Pollaio

Dimorfismo sessuale tra gallo e gallina

Quando osserviamo un gruppo di galli e galline stiamo, senza saperlo, osservando un fulgido esempio di animali in cui è presente un forte dimorfismo sessuale.

Per dimorfismo sessuale si intende, normalmente, l’insieme delle differenze morfologiche che diversificano i maschi dalle femmine in una certa specie, o caratteri sessuali secondari.

Nel regno animale i casi di dimorfismo sessuale eclatante sono molti, ma negli uccelli sono spesso maggiormente riconoscibili e spinti all’estremo. Proprio tra i galliformi, poi, troviamo alcuni casi davvero notevoli di dimorfismo sessuale, tra cui anche i nostri amati polli.

I principali elementi di dimorfismo sessuale riscontrabili tra gallo e gallina sono fondamentalmente i seguenti:

1. Taglia (generalmente superiore nei galli)
2. Piumaggio (forma e colorazione)
3. Presenza di speroni sui tarsi (di norma appannaggio solo dei maschi, ma ci sono eccezioni)
4. Dimensione e caratteristiche della cresta
5. Impennamento e crescita
6. Canto

I caratteri del dimorfismo sessuale sono associati di norma alla produzione di ormoni specifici da parte delle gonadi (ovaio e testicolo). In base alla quantità di ormoni prodotta da queste ghiandole cambia anche l’espressione di alcuni di tali caratteri.
In particolar modo, alcuni caratteri sessuali secondari risultano essere stimolati dall’attività di alcuni ormoni (come la cresta, il canto e in certi casi il piumaggio); altri caratteri secondari sembrano invece essere inibiti dalla produzione ormonale delle gonadi (ad esempio la presenza di speroni nelle galline).

Poster vintage con disegni di gallo e gallina di alcune delle principali razze avicole (si nota bene il dimorfismo sessuale tra maschio e femmina).

Molti dei caratteri di dimorfismo sessuale tra gallo e gallina possono essere meglio compresi alla luce dell’etologia (ovverosia lo studio del comportamento) del pollo: questi uccelli infatti sono animali poligami, che formano harem composti da un maschio e più femmine. I maschi lottano tra loro per il predominio sul territorio e sull’harem, ottenendo quindi il diritto ad accoppiarsi (riproduzione) ed assicurarsi una discendenza.

Per i maschi, il piumaggio ricco e appariscente costituisce un segnale che indica alla femmina stato di salute e vigoria dell’animale, oltre alle sue capacità di sopravvivenza: mentre le femmine delle specie selvatiche del genere Gallus hanno infatti colori dimessi e mimetici, i maschi, nella stagione dell’accoppiamento, hanno un comportamento e un piumaggio più appariscenti e vistosi, che li rende però anche più facilmente individuabili da eventuali predatori.

Vediamo ora insieme, più nel dettaglio, i caratteri che determinano il dimorfismo sessuale in galli e galline.

Dimorfismo sessuale tra gallo e gallina: 6 caratteristiche fisiche da prendere in considerazione

#1. Taglia

Nei polli, e in generale in molti galliformi, le dimensioni dei maschi sono superiori – in maniera rilevante – rispetto a quelle delle femmine. I maschi tendono ad essere più grandi, forti e pesanti, doti queste che in natura li aiutano nei combattimenti, necessari per la conquista e la difesa dell’harem.
Spesso, più la taglia complessiva della razza è maggiore, più evidente diventa la differenza di dimensione tra i due sessi, coi maschi che possono arrivare facilmente a pesare circa un terzo in più rispetto alle femmine. Nelle razze nane invece, a volte la differenza di peso tra i sessi risulta davvero minima.

#2. Piumaggio

Come abbiamo detto, in natura le specie selvatiche del genere Gallus hanno un’enorme differenza di piumaggio, specie nel periodo degli amori: le femmine sono più dimesse e mimetiche, i maschi più appariscenti e vistosi.

Nel pollo domestico almeno in parte tale differenza è stata mantenuta. Tra i due sessi cambiano non solo la colorazione ma anche la forma del piumaggio stesso. In particolar modo, il piumaggio maschile si differenzia da quello femminile perché alcune zone del corpo sono coperte da penne più grandi, lunghe e appuntite.

Ad esempio, sul collo i maschi sviluppano una mantellina più folta con penne appuntite, mentre nelle femmine è meno sviluppata e le penne hanno margine arrotondato; nei maschi sono appuntite anche le lanceolate del groppone, ai lati del dorso, poco prima della coda; e quest’ultima infine presenta delle grandi penne lanceolate o falciformi che ne ridefiniscono la forma.

Nelle razze ciuffate (come ad esempio la Padovana, la Polverara o l’Olandese ciuffata) anche le penne del ciuffo dei maschi sono appuntite. Nelle femmine la differente forma del piumaggio risulta esser frutto dell’attività ormonale legata alle ovaie, e quindi stimolata da essa.

Gallo di razza ciuffata Padovana

A livello di livrea, esiste una spiccata differenza tra maschi e femmine in tutte le colorazioni che sono vicine a quella del gallo bankiva, quindi la selvatico oro, la frumento, e le variazioni dovute all’azione di specifici geni su questa base genetica (es. selvatico oro blu, selvatico argento, salmonato, eccetera).

Alcuni alleli della serie E, come E+ che regola il nero esteso, danno vita a una serie di colorazioni che annullano di fatto il dimorfismo sessuale cromatico nei polli, dando a entrambi i sessi livree molto simili. Anche alcuni geni di restrizione della pigmentazione portano maschi e femmine a sfoggiare la medesima livrea.
Tra le colorazioni dei polli in cui il dimorfismo sessuale risulta assente o poco evidente vi sono la bianca, la nera, il barrato autosomico, il fioccato, il macchiettato, l’oro orlo nero, l’argento orlo nero, il columbia bianco, il columbia fulvo, il fulvo, il fulvo coda nera, il mogano coda nera.

