Anche per coloro che gestiscono un pollaio da giardino con alcune galline ovaiole per l’autoconsumo di uova, può arrivare il momento di doversi confrontare con alcuni inconvenienti abbastanza diffusi ma piuttosto noiosi, come un’infestazione degli avicoli da parte di pidocchi pollini, acari o parassiti intestinali.
Non sono attacchi che devono creare allarmismo ma è assolutamente indicato intervenire il prima possibile e con i metodi più adeguati ed efficaci, in modo da tamponare immediatamente la diffusione, far soffrire il meno possibile le galline che purtroppo hanno contratto questi animaletti infestanti, e magari riuscire a preservare le altre ancora sane, evitando così che l’infestazione si propaghi a tutti gli animali.
Infine, il prolungato indebolimento dell’animale causato dalla presenza di questi parassiti può incidere sull’efficacia del suo sistema immunitario e dunque, a causa delle difese dell’organismo basse, aprire le porte anche all’intrusione di altre malattie più gravi.
Vediamo allora insieme come curare le nostre amate galline. Nell’articolo di oggi, nello specifico, vedremo come riconoscere una gallina affetta da parassiti intestinali (verminosi) e come curarla, sia con rimedi naturali e della tradizione, sia con interventi farmacologici più “robusti” che però, prima di mettere in atto, vi consigliamo assolutamente di ascoltare il parere di un veterinario esperto in avicoli, per non rischiare di andare poi incontro a spiacevoli inconvenienti.
Come curare le galline dai parassiti intestinali (verminosi o elmintiasi)
Come abbiamo detto nel paragrafo iniziale, un’ottima cosa per un allevatore, sia esso professionista o amatoriale, dovrebbe essere lo spirito di osservazione, che può permettere, da alcuni segnali e sintomi, di intuire immediatamente se c’è qualcosa di strano nel comportamento delle proprie galline, ovvero se presentano dei disturbi e non stanno bene e in forma come sempre.
Verminosi intestinale: sintomi e contagio
Nel caso dei parassiti intestinali (verminosi) i segnali più evidenti sono inappetenza, debolezza e dunque svogliatezza nel razzolare e nel cercare il cibo, dimagrimento abbastanza evidente, penne arruffate, deposizione di uova più piccole rispetto alla norma e dal guscio non liscio ma piuttosto rugoso e dalla superficie irregolare al tatto.
Nei casi in cui lo stadio della verminosi intestinale sia più avanzato, è probabile che gli animali soffrano anche di occlusioni intestinali e forte diarrea (con possibili tracce di sangue ed evacuazione di vermi).
Le verminosi, come si legge sul sito biozootec.it (il sito curato dall’esperto Maurizio Arduin), possono essere dovute sia a vermi cilindrici (nematodi) che a vermi piatti (cestodi). Vediamo, sempre seguendo quanto scrive Maurizio Arduin, i parassiti più comuni:
“Capillaria (nematodi). Vermi filiformi che si localizzano nel gozzo, nello stomaco e nell’intestino.
Ascaridi (nematodi). Vermi rotondi lunghi 4-8 cm, di colore bianco-giallastro. Si localizzano nell’intestino tenue e hanno un ciclo diretto.
Tenia (cestodi). Vermi piatti che possono raggiungere anche la lunghezza di 25 cm. Vivono nell’intestino.
Singami (nematodi). Vermi di color rosso che vivono attaccati alla mucosa della trachea succhiando sangue. (Nel caso di contagio da vermi singami, che paralizzano la trachea, si noteranno sintomi differenti, come difficoltà respiratorie, tosse, scuotimento della testa, con emissione di muco schiumoso e rossastro.)”
Le galline vengono contagiate da questi vermi tramite l’ingestione diretta delle loro uova o di organismi “portatori sani” che vivono nella terra e nell’orto, come lumache, mosche e lombrichi. Anche saliva, escrementi e cibo di animali infetti possono essere veicoli di contagio per altre galline.
