I giusti mangimi per le galline ovaiole ovvero, come ottenere più uova (belle, sane e resistenti) e allo stesso tempo far stare al meglio, con una dieta completa ed equilibrata, le nostre care galline.
Le galline ovaiole necessitano di molte attenzioni per ciò che riguarda l’alimentazione (ne abbiamo parlato nell’articolo dedicato appunto all’alimentazione delle galline ovaiole), soprattutto sull’apporto di proteine, carboidrati e calcio, da equilibrare in giuste dosi.
Fornire un mangime troppo energetico fa crescere le galline più rapidamente ma le rende più deboli e dunque più facilmente attaccabili dai parassiti (coccidi e vermi); razioni scarse o mangimi poco nutrienti invece indeboliscono l’animale, che diventa molto più soggetto a contrarre malattie.
Acquisire una miscela alimentare di buona qualità per galline ovaiole lo si può fare anche nei consorzi agrari, scegliendo accuratamente il mangime migliore (ad esempio acquistando del mangime biologico) oppure la si può preparare in modo autonomo, seguendo alcuni accorgimenti e dosi consigliate, che troverete più sotto in questo articolo oppure leggendo qui: Mangime per galline fai da te: la guida completa per farlo a casa.
Per comprendere meglio il tipo di mix alimentare più giusto da somministrare alle nostre galline per il loro benessere, è importante conoscere, a grandi linee, come funziona il sistema digerente di questo animale.
La gallina utilizza il becco per prendere ed ingurgitare il cibo che nel gozzo subisce un primo stop; qui gli alimenti vengono rimescolati e subiscono una prima “digestione enzimatica”. Dopo circa 24h gli alimenti passano nello stomaco ghiandolare, dove entrano in contatto con i succhi gastrici. Da qui passano poi nello stomaco muscolare, dove la poltiglia alimentare, già un poco pre-digerita da enzimi e succhi gastrici, viene sottoposta a triturazione (in questo passaggio è fondamentale la presenza di piccoli sassolini che aiutano a sminuzzare erbe, verdure e sementi, permettendo alla gallina di assimilare fino al 10% in più di sostanze nutritive).
Le galline, come gli uccelli in generale, sono animali granivori, e dunque la loro dieta deve essere costituita per la maggior parte da granaglie. Inoltre, come abbiamo imparato dal paragrafo precedente, dedicato al sistema digerente, lo stomaco delle galline ha bisogno di triturare e sminuzzare il cibo, che dunque non deve essere composto da alimenti già “finemente raffinati”, come farine o polveri, ma bensì da sostanze sbriciolate, sminuzzate e a piccoli pezzettini, con granulometria e consistenza differente, in modo che l’apparato digerente abbia a funzionare al meglio.
Inoltre è fondamentale l’apporto di vitamine naturali, che le galline prelevano dal pascolo di erba verde (che non dovrebbe mai mancare all’esterno di ogni pollaio che si rispetti) e verdure (ad esempio sono ghiotte di cavolo nero, che andrebbe appeso ad una certa altezza da terra in modo che possano “piluccarlo”), e per assorbire al massimo le sostanze dai vegetali è necessario che nello stomaco siano anche presenti dei piccoli sassolini (elementi trituratori) che aiutino lo stomaco a tagliuzzarne le fibre.
In tutto questo processo di alimentazione è assolutamente fondamentale non dimenticarsi dell’acqua (sempre fresca e pulita possibilmente), in quanto le galline ne bevono molta, fino a 2/3 volte di più rispetto al mangime ingerito (e fino a 5 volte in più durante la stagione estiva), e dunque poniamo adeguata attenzione all’abbeveratoio presente nel pollaio.
Le galline hanno in media un consumo quotidiano di circa 110 – 150 grammi di mangime secco. E’ possibile acquistare anche un integratore proteico – detto solitamente “nucleo” – da miscelare ai creali normalmente somministrati.
Il “nucleo commerciale” (o nucleo proteico) si compone in linea di massima nel seguente modo: 40% circa di proteine grezze; 5-6% di grassi grezzi; 6-7% di fibra grezza; 31-35% di estrattivi inazotati; 13-14% ceneri; 0,7% metionina.
