In parallelo alla sempre maggiore diffusione sul territorio nazionale di piccoli pollai domestici o familiari (anche in ambito non esclusivamente rurale), risulta crescere anche l’interesse per la qualità degli alimenti da somministrare alle galline allevate, in primis come garanzia del benessere delle galline stesse e a seguire per quella della qualità delle uova prodotte.
Questo interesse si riscontra certamente anche tra gli allevatori avicoli di piccole e medie dimensioni che hanno fatto dell’allevamento di galline ovaiole un’impresa; grazie alla qualità eccellente delle uova prodotte questi allevatori riscontrano sempre maggiore favore sia da parte dei normali consumatori, sia di chef di ristoranti rinomati costantemente alla ricerca di materie prime di pregiatissima fattura… e le ricette con le uova (da quelle più “semplici” a quelle più sofisticate e ricercate) stanno veramente andando alla grande in questo periodo!
L’interesse al reperimento di alimenti di qualità è quindi un bisogno diffuso sia tra i “prosumatori”, ovvero i detentori di piccoli pollai da giardino che allevano poche galline (da 2 a 5 esemplari circa) per l’autoconsumo di uova in famiglia, sia tra i detentori di pollai di dimensioni più grandi, con uova destinate sia all’autoconsumo sia alla vendita diretta.
In quest’ottica vogliamo qui prendere in considerazione tutti quei prodotti per galline (sia mangimi biologici che granaglie, leguminose e semi oleosi bio) la cui qualità è attestata da una certificazione di prodotto biologico, nella totale consapevolezza:
Numerosi sono stati (e forse saranno) gli scandali in materia di biologico, con prodotti disonestamente contrassegnati con certificazione biologica, ma questo articolo attesta e vuole premiare tutte quelle numerose realtà che operano in piena correttezza rispettando tutti gli standard del biologico imposti dalla legge (se non addirittura superandoli, laddove sia possibile).
Talvolta gli stessi allevatori di galline in aziende biologiche (anche di biologico estensivo) superano gli standard di qualità richiesti dalle normative, per migliorare il benessere delle galline e la qualità delle uova prodotte, e quindi anche la salute di tutti noi che ce ne cibiamo; questo criterio è spesso seguito anche da coltivatori e produttori dotati di una particolare sensibilità e attenzione a queste problematiche, una sensibilità sempre più crescente certamente su piccola scala.
Nel mare delle possibili disonestà e truffe, l’unica speranza è credere nelle “forze del bene” e cercare di supportarle; in tal senso riteniamo che sia importante evidenziare il valore e dare il giusto risalto a tutte quelle numerose realtà che si adoperano quotidianamente per produzioni biologiche il più possibile naturali ed eco-sostenibili (anche al di là di ogni possibile certificazione).
Il 20 novembre 2017 gli Stati membri rappresentati nel Comitato Speciale Agricoltura Europeo (CSA) hanno approvato l’accordo sulla revisione dell’attuale normativa in materia di produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici.
La nuova normativa UE fissa norme più moderne e uniformi per tutta l’Unione al fine di incoraggiare lo sviluppo sostenibile della produzione biologica nell’UE. Queste mirano inoltre a garantire condizioni di concorrenza eque per agricoltori e operatori, a prevenire le frodi e le pratiche sleali e a migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti biologici.
Il nuovo regolamento sulla produzione biologica entrerà in vigore il 1º Gennaio 2021.
Per approfondire consigliamo:
– il sito di ICEA – Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale
– il sito dell’Unione Europea dedicato all’agricoltura biologica.
Con la speranza del miglioramento nel cuore, ecco di seguito alcune informazioni generali e indicazioni pratiche sugli alimenti per galline per i quali possiamo impegnarci a trovare forniture biologiche reperibili ad oggi in commercio; distinguiamo tra:
La produzione biologica di granaglie, leguminose, semi oleosi e mangimi (pet food) è regolamentata dalle norme dell’Unione Europea: Reg. CE 834/07 e Reg. CE 889/08 .
I principi e i criteri fissati dal regolamento per la produzione di mangimi biologici sono analoghi a quelli previsti la preparazione alimentare.
Infatti, la certificazione ai sensi dei suddetti regolamenti europei:
Nel Reg. CE 889/08 sono elencati i pochissimi ingredienti convenzionali, additivi e coadiuvanti, ammessi anche nel biologico e le regole per l’etichettatura.
Il mangime si può etichettare come “biologico” solo quando contiene almeno il 95% di materie prime biologiche; in alternativa è possibile etichettare il mangime come “ammesso in agricoltura biologica” specificando esattamente la percentuale in materie prime bio, conversione o convenzionale. La medesima materia prima non può essere presente contemporaneamente nella versione bio e convenzionale.
Anche nel caso dei mangimi per galline è vietato l’uso delle radiazioni ionizzanti e qualsiasi sostanza derivata o ottenuta da OGM anche per i pochi ingredienti convenzionali ammessi. Il medesimo ingrediente non può essere presente contemporaneamente nella versione bio e convenzionale.
La produzione biologica deve avvenire garantendo lavorazioni separate nello spazio (grazie ad impianti dedicati) o nel tempo. In quest’ultimo caso l’impianto deve essere adeguatamente pulito prima dell’avvio della produzione biologica.
In conformità all’art. 42 del (Reg. CE 834/07), a seguito dell’approvazione del Disciplinare Nazionale per la produzione degli alimenti destinati agli animali da compagnia, anche i Pet-Food possono essere certificati ai sensi del Reg. CE 834/07. Le registrazioni devono permettere una corretta identificazione e rendicontazione dei flussi in entrata e uscita delle materie prime e del prodotto finito.
