La partecipazione alle mostre e ai campionati di avicoltura nazionali ed europei, rappresenta per un allevatore il momento più affascinante e gratificante dell’anno, in quanto è l’occasione per mettere sotto i riflettori, il lavoro di uno o, molto spesso, più anni di allevamento e selezione; inoltre, è il momento in cui ci si confronta con altri allevatori per accrescere le proprie conoscenze e soprattutto si misura la qualità del lavoro svolto. Allevare è un’arte, e preparare gli avicoli per le manifestazioni altrettanto.
Partendo a monte del tema che stiamo trattando e parlando di selezione, troppo spesso allevatori neofiti o impreparati allevano con rapporti di parentela troppo stretti un gruppo di animali, creando una progenie che va via via perdendo i caratteri migliori e di appartenenza ad una razza e favorendo così l’insorgenza di difetti morfologici (anche gravi) che potrebbero portare alla squalifica dell’animale durante le mostre.
Al contrario, il miglior allevatore è colui che riesce ad allevare gruppi di animali della stessa razza ma di linee genetiche diverse, e a mettere in produzione la progenie che abbia meno rapporti di parentela possibile.
“I figli di campioni raramente saranno campioni”. Questa una frase che ogni allevatore dovrebbe conoscere, e che la dice lunga sul fatto della scelta dei riproduttori, che vanno selezionati per la loro potenziale possibilità di trasmettere caratteri migliorativi alla generazione successiva e non sulla base della loro bellezza in termini assoluti.
Dopo aver ottenuto esemplari di un buon livello, è giunto il momento di partecipare alle mostre.
Per fare questo, i soggetti vanno obbligatoriamente anellati all’età di circa tre mesi, con anello federale di colorazione diversa in base all’anno di nascita dell’animale e di misura differente a seconda della razza del soggetto in mostra; questi anelli durante la crescita dell’animale, diventano inamovibili.
La scelta dei soggetti migliori va fatta dall’allevatore sulla base dell’esperienza e dello standard di razza previsto dalla federazione stessa, all’età di circa 5-7 mesi.
Una volta individuati gli animali destinati alle manifestazioni, questi vanno divisi dal gruppo dei soggetti con cui sono cresciuti almeno due mesi prima della data prevista della mostra, per lasciare il tempo che eventuali penne o piume danneggiate possano, previo distacco manuale, ricrescere perfettamente; lasciare infatti le femmine assieme ai maschi oppure più maschi presenti nello stesso pollaio, una volta raggiunta la maturità sessuale, significa creare le condizioni affinché il piumaggio degli animali del gruppo stesso venga danneggiato durante le lotte per i corteggiamenti o gli accoppiamenti, sciupando le livree e creando problemi espositivi finali.
Dopo aver separato gli animali scelti come sopra descritto, una quindicina di giorni prima della manifestazione sono solito somministrare, oltre al normale mangime, un integratore multi-vitaminico in polvere, per preparare gli animali a sopportare lo stress da manifestazione, inevitabilmente causato dal viaggio (che può durare anche diverse ore) e dalla permanenza di 3-5 giorni presso le sedi delle mostre, all’interno delle apposite gabbie.
Circa una settimana prima della manifestazione, i soggetti vengono toelettati, ovvero lavati con shampoo specifico per piumaggi, asciugati dapprima con asciugamano o carta assorbente, e successivamente con phon o ventilatori ad aria calda, lasciando poi gli animali a temperature superiori ai 20° C per una notte, evitando così l’insorgere di problemi respiratori dovuti a sbalzi di temperatura.
Dopo il bagno e l’asciugatura, vanno accorciate, se necessario, le unghie delle zampe e la parte finale del becco, avendo l’accortezza di limare eventuali sbavature causate dal taglio.
Capitolo a parte riguarda gli animali ciuffati (come la gallina Padovana o la Moroseta) i quali vengono selezionati anche per la conformazione del ciuffo, la sua compattezza, la presenza del campo visivo aperto (il ciuffo non deve coprire gli occhi, difetto da squalifica) e quindi toelettati accuratamente anche in questa regione del corpo dell’animale; questo, in particolar modo, per quanto riguarda la razza Olandese ciuffata a ciuffo bianco, dove piume colorate della stessa colorazione del mantello sono accettate solamente nella parte del ciuffo sovrastante il becco, e conformate a farfalla oppure in forma tondeggiante; eventuali piume colorate presenti nella restante parte del ciuffo vanno eliminate.
Nulla va lasciato al caso; vince il soggetto migliore se presentato in condizioni espositive ottime.
Una parte del giudizio finale dell’animale infatti, riguarda proprio le condizioni espositive del soggetto, ed esibire alle mostre animali di alto livello in condizioni espositive scadenti, significa rendere vano il lavoro svolto fino a quel momento.
Il giorno dell’ingabbio alla manifestazione, gli animali devono giungere, per mezzo di appositi trasportini della misura idonea alla razza e con prese d’aria laterali, sul luogo dove ha sede la mostra, accompagnati dalla documentazione necessaria che successivamente tratteremo.
Il giorno seguente all’ingabbio, solitamente hanno luogo i giudizi dei giudici federali, i quali attribuiscono un punteggio all’animale, riportando sul cartellino affisso alla gabbia, i pregi ed eventuali difetti da correggere e sulla base dei quali lavorare per la selezione; vinceranno il titolo di campione di razza i soggetti che avranno ottenuto il punteggio migliore e saranno inoltre proclamati campioni di colorazione gli animali appartenenti ad una razza e presenti in numero minimo di cinque unità per ogni singola colorazione.
La preparazione della documentazione obbligatoria per la partecipazione alle mostre, è solitamente il momento più ostico e noioso per molti allevatori, ma riguarda una tappa fondamentale per la partecipazione alle mostre.
I documenti richiesti solitamente sono:
A questo punto, completata l’opera, non mi resta che augurarvi buona fortuna e ricordarvi che “vince chi e’ convinto di vincere” e… se ami ciò che fai, non puoi che avere successo!
P.S. cosa importante: non dimenticate di tenere in quarantena gli animali di ritorno dalle manifestazioni, per evitare qualche sgradita sorpresa che potreste introdurre in allevamento.
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