’impressione di essere corto.
Testa: abbastanza larga e di grandezza media.
Becco: forte e ricurvo; colore secondo la varietà.
Occhi: grandi; iride bruno nero.
Cresta: semplice, dritta e di grandezza media; cinque denti dritti e regolarmente tagliati, ma non troppo profondamente; tessitura fine; lobo leggermente staccato dalla nuca. Nella gallina la cresta è piccola e dritta.
Bargigli: di lunghezza media e arrotondati. Nella gallina corti, morbidi e arrotondati.
Faccia: rossa; qualche piccola piuma ammessa.
Orecchioni: stretti, allungati; rosso brillante.
Collo: lungo; leggermente ricurvo, mantellina abbondante che ricade sulle spalle.
Spalle: larghe e ben arrotondate.
Dorso: corto e largo; spalle piatte; la linea dorsale nel gallo sale dal centro verso la coda creando una forma a lira. Groppa larga e piena, arrotondata ai lati e che rimonta verso la coda. Nella gallina il dorso è un po’ più lungo; la linea del dorso dalla metà rimonta in maniera concava vero la coda.
Ali: ben chiuse e serrate al corpo; remiganti, primarie e secondarie, larghe.
Coda: lunga, grande e piena; portata alta; larga all’attaccatura; falciformi lunghe; timoniere larghe e ben ricoperte; piccole falciformi della groppa lunghe il più possibile. Nella gallina portata con un angolo ottuso; le timoniere sono ben visibili sotto le copritrici.
Petto: portato leggermente alto, largo e ben arrotondato.
Zampe: gambe lunghe e forti. Tarsi abbastanza lunghi e forti; lato esterno dei tarsi impiumati fino alla punta del dito esterno. Colore secondo la varietà. Dita ben allargate; dito esterno impiumato, le altre dita non impiumate; colore secondo la varietà.
Ventre: pieno; ricoperto da piumino ben fitto, ma non troppo lungo.
2 – PESI
GALLO : Kg. 3,75 / 4,25
GALLINA : Kg. 3,0 – 3,5
Difetti gravi: linea del dorso dritta; petto piatto o stretto; tarsi o dito esterno non impiumato; presenza di garretti di avvoltoio; forti cuscinetti alle gambe; pianta gialla.
3 – PIUMAGGIO
Conformazione: ben serrato al corpo.
IV – COLORAZIONI
NERA
Piumaggio nero a riflessi verdi. Piumino nero opaco.
Becco color corno scuro, mandibola inferiore più chiara.
Tarsi nero bluastro; pianta bianca rossastra.
Difetti Gravi: forte presenza di riflessi violacei; tracce farinose; piume di altro colore.
BIANCA
Piumaggio bianco puro. Un leggero riflesso giallo nella mantellina e groppa del gallo è da tollerare.
Becco ardesia chiaro. Tarsi blu ardesia.
Difetti Gravi: presenza di piume di altro colore.
BLU ORLATA
Gallo
Blu piccione puro ed uniforme, ogni piuma con orlatura blu scuro. Mantellina e groppa, dorso e piccole copritrici delle ali blu nero. Coda blu scura. Il gallo appare nell’insieme un po’ più scuro della gallina.
Gallina
Blu piccione puro e il più uniforme possibile. Ogni piuma con orlatura blu scuro. Mantellina appare più scura.
Becco grigio ardesia scuro.
Tarsi e dita blu-nero; pianta bianca rossastra.
Difetti Gravi: presenza di ruggine nel piumaggio; assenza di orlatura o orlatura fortemente dilavata; piume di altro colore; riflessi verdi; tracce farinose.
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