Alcune colorazioni sono legate al sesso in quanto i geni che le codificano sono presenti sui cromosomi sessuali: ad esempio nel “barrato” (Amrock) legato al sesso le femmine hanno una barratura più larga e grossolana dei maschi perché presentano un solo gene per il barrato, mentre nei maschi essendovi la possibilità, per il gene, di esser presente in condizione di omozigosi (il gallo ha due copie uguali del gene) la livrea risulta più chiara e con barratura più fitta. I maschi eterozigoti per questo gene mostrano invece una livrea simile a quella delle femmine.

Plymouth Rock, gallina e gallo (esempio di dimorfismo sessuale sul piumaggio barrato)

Alcune colorazioni legate al sesso permettono, grazie ad opportuni incroci con altre livree, di sessare i pulcini fin dalla nascita grazie al differente colore del piumino nei maschi e nelle femmine. Nel barrato legato al sesso le femmine hanno una macchia chiara occipitale più piccola e dai contorni meno nitidi rispetto ai maschi. Incrociando un gallo di Rhode Island Red (livrea rosso mogano coda nera) con femmine Plymouth Rock (livrea barrata legata al sesso) si ottengono maschi con livrea simile a quella della madre e femmine con livrea simile a quella del padre, fattore che rende possibile il riconoscimento dei sessi fin dalla nascita.

Infine, vanno menzionati i galli a piumaggio femminilizzato (chiamati “hennie” nei Paesi anglosassoni): si tratta di galli che a causa di un particolare gene incompletamente dominante, mostrano un piumaggio dalla forma e dalla livrea simili a quello delle femmine. Il piumaggio femminilizzato è una caratteristica della razza Sebright, della Campine, di alcune linee di sangue del Combattente Inglese Antico e di diverse altre razze combattenti.

#3. Speroni

Gli speroni del gallo

Gli speroni sono protuberanze ossee ricoperte di una struttura cornea presenti nei tarsi dei polli. Nei maschi essi sono particolarmente sviluppati mentre nelle galline l’attività ovarica ne inibisce la crescita, e solo quando in vecchiaia gli ormoni prodotti dalle ovaie vanno scemando, gli speroni iniziano a crescere anche nelle femmine.

Esistono però delle eccezioni. Alcune galline infatti presentano speroni fin dal primo anno di vita. Ciò è legato ad un gene ancor poco studiato, che fa per l’appunto crescere speroni anche alle femmine giovani. Questo carattere comporta generalmente la squalifica degli animali nelle esposizioni avicole.
Nel Combattente di Sumatra invece, sia i maschi che le femmine presentano speroni multipli, e in questo caso tale carattere è caldamente desiderato.

#4. Cresta

Anche la cresta è un carattere sessuale secondario fortemente dimorfico e legato all’attività ormonale. I maschi hanno in genere cresta e guance più rosse e turgide, oltre che più grandi e sviluppate. Essa rappresenta un importante deposito di ormoni maschili per i galli.
Nelle femmine la cresta è soggetta a grandi variazioni nel corso dell’anno, in base ai cambiamenti ormonali dettati dalle ovaie: quando l’animale è in deposizione la cresta aumenta di dimensioni e in alcune razze (come le razze mediterranee, quali ad esempio la Livorno, la Siciliana o l’Ancona) si ripiega di lato. Quando invece l’animale non è in riproduzione la cresta diminuisce per dimensioni e turgore.

Un simile cambiamento avviene – in misura minore – nella cresta del gallo quando l’animale è in muta. Nei capponi e nelle poularde la cresta è ancor più rachitica e sottodimensionata.

Nel pulcino la cresta appare più sviluppata nei maschi rispetto che nelle femmine e può aiutare, a partire dalle 2-3 settimane di vita, a riconoscere il sesso degli animali.

#5. Impennamento

In molte razze avicole l’impennamento delle femmine risulta essere più precoce, e le giovanissime pollastrelle mostrano spesso una coda più sviluppata di quella dei maschi.

#6. Canto

Anche il canto rappresenta in questi uccelli un chiaro carattere di dimorfismo sessuale. Nei maschi è composto da un lungo e potente suono, che nella nostra cultura traduciamo con un bel “chicchirichì”. Prodotto da laringe e siringe, il canto del gallo è stimolato dalle produzioni ormonali dei testicoli dell’animale, e sparisce quando l’azione degli ormoni viene meno, come nei capponi e nei periodi di muta.
(Se siete interessati al “chicchirichì” e agli altri versi che galli, galline e pulcini emettono durante la giornata, vi consigliamo la lettura del seguente articolo dedicato a tutti i versi del pollaio.) 

Come si può vedere, sono molti i caratteri che formano il dimorfismo sessuale tra gallo e gallina, e che sono esclusivi di questi animali. Quando osservate i vostri animali nel pollaio o razzolare in giardino o nel prato nel prato, non dimenticate mai quanto siano meravigliosi e quanto complessa è la loro biologia e il loro comportamento.

Andrea Mangoni

Andrea Mangoni, zoologo, fotografo e divulgatore, dal 2006 si occupa dello studio e della ricerca storica riguardanti le razze avicole italiane. Alleva e seleziona la Gallina di Polverara e collabora con altri allevatori alla selezione di altre razze venete. Dal 2016 collabora con la ditta Novital nella gestione dei social media, curandone l'aspetto divulgativo. Pagina Novital: https://www.facebook.com/Novital.Italia/

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