Per la corretta alimentazione delle galline (siano esse galline ovaiole che galline ornamentali), oltre alla disponibilità di un ampio pascolo di erbe spontanee (ricco di saporite pianticelle edibili, piccoli insetti, vermicelli e sassolini ricchi di calcio e con cui aiutare anche la digestione) è certamente basilare anche la presenza di:
Tutti questi alimenti sono disponibili in commercio, presso i piccoli o medi centri/consorzi/cooperative agrari, sia in confezioni da 5-10-20-25 kg sia sfusi.
La maggior parte di questi alimenti non hanno alcun tipo di certificazione biologica e soltanto pochi sono contrassegnati come “NO OGM”.
Ad oggi, data anche la scarsa richiesta, non esiste una distribuzione al dettaglio di granaglie, leguminose da granella e semi oleosi biologiche (destinati ad esempio ad un pollaio domestico) ed è quindi molto difficile (se non impossibile) reperirli presso il piccolo-medio-grande consorzio agrario di fiducia.
Per alcune granaglie (orzo, grano, miglio, avena, ecc) e semi oleosi (quali la canapa e il girasole) è sempre più in uso e disponibile l’approvvigionamento di prodotti biologici destinati però per il consumo umano (ma in tal caso i prezzi decisamente alti sono forse sostenibili soltanto per piccolissimi pollai, data la modesta quantità richiesta).
Per dotarsi di granaglie, leguminose da granella e semi oleosi biologici, si possono suggerire le seguenti possibili vie da seguire:
Determinante, in ogni caso, dovrà essere la corretta gestione delle granaglie, leguminose e semi bio anche in sede “domestica”, perché bisognerà tener conto del fatto che dovremo mantenere il più a lungo possibile, in ottime condizioni organolettiche, alimenti privi di prodotti antimuffa e conservanti, che solitamente garantiscono tempi molto lunghi di edibilità.
Consigliabile quindi stoccare gli alimenti bio in ambienti e contenitori arieggiati e assolutamente privi di umidità.
Rispetto all’approvvigionamento di piccole quantità di granaglie, leguminose e semi oleosi biologici, risulta essere invece più semplice l’approvvigionamento di mangimi biologici per galline, destinati e pensati anche per piccoli e medi pollai domestici.
Sul mercato esistono oggi mangimi per galline con certificazione biologica che oltre ad essere garantiti al 100% quali prodotti biologici, hanno formulazioni scientificamente studiate per gli allevamenti domestici e rurali (in cui quindi si tiene conto della disponibilità di spazi adeguati, della libertà di razzolamento, del reperimento di piccoli insetti, erbe spontanee, sassolini e tutto ciò che un avicolo può reperire autonomamente nell’habitat di un pollaio domestico).
In tal senso sono mangimi realizzati tenendo conto della “naturalità” dell’allevamento domestico e rurale. Le formulazioni prevedono tutte un dosaggio equilibrato dei nutrienti, finalizzato a semplificare l’allevamento delle galline e ad incrementare il loro benessere e la loro salute (le “ricette” di questi mangimi mirano anche al rafforzamento del sistema immunitario dell’animale).
Sul mercato, ad oggi, il numero di mangimi biologici disponibili per piccole necessità di approvvigionamento comunque è molto ridotto e spesso è possibile reperirli presso i punti vendita di consorzi agrari e cooperative agrarie solo prenotandoli (in alternativa sono disponibili tramite e-commerce).
Riportiamo di seguito l’elenco dei 7 mangimi biologici per galline che siamo riusciti ad identificare sul mercato, corredato da:
Ringraziamo il Dott. Massimo Boscolo (Agronomo Zona 10) del Servizio Agronomico di Terre dell’Etruria (Società Cooperativa Agricola tra Produttori), che ci ha dato supporto alla stesura del presente articolo con preziosi contributi chiarificatori.
Buona “alimentazione biologica” a tutti per le vostre galline felici!
IMPORTANTE: Se conoscete altre Aziende che distribuiscono sul mercato del mangime biologico per galline, non esitate a segnalarcele, che provvederemo a metterci in contatto con loro e ad inserirle nell’articolo per renderlo sempre aggiornato ed esaustivo. Grazie.
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Buongiorno, l'unico mangime bio che ho trovato disponibile presso un'agraria della mia zona è il Carli Cokò ovaiole del gruppo Carli.
Non essendo elencato tra quelli da voi segnalati, ho voluto segnalarlo.
Saluti
Grazie Gabriele, cercheremo di inserirlo!
Ciao! Grazie mille per l'articolo. Sono un produttore rurale in Brasile, ho un allevamento di uova biologico. Sto pensando di tornare alle origini della mia famiglia Marchiori in Italia e sto pensando di investire nella produzione biologica nel nord Italia. Questo tuo articolo mi ha aiutato molto. Congratulazioni! Ottimo lavoro!
Salve! Ho trovato questa azienda tedesca My Little farm, la conoscete? L'impressione è di una realtà molto attenta alla salute degli animali nel pieno rispetto del biologico. Che ne pensate?
Ciao Chiara, no, non lo abbiamo mai provato ma sembra una tipologia di mangime davvero buono e di qualità. Quale è la tua esperienza? Lo hai poi provato?
Ciao!
Ciao!
Vi ringrazio per l articolo molto interessante!
Io fino ad ora ho acquistato la linea bio della casa Giardini.
Conoscete?
Potete dirmi se affidabile? Grazie :)
Ciao, siamo spiacenti ma questo mangime biologico non lo conosciamo. Cercheremo informazioni e vi faremo sapere. Grazie.