Come prevenire la verminosi intestinale delle galline
La misura preventiva migliore è quella di tenere in ottime condizioni la lettiera del pollaio, evitando anche i ristagni di acqua per lungo tempo e la formazione di zone di fango o terreno molto umido (vedere in proposito, rispettivamente, i due seguenti articoli: L’igiene del pollaio per la salute delle nostre galline e Fango nel pollaio: perché è importante eliminarlo e come fare).
Qualora si siano riscontrati problemi specifici, circa ogni due mesi è consigliabile sterilizzare le zone più a rischio del pollaio con soda caustica al 3,5% e calce spenta al 5%. Infine, sempre in fase di prevenzione, si può cercare di aumentare le difese immunitarie delle galline somministrando loro un integratore alimentare liquido da aggiungere all’acqua per un periodo di alcuni giorni da ripetere ad ogni inizio mese (ad esempio Apasol è un buon integratore, o anche Di-Sulfac o Combantrin; leggere sempre attentamente il foglietto illustrativo).
Curare i parassiti intestinali con rimedi naturali o farmacologici
Nel caso invece che gli avicoli siano già nello stato di verminosi, un rimedio naturale abbastanza valido è quello di somministrare alle galline, integrandoli alla loro alimentazione, dei semi di zucca triturati (in una percentuale del 5% circa) per un periodo di alcuni mesi. Altro rimedio naturale è quello di aggiungere al mangime degli spicchi di aglio tagliuzzati, in quanto, come noto, l’aglio funge da potente antibiotico; per quanto riguarda l’acqua si può aggiungere dell’aceto di mele o dell’aloe vera (anche in pezzi).
Se trascorso tale arco di tempo questi rimedi tradizionali non hanno prodotto i risultati sperati, ovvero la guarigione delle galline dai vermi intestinali, allora è meglio rivolgersi ad un veterinario per farsi prescrivere un farmaco vermifugo (ad esempio, uno spesso consigliato è il Vermox; leggere sempre attentamente il foglietto illustrativo).
Sul sito “Allevamento di Fossombrone, Sezione ornitologica“, nella sezione dedicata alla malattie delle galline, in riguardo a come curare la verminosi, si legge quanto segue:
“Nel passato venivano consigliati parecchi preparati, anche diversi a seconda della specie di vermi: ma da vari anni sono stati tutti sostituiti dall’adipato di piperazina, assai più efficace, più rapido, innocuo e non richiedente preventivo digiuno: la dose è di 100 – 120 milligrammi (per ogni chilogrammo di peso della gallina), oppure 3 grammi per ogni chilogrammo di mangime sotto forma di pastone al quale il medicamento sarà mescolato; detta polvere può anche versarsi nella bevanda (2 grammi per ogni litro), ma […] queste ultime due soluzioni sono però meno sicure in quanto non si può mai avere la certezza che gli avicoli consumino tutto il cibo o tutta la bevanda. Con l’utilizzo dell’adipato di piperazina i vermi vengono espulsi, semiparalizzati, dopo circa 6 ore dall’ingestione del medicinale.”
Termina qui il nostro articolo dedicato alla diagnosi e cura della verminosi. Se anche voi, nella vostra esperienza con le galline, avete dovuto affrontare il problema dei parassiti intestinali, raccontateci nei commenti come lo avete risolto; la vostra testimonianza potrà essere molto utile a tante altre persone che si troveranno a dover combattere contro lo stesso nemico!
Salve in che senso 5% di semi di zucca? Io ho tre galline quanti grammi ne devo dare al giorno?
Buonasera Valentina, il 5% rispetto al peso di mangime che somministra alle sue galline nell’arco della giornata. Se ha 3 galline, grosso modo, se somministra solo mangime, ne darà loro 250/300 grammi in totale nell’arco della giornata. Quindi il 5% significa circa 15 grammi. Un cordiale saluto.
Buongiorno,
ho preso 3 galline lohman da un produttore di uova. Dopo un anno di vita e di produzione di uova sarebbero andate al macello. Fortunatamente ora vivono razzolano libere nel giardino e appaiono in salute. Somministro cibo progeo bio.
Sono vispe e stanno nel pollaio solo per dormire.