Con un nucleo proteico così composto, il mangime per le galline potrebbe essere miscelato nel seguente modo:
– 36% di mais;
– 25% cruschello;
– 15% di orzo;
– 16% nucleo proteico;
– 8% sassolini di carbonato di calcio.
Una corretta alimentazione per le nostre galline ovaiole può essere ottenuta anche realizzando un mangime che preveda una certa percentuale anche di alimento per pulcini.
In questo caso, la miscela per galline può venire così realizzata:
– 50% di mangime commerciale per pulcini;
– 35 % di mais aziendale;
– 8% di crusca di frumento;
– 7% di sassolini di carbonato di calcio.
A questa miscela deve poi essere aggiunto del sale da cucina, in misura di 20 grammi di sale ogni 10 chilogrammi di mangime.
Il favino o il pisello proteico, per la speciale qualità dei loro semi, possono essere utilizzati come integratori proteici nella dieta delle galline. Il favino, che è una leguminosa così come il pisello proteico, può essere utilizzato al posto della soia, ma solo in una quantità sostitutiva equivalente al 10% circa, in quanto non è di massima digeribilità per l’animale.
Una giusta miscela di mangime per le galline ovaiole con il favino o il pisello proteico potrebbe dunque essere la seguente:
– mangime per pulcini 40%;
– mais aziendale 35%;
– favino o pisello proteico 10%;
– crusca di frumento 8%;
– gusci d’ostrica 7%.
Anche in questo caso andrà poi aggiunto del sale da cucina nella dose di 20 grammi ogni 10 chilogrammi di mangime.
Il latte di capra è un alimento ricco di proteine che può essere utilizzato nell’alimentazione delle galline (accorgimento, questo, che ha contribuito a rendere famose le uova del Parisi). Il siero di latte di capra è molto energetico e dunque bisogna non abusarne, per non far ingrassare gli animali.
Il pastone con il siero di latte di capra potrebbe dunque essere così composto:
– mais aziendale in farina: 55%;
– soia integrale in farina: 15%;
– sassolini di carbonato di calcio 8%;
– pisello proteico in farina*: 8%;
– glutine di mais in farina*: 6%;
– riso grana verde spezzato: 8%.
*(2 o 3 parti di farina e 1 parte di siero)
Il pane è un discreto alimento (somministrato secco) anche per le nostre galline, ma dobbiamo aver premura di “potenziarlo” con delle proteine, in quanto il suo apporto in questo senso è molto scarso (circa 8%), così come è scarso il suo contenuto di sali minerali e vitamine; ma essendo molto gustoso al palato delle galline e facilmente digeribile, può essere appunto un alimento perfetto da miscelare con altri, in modo da rendere le razioni più appetitose!
Il pane, anche se raffermo, deve essere relativamente fresco e non presentare muffe; per la somministrazione si consiglia di triturarlo finemente, ad esempio con un trita-carne.
E voi, che tipo di mangime utilizzate? Con quali alimenti preparate il mix per le vostre galline? Fatecelo sapere nei commenti!
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Ciao, noi abbiamo due belle galline ruspanti da un mesetto e amici dei miei suoceri ci daranno anche due francesine.
Le nostre ragazze vivono in pollaio nella campagna collinare. Non ci abitiamo, ma con l'abbeveratoio dotato di serbatoio e la mangiatoia a pedale ce la caviamo bene. Al momento andiamo a trovarle a giorni alterni per farle razzolare qualche ora (altrimenti dentro il pollaio hanno 1 mq soltanto per razzolare), intanto abbiamo costruito un recinto chiuso con la rete da recinzione anche a copertura superiore. Nella parte inferiore abbiamo messo per tutto il perimetro un metro di rete da pollaio curvato e fermato bene, in modo che non si riesca a scavare. Così volpi, cani, lupi e rapaci stanno fuori. A breve rinforzeremo il tutto con la rete per pollaio, in modo da tenere fuori anche faine e colleghe. A quel punto le nostre galline avranno 20 mq a loro completa disposizione, con alberelli che creano un po' d'ombra e una piccola sabbiera.
