Una domanda che molti allevatori amatoriali ci pongono è la seguente: come faccio a riconoscere sei i pulcini sono maschi o femmine?
La risposta non è affatto semplice né tanto meno automatica e può cambiare, oltre che in base all’età, anche in base alla razza avicola (ce ne sono di più semplici e di più difficili); comunque, in ogni caso, occorre effettuare un controllo sui piccoli animali che prende il nome di sessaggio dei pulcini (o anche “sessatura dei pulcini”, con l’eccezione di alcuni incroci appositamente sviluppati in cui i piccoli sono “autosessabili”, ovvero i maschi e le femmine sono di colorazione differente già dalla schiusa).
Questa operazione non è alla portata di tutti; è necessario aver acquisito una certa esperienza e soprattutto, in taluni casi, l’errore può essere facilmente in agguato dietro l’angolo.
Ma se per chi alleva galline in modo amatoriale conoscere il sesso dei pulcini (ottenuti da cova naturale o mediante incubatrice) può essere importante ma non di vitale importanza, purtroppo questa tecnica è invece utilizzata (e molto ben remunerata!) nei grandi allevamenti industriali, per separare fin dai primi giorni i maschi dalle femmine, destinando i primi ad una morte prematura.
Questo è il motivo per cui, fino ad oggi, abbiamo deciso di non parlare del sessaggio dei pulcini, ma con il tempo e le domande dei lettori, abbiamo compreso che “non parlarne” è in realtà un errore: diffondere la giusta conoscenza delle cose è invece infinitamente migliore, in modo tale che ognuno possa farsi una propria opinione basata su quella che è la realtà fattuale delle cose.
Quindi, nel proseguo dell’articolo, daremo il nostro contributo su questo delicato argomento che è il sessaggio dei pulcini, e lo daremo, oltre che scientificamente esatto (per quanto ci è possibile), anche inevitabilmente dal nostro punto di vista, ovvero quello di persone che potrebbero effettuare il sessaggio di un pulcino solo per pura prova, per esercizio, ma che in ogni caso assicureranno pari dignità e attesa di vita sia nel caso di futura gallina che di futuro gallo.
Su youtube è reperibile il video sottostante (** attenzione, immagini che potrebbero urtare la sensibilità **) risalente al 1965 (filmato Istituto Luce), in cui un giornalista intervista due impiegate (sessatrici) che si occupano del sessaggio dei pulcini a livello industriale.
Il loro compito consiste appunto nel dividere i maschi dalle femmine entro le prime 36 ore di vita. Il metodo adottato in tal caso per il sessaggio (termine assolutamente nuovo in quel periodo) è il seguente, direttamente dal racconto di una delle due addette:
“Si rovescia il didietro del pulcino (la cloaca, n.d.r.) e si guardano le membrane all’interno; se c’è un puntino è un maschio, e se non c’è è una femmina. […] Ci sono molte eccezioni, ci sono femmine che sembrano maschi, maschi che sembrano femmine… è un lavoro molto difficile. […] Dalla nascita alla scelta non devono passare più di 36 ore perché poi il sesso non si vede più.”
Dalle parole di queste prime sessatrici professioniste si capisce però già che le “eccezioni” sono molte e non sempre è così “semplice” distinguere i maschi dalle femmine. Figuriamoci se può esserlo per persone con poca esperienza e di livello amatoriale.
La tecnica di sessaggio sopra descritta fu ideata nel 1933 da due allevatori giapponesi, ma non è l’unica esistente.
Evitando quella basata sulla prova del DNA e concentrandoci solo sulle “prove morfologiche”, esiste ad esempio il metodo del Chicktester, che consiste nell’utilizzo di un piccolo tubicino di vetro da inserire delicatamente nel retto del pulcino per esaminare l’eventuale presenza di gonadi maschili (sessaggio tramite esame endoscopico).
Questo è forse il metodo di sessaggio più utilizzato anche dagli allevatori meno esperti ed è anche il meno invasivo per l’animale (anche se, c’è da premettere, che può non essere una tecnica valevole per tutte le razze; vedere a tal proposito questa approfondita discussione sul forum di agraria e questo approfondimento su Summagallicana).
