In un articolo pubblicato tempo addietro qui su Tuttosullegalline.it abbiamo già affrontato il tema del “pollaio fai da te”, anche se in quell’occasione l’attenzione era focalizzata su opere “da manuale” o meglio ancora “da rivista”; casine per galline davvero eccezionali, se non addirittura principesche, che anche noi esseri umani avremmo potuto trovare accoglienti! L’articolo in questione potete leggerlo qui: Pollaio Fai Da Te: 13 idee originali per la casa delle vostre galline.
Qui invece trattiamo sempre l’argomento del pollaio “fai da te”, ma da un altro punto di vista, ovvero su come realizzare un bel ricovero per le nostre amate galline (ovaiole od ornamentali), sfruttando la creatività e qualche materiale semplice e/o di recupero. Bene, mettiamoci al lavoro… con un’importante annotazione che, ad oggi, dovrebbe comunque essere superflua: non utilizzate MAI per la realizzazione del vostro “pollaio fai da te” le onduline in eternit (e nel caso lo aveste già fatto mettetevi immediatamente all’opera per bonificare secondo quanto previsto dalla legge).
Le balle di paglia, per chi abita in campagna, sono qualcosa di abbastanza semplice da riuscire ad avere sottomano, e anche nel caso di doverle andare a recuperare in qualche fattoria vicina, il trasporto non è troppo difficoltoso.
Le balle di paglia sono facilmente impilabili e incastrabili tra di loro e come è noto sono anche un materiale dalle ottime qualità isolanti, dunque ottimo per creare un ambiente riparato, non troppo caldo d’estate e non troppo freddo in inverno. Inoltre fa da scudo a vento e pioggia e pur permettendo un ottimo scambio di aria tra interno ed esterno, cosa questa che evita il formarsi di umidità dentro il ricovero. Infine, non essendo un pollaio in muratura, non richiede alcun permesso di costruzione.
Si parte con la realizzazione di uno “scheletro” in legno, con i 4 pali angolari più altri 4 di supporto per il sostegno della tettoia a spiovente. Si realizza poi la porta di accesso con listelli di legno e rete metallica, fissata ad uno dei pali portanti. A questo punto, chiudiamo tutti i lati, da terra fino al soffitto, con le balle di paglia. Trattandosi di un pollaio per galline ovaiole, all’interno poi andremo ad organizzare lo spazio del nido per la deposizione delle uova (ad esempio con una o più casette di legno, tenendo conto che un’ottima soluzione è la realizzazione di un nido comune, perché comunque le galline per istinto di protezione del loro uovo lo deporranno insieme alle altre uova per ridurre il rischio statistico di essere mira di predatori).
In questo video è illustrata la bella esperienza di un gruppo di lavoro che per alcuni giorni ha testato con mano l’utilizzo del materiale “paglia” in ambito costruttivo e, in particolare, come prova pratica a completamento di quella teorica, è stato appunto realizzato uno stupendo eco-pollaio in legno, pietre, paglia e calce naturale. Il risultato è davvero notevole e i partecipanti raccontano con entusiasmo ciò che hanno vissuto durante questo stage. Anche le galline ne saranno contentissime!
Un’idea interessante può essere quella di realizzare un pollaio mobile su ruote. In questo caso è possibile riciclare un vecchio carrello da rimorchio, che magari avete anni addietro abbandonato in un angolo del campo o del giardino, e partire da quello per realizzare la casetta per le vostre galline. Una sorta di pollaio-roulotte, che ha per base il carrello a due ruote, pareti in legno e rete metallica e un tettino a doppio spiovente sintetico, in modo che il tutto sia leggero da trainare e spingere.
L’utilità di un pollaio mobile su ruote è sia quella di poter andare a collocare le galline in aree diverse sia per garantire loro un terreno sempre ricco di erbe e piccoli insetti/invertebrati sia per “utilizzarle” come chicken tractor e lavoratrici del terreno su cui allestire l’orto; altra motivazione potrebbe essere il poterlo spostare in zone più o meno assolate in base alla stagione dell’anno.
I bancali si sa, sono un ottimo materiale di partenza per riciclare con fantasia; si possono fare veramente tantissime cose reinventando con i bancali usati, sia per l’interno della casa che per l’arredo esterno del giardino e dell’orto; tra queste mille possibilità si può scegliere anche di costruire un bellissimo pollaio in legno da giardino fai da te, come quello che è mostrato nel video qui sopra.