Siccome abbiamo il frutteto e un po' di terreno, vorrei capire cosa possiamo coltivare noi da utilizzare per la loro alimentazione.
Ho i semi di Inallettabile, frumento antico biologico che ho già coltivato in piccole quantità e seminerò questo autunno per raccoglierlo il prossimo giugno.
Poi?
Il pisello proteico è il pisello normale o una varietà specifica? Se è normale, lo faccio seccare dopo la raccolta e poi vedo come spezzarlo? Anche fresco o no?
Vorrei prepararmi un calendarietto per la pianificazione delle semine e capire se c'è qualcosa che sono in tempo a seminare ora, anche se siamo già in luglio.....
Qualsiasi info è ben accetta e vi ringrazio già fin d'ora!!!
Buongiorno Manuela, molto bene per il pollaio con la recinzione anti-predatori. Le mettiamo un po' di link in modo che possa avere una panoramica più dettagliata. Sul pisello proteico (max. 10% del misto che darà alle galline, seccato e poi spezzato o ridotto in farina) può leggere qui: https://www.bertigroup.net/single-post/2017/08/23/Cos%E2%80%99%C3%A8-e-quali-sono-i-vantaggi-del-Pisello-Proteico
Per l'alimentazione più in generale delle galline può dare un'occhiata a questi due nostri articoli: https://www.tuttosullegalline.it/pollaio-per-galline/mangimi-per-galline-ovaiole/ e quest'altro: https://www.tuttosullegalline.it/pollaio-per-galline/la-corretta-alimentazione-delle-galline-ovaiole/
Infine le segnaliamo anche questo interessante caso di galline allevate anche con semi di canapa: https://www.tuttosullegalline.it/news-curiosita-galline/canapa-alimentazione-galline-azienda-bio-uovo-e-canapa/
Un cordiale saluto e buona giornata!
Salve, desideravo chiedere: nel mangime dei pulcini è presente il coccidiostatico; se somministrato alle galline che depongono - come consigliato sopra tale farmaco - non finisce nelle uova e nelle loro carni? Non è dannoso per la nostra salute? Grazie.
Buongiorno Paolo, di solito è buona norma non alimentare le galline ovaiole con mangime addizionato con qualunque tipo di farmaco. In ogni caso non è bene alimentare galline adulte con coccidiostatico: si va contro la formazione, da parte dell'animale, di un sistema immunitario forte, e si favorisce l'insorgenza di farmacoresistenza nei patogeni, col rischio di rafforzarli sempre di più, rendendo via via più difficile la lotta contro di essi.
Quindi, in definitiva, assolutamente niente mangime con coccidiostatico alle ovaiole in deposizione. Un cordiale saluto e buona domenica.
Salve, io ho 4 belle galline e do loro la granaglia, l'unico problema e che non mangiano la parte più grossa del mangime, (credo sia grano) ho provato a farle abituare però non lo vogliono, piuttosto non mangiano niente, come devo fare per farglielo mangiare?
Buongiorno Raffaele, se non lo vogliono mangiare non le si può forzare.. :) Evidentemente non piace! Provi a cambiare fornitore di granaglie o comunque a cambiare la composizione. Potrebbe anche provare ad utilizzare un molino elettrico per realizzare una pezzatura più fine, di solito è una cosa che fanno solo coloro che realizzano in proprio il misto di granaglie. Un cordiale saluto.
Buonasera leggendo i vostri post ho notato che sto facendo un grande errore nel alimentare le galline ,poiché io sto facendo 40 di mais rosso 15 di pisello proteico 15di favino 10 di orzo 10 di ceci 20 di grano 4 di carbonato di calcio 2 bottigli di olio di semi di soia e 2 bottiglie di olio di semi di girasole e per finire miscelo al tutto 25 kg di mangime ovaiola ,il tutto consigliatomi da un amico ma noto che nn vanno troppo bene perché secondo me è troppo .mi potreste consigliare voi ma su sta base di prodotti sopra citati perché qua da noi siamo limitati grazie