All’interno del nostro pollaio (ma anche di tutto il giardino) la vita di lumache, lombrichi e insetti, è sicuramente molto dura, in quanto sono loro che costituiscono parte importante dell’apporto proteico insostituibile nell’alimentazione delle nostre galline.
(Se sei interessato ad approfondire, in questo nostro articolo abbiamo parlato diffusamente di quale deve essere la giusta alimentazione delle galline ovaiole).
Non è certo quindi una cattiva idea cercare di ri-bilanciare l’equilibrio biologico del nostro piccolo ecosistema domestico – sbilanciato appunto dalla presenza delle nostre “voraci” galline – con un bellissimo hotel per insetti. Inoltre la loro presenza è assolutamente indispensabile e molto utile nell’orto e nel giardino per combattere il proliferare di parassiti nocivi come afidi, cocciniglie e mal bianco, che potrebbero infestare le nostre piante.
Gli hotel per insetti possono quindi essere visti come un importante strumento di salvaguardia di quel delicato ecosistema biologico che vive quotidianamente attorno a noi e che, oltre che dalle galline, è costantemente minacciato e messo ben più a dura prova, dall’utilizzo di diserbanti e pesticidi, ma anche dall’inquinamento generale dell’habitat umano.
Da anni Paolo Parlamento Tosco porta avanti il progetto “Hotel per insetti“; riportiamo qui di seguito alcune sue parole:
“In tutto il mondo mentre da una parte si distrugge l’ambiente rendendolo inospitale per gli insetti, dall’altra si lavora per favorire l’entomofauna utile con apposite casette. Per quanto non ancora comune, un hotel per insetti è un oggetto ormai riconoscibile da molti, soprattutto in nazioni sensibili alla natura e alla sua conservazione. In Germania, per esempio, queste strutture “a misura di insetti” sono presenti nei parchi e nei giardini da una quindicina di anni almeno. E proprio durante un viaggio in Germania ho avuto l’idea di dedicare un po’ del mio tempo di contadino di montagna alla costruzione di hotel per insetti. Ho deciso insomma di mettermi al servizio degli insetti utili a mio modo.”
E’ con questo spirito che Paolo Parlamento Tosco costruisce hotel per insetti utilizzando materiali naturali e riciclati, che ripropongono i luoghi preferiti dagli insetti utili, dove possono rifugiarsi, andare in letargo d’inverno e riprodursi.
Li costruisce e li realizza anche su richiesta nel caso vi sia la necessità di un qualche modello speciale. Inoltre, parte integrante del progetto “hotel per insetti” è quello di divulgare la cultura e l’utilizzo diffuso di questo strumento di biodiversità anche tramite la partecipazione ad eventi e la realizzazione di workshop di autocostruzione.
Gli “Hotel per Insetti” sono realizzati con materiali vari e in base a quali si sceglie di utilizzare, possono risultare più o meno adatti ad ospitare “clienti” diversi. In generale occorrono tronchetti e assi di legno (meglio tavole di un legno resistente come larice, abete o castagno), pigne, paglia, giunchi, fieno e rametti di fascine ottenute dalle potature; poi occorrono anche, se possibile, vecchi mattoni e vasi rotti di terra cotta.
Una volta completati possono essere sospesi a rami d’albero o appesi a pareti, oppure appoggiati anche direttamente sul terreno (in tal caso, sia per evitare che le nostre galline danneggino l’hotel, sia che possa marcire, sarà utile prevedere una base d’appoggio un po’ rialzata dal suolo di almeno una trentina di centimetri, ad esempio poggiandolo sopra ad una piletta di mattoni o facendo uso di un paletto di ferro).
L’hotel per insetti è meglio che sia orientato verso sud o sud-est, in modo da poter essere ben illuminato dal sole. Deve “voltare le spalle” ai venti dominanti ed essere il più possibile riparato dalle intemperie.
Il criterio da seguire per la costruzione di un ottimo “hotel per insetti” è questo:
prima di tutto deve essere realizzato lo “scheletro esterno” (ovvero il telaio, composto da due tavole inclinate per il tetto “a spiovente”, una tavola orizzontale per il pavimento e altre due tavole per le pareti laterali); poi si passa ad inserire i vari piani intermedi partendo dal piano più in basso, ed infine si vanno a delimitare le varie stanze da “arredare” poi con il materiale previsto per ogni ospite. A completamento dell’opera, sul tetto, va poi messo del cartone bitumato (o anche, in alternativa, delle tegole ben fissate).
In base alle specie di insetti che intendiamo ospitare all’interno del nostro speciale “hotel”, ecco un piccolo vademecum su come andrebbero “arredate” le singole stanze secondo quelli che sono i particolari gusti di ciascun animaletto:
Anno dopo anno, il vostro “hotel” contribuirà ad arricchire la micro-fauna di insetti ausiliari e impollinatori del vostro giardino, rendendolo un habitat più vivo e più sano nella sua globalità.
Alcuni “hotel per insetti” sono vere e proprie opere d’arte:
In commercio esistono numerosi modelli di hotel per insetti ed oltre ad avere forme diverse (nonché diverse modalità di installazione), sono anche differenti le finalità e l’utilità in termini di specie di insetti ospitate.
Non vi resta dunque, che scegliere il vostro preferito! 🙂
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