In questo caso si è partiti smontando qualche bancale per ottenere un certo numero di tavole distinte successivamente trattate con dell’impregnante naturale per farle resistere al meglio all’esterno; il tutto è stato poi assemblato con l’ausilio di colla e viti.
Adesso vi proponiamo altri esempi di pollai fai da te tutti realizzati con materiali di recupero e oggetti che sarebbero finiti nei rifiuti o, peggio ancora, abbandonati in campagna o nei boschi.
Con un po’ di creatività e voglia di fare, e soprattutto una spesa prossima allo zero, vedrete che non è poi così difficile realizzare un pollaio auto-costruito che sia anche confortevole per le vostre galline.
(Nei casi in cui siamo riusciti a trovare maggiori informazioni, queste sono riportate in modo conciso con link alla fonte originale; negli altri casi abbiamo inserito soltanto la foto, che comunque, anche da sola, può fornire idee e spunti utili per rielaborare poi, con tocchi personali, il vostro pollaio fai da te. Ci scusiamo anche se le immagini non sono tutte di grandezza uniforme e di buona qualità, ma è stato davvero già difficile riuscire a rintracciarle!)
Questo pollaio fai da te è stato costruito da “Harlock”, con un cassone in legno, alcune lamiere, due persianine recuperate all’isola ecologica insieme ad una cassettiera. Tempo di costruzione: 2 ore. Bravo Harlock! Questo il link al sito per approfondire: http://isognidiharlock.blogspot.it
Questo pollaio fai da te, forse un po’ sbrigativo, è davvero alla portata di tutti ed è comunque funzionale allo scopo, soprattutto se inaspettatamente vi regalano due galline e non sapete proprio dove metterle!
Un po’ di viti, chiodi, qualche cerniera, alcune cassette della frutta come nido per la cova e tanta buona volontà! Eccolo spiegato per filo e per segno nel racconto Emilia Milazzo, residente a Bologna!
In questo caso, seppure gli avicoli nella foto non sono proprio galline, l’idea può comunque essere adottata anche per realizzare un pollaio fai da te circolare per galline (magari di razza piccola), riciclando delle grosse bobine in legno per i cavi elettrici. Idea sicuramente simpatica e originale… da capire però come fare a recuperare in modo semplice le uova deposte! 🙂
Se avete in garage una vecchia credenza da cucina ecco che potreste trasformarla in un eccellente pollaio fai da te, davvero ottimo e funzionale. Basta qualche piccola modifica e praticamente il vostro pollaio fai da te “di fortuna” è pronto ad ospitare qualche gallina.
Davvero incredibile questo pollaio fai da te realizzato sfruttando un grosso tronco cavo. Il trasporto in loco non deve essere stato semplicissimo ma così ultimato sembra davvero un pollaio uscito dal film de “Il Signore degli Anelli”!
In questo caso vediamo come è stato possibile sfruttare un grandissimo tubo in lamiera per realizzare un carinissimo ed efficace pollaio fai da te circolare assolutamente full optional!
(Consigliamo di coibentare molto bene la lamiera, in quanto non è certamente un buon materiale isolante.)
Questo pollaio fai da te auto-costruito è veramente un collage di materiali diversi che però, alla fine, risulta funzionale allo scopo: ospitare delle galline. Quello che da il “tocco di classe” al tutto è sicuramente il pannello frontale con la porta ad oblò, pezzo recuperato da una vecchia asciugatrice. Il telaio è realizzato in pallet, così come il tetto; i lati con vecchi pannelli di acciaio. L’interno è interamente rivestito con il cartone di vecchie scatole da pizza e la cova con un contenitore utilizzato per spedire il pesce fresco al mercato. In questo caso è davvero il caso di dire che “non si butta via nulla”! Evviva il riciclo creativo!
Il vostro contributo è importantissimo!
Se anche voi avete costruito il vostro pollaio fai da te con materiali di recupero e riciclando oggetti, raccontatecelo nei commenti qui sotto o su Facebook, oppure inviateci un’email con una fotografia della vostra opera e la pubblicheremo con tutti i dovuti riferimenti all’interno di questo articolo! Grazie.
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