Si può effettuare già con pulcini di 4/5 giorni e consiste nel distendere ampiamente una delle due ali e vedere se all’estremità abbiamo solo una linea di penne remiganti primarie e piume tutte delle stessa lunghezza (e dunque saremo in presenza di un maschio/gallo), oppure se osserviamo una linea sfalsata di penne remiganti più lunghe e piume più corte (cosa questa che ci indicherà che l’esemplare che abbiamo tra le mani è una femmina/gallina).
Questo metodo è anche molto preciso e a livello globale è stimato un errore che sta al di sotto del 2%.
Il sessaggio dei pulcini tramite l’osservazione delle piume delle ali è stata la tecnica sperimentata anche in diretta video da Nicola Oselladore dell’azienda Il Verde Mondo, quando ha effettuato il sessaggio dei suoi 7 pulcini di razza Cemani, a quattro giorni dalla loro nascita.
Qui sotto un disegno schematico che riassume le due situazioni (maschio/femmina) in cui possiamo venire a trovarci quando effettuiamo il sessaggio di un pulcino attraverso l’osservazione dell’ala:
Esistono poi altre due tecniche di sessaggio dei pulcini che vale la pena menzionare; una riguarda un metodo alternativo a quello dell’ala che abbiamo appena visto e che fa parte del sapere avicolo della tradizione, mentre l’altra è una tecnica in via sperimentale che riguarda l’analisi dell’embrione.
La prima, quella tramandata dai “nonni contadini”, è schematizzata nel disegno sottostante e consiste nel tenere il pulcino per la nuca o per le zampe.
Tenendo il pulcino sospeso per la nuca (figure 1 e 3), alcuni di essi tireranno le zampe verso l’alto denotando di essere femmine, mentre gli altri le stireranno verso il basso, dimostrando così di essere maschi.
Quando invece si tengono i pulcini per le zampe, le femmine tendono a raggomitolarsi (figura 2) mentre i maschi a distendersi (figura 4).
Ma anche la scienza, in questo campo dell’avicoltura, sta progredendo ad ampi passi, e da alcuni anni è in fase di studio una tecnica di sessaggio dei pulcini attraverso un esame dell’embrione fecondato da pochi giorni. Per noi anche questa tecnica non è accettabile ma per compiutezza dell’argomento a riguardo del sessaggio dei pulcini vi mettiamo qui sotto il video che ne illustra il procedimento.
Sempre grazie all’approfondita discussione relativa al sessaggio dei pulcini presente sul forum di agraria, alcuni allevatori hanno condiviso la loro tecnica di sessaggio su alcune specifiche razze da loro allevate, tecniche e metodologie avvallate dall’esperienza di anni “sul campo” e che crediamo sia utile e importante riportare (e ringraziamo chi ha condiviso tali conoscenze).
Razza Brahma: si può vedere sia l’impennamento precoce delle femmine (soprattutto della coda), ma anche la diversa lunghezza che hanno le timoniere primarie e secondarie: se sono della stessa lunghezza sono femmine, se invece le timoniere primarie sono più lunghe delle secondarie si è in presenza di un maschio. Questo tipo di sessaggio può essere fatto tra i 30 e i 50 giorni circa.
Razza Moroseta: guardare alla base del becco: se hanno il minimo accenno di cresta sono maschi. La gallinelle solo a 7-8 mesi presentano un accenno di cresta “a mora”, con solco centrale.
Altro indizio: se il ciuffo è globulare e non presenta piume che vanno verso l’alto, si tratta di una femmina.
Le galline ciuffate hanno il ciuffo più o meno sferico mentre i galli lo hanno a mo’ di criniera e da questo particolare si potrebbe intuire il sesso; inoltre i galli di Moroseta hanno il ciuffo più piccolo rispetto alle femmine.
Razza Livorno: a circa 1 mese li distingui di sicuro perché i maschi iniziano a sviluppare cresta e bargigli.
Razza Padovana: il sesso si può stabilire intorno ai 3 mesi e si deve osservare la conformazione del ciuffo: ordinato e compatto, quasi rotondo, con penne aventi punta tondeggiante nella gallina. Con penne più lunghe, disordinate e strette nel maschio.
Di seguito riportiamo alcune ulteriori indicazioni e osservazioni da effettuare sugli animali e che possono valere in generale per cercare di determinare il sesso dei pulcini, tecniche tratte dal libro “Galline – Cura e Razze. Guida pratica all’allevamento” di Frances Bassom.