Ho notato però che ad una di loro si è ridotta della metà la cresta da quando ha cambiato condizioni di vita (da un mese circa). È normale oppure è segno di qualche disfunzione? Cosa mi consigliate?
Grazie
Silvia
Ciao Silvia, la cresta è sempre un buon indicatore dello stato di salute generale di una gallina. Intanto osservala bene durante la giornata, se razzola bene, se mangia e se depone. Osserva le feci e nel caso la prima cosa più semplice da fare è farle analizzare; dall’analisi delle feci si possono ottenere molte informazioni (oltre al fatto di conoscere esattamente che tipo di parassita intestinale sia eventualmente presente, e dunque il medicinale più adatto da somministrare) ed è abbastanza semplice farle fare.
Un cordiale saluto e buona pasqua!
Salve le mie galline fanno un po di feci liquide ogni tanto e ultimamente feci con pz non digeriti di mangime cosa potrebbe essere? Noi gli somministriamo nell acqua aceto di mele e ogni tanto qualche pz aglio nel mangime come prevenzione…..all inizio il veterinario mi aveva dato un antibiotico per la bronchite infettiva perché pensava fosse quello poi la situazione non è migliorata….le uova cmq.son normali e le galline vispe e pimpanti….qualche consiglio?
Buongiorno, raccolga un campione di feci e lo faccia analizzare. Un cordiale saluto
Salve. Ho comprato il Vermox sciroppo per la mia gallina Brahma. Ma come faccio a sapere quanto gliene devo somministrare? Grazie
Buongiorno! Ho una gallina nera che presenta diversi sintomi e non capisco quale possa essere la causa,
Tiene la testa cadente per lo più del tempo, riesce anche a tenerla nella giusta posizione ma con difficoltà, a questo si aggiunge un rossore cutaneo all’altezza del ventriglio e lo stesso rossore nella parte posteriore sotto la cloaca. La cresta si mantiene rossa, però la gallina non fa più uova ed è decisamente dimagrita, si mantiene comunque vivace e attenta. Oggi proverò a darle i semi di zucca e l’aglio. Ma se voi sapeste dirmi di che si tratta, sarebbe più semplice, inoltre è forse di vostra conoscenza un veterinario che si occupa di galline dalle parti di Siracusa o Palazzolo Acreide
Ciao Erica, ci dispiace ma è molto difficile capire così quale potrebbe essere la causa. Nella nostra pagina dedicati ai veterinari per galline c’è anche un nominativo dalle parti di Siracusa: https://www.tuttosullegalline.it/pollaio-per-galline/veterinari-galline-avicoli/#veterinari-galline-sicilia
Speriamo possa guarire! Un caro saluto.
Buonasera. Ho tre galline moroseta. Due depongono uova regolarmente, con guscio liscio e duro. Una purtroppo è da circa due mesi che produce uova con guscio fino o addirittura assente. Ogni tanto la si trova moscia, inappetente, con difficoltà a camminare. La situazione si risolve il giorno seguente post deposizione dell’uovo (sempre con guscio fino o assente). Ho provato a somministrare calcio da un mese ormai. Cosa potrebbe avere ? ???? le mie galline razzolano libere nel prato.
Buongiorno Giovanna, potrebbe avere un disturbo all’apparato riproduttore o avere dei parassiti che la indeboliscano. La prima cosa da afre è l’analisi delle feci, con un campione da portare ad un veterinario, per verificare se siano presenti o meno parassiti all’interno. In secondo luogo, se con cura di calcio e vita libera al sole non si risolve, occorre una visita vera e propria da parte di un veterinario esperto in galline (avicoli). Un cordiale saluto
Buona sera, dopo aver somministrato un vermifugo (onniverm) è possibile
Continuare.
Mangiare le uova o è meglio attendere qualche giorno prima di consumarle? Grazie mille
Silvia
Salve, meglio attendere almeno una settimana dall’ultima somministrazione. Comunque sulle avvertenze del prodotto dovrebbe essere indicato. Un cordiale saluto
Buongiorno! Semi di zucca al 5% per un periodo di alcuni mesi…. Ma tutti i giorni? Perché ho 20 galline, sarebbe impegnativo essendo che costano 10€ al chilo