La gallina Andalusa, con la sua livrea grigio-azzurro e le penne leggermente orlate di scuro, rappresenta una razza nata inizialmente come ovaiola e selezionata in seguito per la bellezza del suo piumaggio.
Come il nome lascia intuire, le sue origini vanno ricercate per l’appunto in Spagna, anche se esiste una diatriba sulla paternità effettiva della razza. Ma andiamo con ordine.
In Andalusia infatti se ne reclama solitamente l’origine, intendendola come una razza di galline ovaiole originaria dell’area. Ufficialmente però, la gallina Andalusa che conosciamo, risulta esser stata selezionata in Inghilterra a partire da polli giunti via nave dalla Spagna, probabilmente da Cadice o Gibilterra. La selezione inglese portò in breve a ottenere una razza ornamentale di grande bellezza, buona ovaiola, estremamente apprezzata e quindi esportata in Europa e negli USA.
L’American Poultry Association la riconobbe nel 1874, e in Italia giunse poco dopo, dove incontrò i favori degli appassionati.
Il “Giornale della Reale Società Nazionale Veterinaria” nel 1910 ne parla così:
“[…] la cresta è diritta, semplice, fina e regolarmente dentata, le guance rosse; gli orecchioni bianchi, i bargiglioni rossi e lunghi. I tarsi sono alti, di colore grigio scuro, la coda è ricca di falcette ben curvate. Il piumaggio è grigio-bleu cinereo, le penne della mantellina e del dorso sono di color bleu-ardesia, formante un mantello vezzosissimo.
La gallina è svelta e vivace, ha la cresta semplice, dentata, ampia, cadente, un piumaggio quasi identico al gallo, ma più uniforme, e ciascuna penna ha regolarmente i bordi con una lista più scura. La gallina Andalusa è una buonissima fattrice, ma una covatrice mediocre. Le uova che essa depone sono grossissime, i pulcini però sono molto lenti ad impiumare e perciò soffrono molto il freddo. […] i galli pesano tre chili circa e le galline da due chili a due e mezzo. Questa razza è coltivata in Inghilterra ed in Italia proficuamente perché, oltre a presentare il grandissimo vantaggio sulle altre razze di buona fattrice, rappresenta pure un bellissimo ornamento come animale da cortile.”
La gallina Andalusa è una razza tipicamente mediterranea. Il gallo raggiunge i 2,5-3 Kg di peso, la gallina i 2-2,5 Kg. Il tronco è forte e robusto, leggermente inclinato verso la coda. Quest’ultima si presenta un po’ rilevata, abbastanza aperta, con falciformi ben sviluppate nel gallo.
Dorso e spalle sono larghi, le ali portate aderenti al corpo. La testa è larga con orecchioni bianchi, becco color corno e occhi scuri. I bargigli sono ben sviluppati e la cresta è grande, e si ripiega a maturità nelle galline (come accade anche in altre razze rustiche mediterranee).
La pelle è bianca, i tarsi ardesia e le zampe forti e robuste. Ormai in Europa è considerata una razza prettamente ornamentale. In generale la femmina depone circa 160-170 uova all’anno dal guscio bianco, e presenta scarso istinto alla cova e dunque a farsi chioccia.
La gallina Andalusa si distingue per la sua bella colorazione: la razza infatti è caratterizzata da una livrea blu su tutto il corpo, e ogni piuma è orlata di nero.
Il gallo presenta mantellina e groppone di un nero-blu ricco di riflessi. Piume bianche o riflessi ruggine nel piumaggio sono difetti gravi. Anche il collo e la testa della gallina risultano spesso nero-blu.
Tale livrea è dovuta all’azione di un gene di diluizione del pigmento nero, chiamato appunto Bl (Blu), che risulta essere incompletamente dominante.
Il gene Bl, rispetto al suo allele selvatico bl+, va a mutare forma e distribuzione dei melanosomi nelle piume. Quando Bl è presente in stato di omozigosi (Bl/Bl) tutte le aree nere della livrea di un pollo diventano di un bianco sporco con qualche chiazza nera o blu. Tale livrea è chiamata splash, e per l’Andalusa non è riconosciuta nello standard di razza.
Quando un pollo Andaluso splash (BlBl) si accoppia con un pollo Andaluso nero (bl+/bl+) il 100% della prole sarà costituito da soggetti di Andalusa blu, che risulteranno così sempre eterozigoti (Bl/bl+). Se accoppiamo tra loro due soggetti di Andalusa blu ci aspettiamo di avere una prole composta dal 50% di Andaluse blu, dal 25% di Andaluse nere e dal 25% di Andaluse splash. Se accoppiamo un’Andalusa blu e un’Andalusa splash avremo il 50% di soggetti blu e il 50% di soggetti splash; ugualmente accoppiando un’Andalusa Blu con un’Andalusa nera avremo il 50% di soggetti neri e il 50% di soggetti blu.
Da questa premessa, compreso che la livrea blu è dovuta a uno stato di eterozigosi, diventa facile capire che non sarà possibile fissare un ceppo di Andalusa blu che dia nella prole il 100% di soggetti blu: avremo sempre anche soggetti splash e neri.
Il blu della gallina Andalusa è però un blu particolare, dotato di un orlo nero: in questo caso un insieme di altri geni (nello specifico Pg/Pg Co/Co Ml/Ml) causano una restrizione del blu che non va a interessare l’orlo delle piume, che resta così del suo colore originario.
Nella sua terra d’origine la gallina Andalusa è diffusa anche come razza ovaiola, e si può trovare nella campagna sivigliana e cordovana, oltre che a Cadice e a Huelva.
Da notare che le galline Andalusa blu presenti su territorio spagnolo e allevate per la produzione di uova sono generalmente caratterizzate da una livrea meno precisa e perfetta rispetto ai ceppi selezionati in Inghilterra.
Altre galline condividono con lei il nome di Andalusa: l’Andalusa Surena, l’Andalusa Utrerana e l’Andalusa Morucha, caratterizzate da esser razze prettamente produttive con varie livree.
Come molte razze mediterranee (Spagnola faccia bianca e Minorca, giusto per rimanere in Spagna), la gallina Andalusa ha bisogno di ampi spazi e di aver accesso a un pascolo ben strutturato. Sono animali che amano molto foraggiare nel verde e si procureranno così parte del proprio cibo.
La loro indole, un po’ selvatica e nervosa, le porterà anche a cercare di dormire sugli alberi se ne avranno modo. Sono buone volatrici, per cui dovrete pensare a organizzare un pollaio a prova di fuga, per evitare che questi splendidi animali possano scappare.
Assicuratevi sempre che durante le gelide notti invernali gli animali possano contare su un ricovero notturno sufficientemente protetto, perché la cresta può andare incontro a congelamento. Per proteggerli da questa eventualità potrete spalmare tale appendice con vaselina regolarmente.
I maschi sono attivi e vispi, e a ogni gallo si possono associare fino a 8-10 galline per formare un harem di riproduttori sufficientemente grande.
Della gallina Andalusa esiste anche la varietà nana (vedi: galline nane), selezionata in Inghilterra e Germania, i cui galli raggiungono appena il Kg di peso, mentre le femmine restano leggermente più piccole.
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