Qui finisce il nostro articolo dedicato all’argomento per noi molto delicato del sessaggio dei pulcini. Abbiamo cercato di fornirvi una panoramica di che cosa sia, quali sono le tecniche migliori per provare a farla anche a casa, e le implicazioni etiche che gravano attorno a questo metodo.
Se volete, raccontateci nei commenti la vostra esperienza in merito al sessaggio dei pulcini, se siete a conoscenza di altre tecniche valide (ad esempio tramandate dai nonni) e cosa ne pensate da un punto di vista etico.
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È possibile sessare con il metodo delle piume anche dopo le 6-8 settimane?
Buongiorno Valeria, no, troppo tardi, il sessaggio dei pulcini con il metodo dell'ala è consigliato farlo nei primi giorni di vita; poi, man mano che il pulcino cresce, diventa via via sempre più difficile e poi non più possibile.
Un cordiale saluto.
Buongiorno mi hanno regalato dei pulcini. Ora sono già grandi (circa 2 mesi) e mi pare siano tutte femmine. So che provengono da un allevamento quindi mi chiedo se nel suddetto allevamento pratichino la terribile selezione sui maschi. Cosa ne pensate?
Grazie
Buonasera Beatrice, non possiamo saperlo, ma se è un allevamento intensivo è comunque molto probabile. Fortunate le sue galline che hanno trovato una casa dove vivere una vita felice! :)
Salve !
Dopo essere rimasto basito per un attimo... sono scoppiato a ridere.
Un riso "leggermente amaro" associato alla "pudicità"... delle considerazioni iniziali espresse nell'articolo.
Con tutto il fabbisogno, sia di uova, sia di carne (maschietti), non capisco assolutamente l'autocensura che avrebbe frenato la LOGICA spiegazione della "sessatura", ma chiamiamola semplicemente "divisione tra maschi e femmine"... onde migliorare, in tutti i sensi, la produzione e gestione degli allevamenti di galline/polli.
Buonasera Moreno, ci scusi ma non abbiamo capito il suo commento. Potrebbe rispiegarcelo per favore? Grazie comunque, un cordiale saluto.
Purtroppo la divisione tra maschi e femmine in certi impianti industriali non viene eseguita per divisione, per avviare le galline alla produzione di uova e i galli alla produzione di carne, ma i maschi vengono immediatamente abbattuti (cruentemente, anche.).
Tenere i maschi è per molti un lavoro complicata data la loro più facile "aggressività", e perché conviene tenere un individuo femmina che produce uova e poi si macella piuttosto che un individuo solo da macello.
Pia illusione che si tengano tutti i galli allevati per farne un petto, quando l'industria può spremere una gallina per meno di un anno e poi macellarla (doppio utilizzo.)
Perché quando si compra al supermercato un "gallo o galletto" allora sì, magari era un maschio.
Ma ogni prodotto definito "pollo" non è necessariamente un maschio. Petto di pollo, pollo arrosto, coscia di pollo, ogni trasformato a base di "pollo". Termine generico che non specifica il sesso.
Questo è il problema etico a cui probabilmente si riferiscono gli autori dell'articolo: spiegare il sessaggio, pratica che può suggerire a qualcuno l'abbattimento dei pulcini maschi.
(Trovo l'articolo interessante, perché spiega un metodo. Poi l'uso dipende dall'etica soggettiva).
Buongiorno ho comprato un pulcino qualche giorno fa e ora ha 8-9-10 giorni circa, ma ancora è impossibile sessare con il metodo delle piume.
Aspetto la vostra risposta,
CORDIALI SALUTI ANGELINA
Nel lontano 1985 mi trovavo per lavoro a Gainesville, Georgia USA, noto centro di produzione avicola. Mi dissero che per riconoscere il sesso dei pulcini appena nati impiegavano specialisti giapponesi in quanto, a dir loro, avevano degli (enzimi ?) negli occhi che gli permetteva distinguere i maschi dalle femmine da una differente colorazione. Sarà vero ? Mah...
Ho dei pulcini di ayam cemani di 20 giorni , come capisco se sono maschi o femmine ?
Salve, non è possibile per Ayam Cemani fare un sessaggio così èresto. E' necessario attendere 6-8 settimane e poi guardare in base allo sviluppo della cresta (o dle piumaggio).