Potrà sembrare incredibile, ma prima o poi questa domanda se la fanno tutti: come nascono i pulcini? Va bene, forse non proprio tutti, non vogliamo essere megalomani, ma in molti sicuramente si; forse da bambini, l’avremo espressa qualche volta ai nostri genitori o ai nostri nonni, soprattutto se quest’ultimi erano possessori di un bel pollaio.
Anche i pulcini, come i bambini, certamente non nascono “sotto ad un cavolo” (ma magari vicini però si), e di sicuro non li porta la cicogna! 🙂
Partiamo subito con una banalità che però è bene sottolineare: se nel pollaio ci sono solo galline senza alcun gallo, allora certamente non ci saranno uova fecondate e certamente non nascerà mai nessun pulcino.
In tal senso, a volte sfugge anche la differenza tra uovo fecondato e uovo non fecondato: se nel pollaio convivono sia galli che galline, quest’ultime deporranno principalmente uova fecondate (in tal senso è importante che il rapporto tra numero di galli e galline sia ben proporzionato in funzione anche della razza allevata).
Quindi, la prima regola per veder nascere e allevare pulcini è avere un gallo nel pollaio in modo da far riprodurre naturalmente i vostri animali (puoi approfondire in questo altro articolo come avviene la riproduzione nelle galline).
Altra possibilità, invece, è quella di acquistare (o meglio ancora ricevere in dono) delle uova già fecondate da far covare alle vostre chiocce o, in alternativa, utilizzando delle incubatrici per uova (soluzione praticata da numerosi allevatori amatoriali).
E’ sempre consigliabile e auspicabile che l’eventuale acquisto di uova fecondate sia fatto presso un allevatore esperto e raccomandato e non sarebbe una cattiva idea, se possibile, recarsi a prenderle di persona presso il luogo di allevamento, sia perché il trasporto delle uova tramite corrieri potrebbe essere problematico e rischioso, sia perché l’acquisto diretto può darvi la possibilità di chiedere informazioni utili e chiarimenti all’allevatore stesso.
E’ molto importante sottolineare che allevare pulcini è molto più complesso che allevare galline ornamentali o galline ovaiole già adulte; inoltre, alcuni dei nuovi nati saranno galletti, ai quali sarà forse necessario trovare una nuova casa (una nuova famiglia).
I pulcini hanno bisogno di un mangime specifico, di un abbeveratoio adatto e, nelle prime settimane, devono poter essere tenuti separati dal resto degli animali presenti nel pollaio e ovviamente al sicuro anche da parte di predatori che normalmente non sarebbero così pericolosi (come ad esempio il gatto di casa).
Se i nostri pulcini saranno presi in cura da una chioccia sarà sufficiente tenerli insieme a lei per le prime 8 settimane dalla schiusa. Se invece si saranno schiusi in un’incubatrice sarà necessario spostarli in una “allevatrice” (un apposito contenitore dotato di una luce ad infrarossi e di apposito abbeveratoio e mangiatoia).
Pulcini in embrione: la speratura per capire se un uovo è fecondato
Per capire se un uovo è fecondato esiste un metodo molto semplice, ovvero la speratura. La speratura consiste nell’osservazione di un uovo in controluce, mediante una “lampada spera-uovo” o un “tavolo di speratura”.
Altra modalità di speratura più artigianale è quella di stare al buio tenendo l’uovo in verticale e accendendo una piccola torcia elettrica appoggiandola al guscio (anche eventualmente utilizzando un tubo di cartone per meglio convogliare la luce).
Dal quarto/settimo giorno in poi, se si vede il “ragnetto” costituito dall’embrione con le sue vene, vuol dire che l’uovo è fecondato, e che dunque al suo interno si sta formando il pulcino (più scuro è il colore del guscio dell’uovo e più il giorno della speratura va ritardato; quindi al quarto giorno saranno visibili embrioni di uova con il guscio chiaro o bianco, come quelli ad esempio della gallina Livornese).
Pulcini nati da uova covate dalla chioccia (cova naturale)
Premesso che non tutte le razze di galline hanno la tendenza alla cova (molto predisposte sono di solito, in generale, le galline nane) e che per questa ragione capita sovente che una chioccia covi tranquillamente anche le uova di altre galline, quando questa avrà deposto le sue uova entrerà nel periodo di cova in modo naturale e per circa tre settimane coverà costantemente fintanto che queste non si schiuderanno, con la venuta alla luce dei pulcini.
Per indurre una chioccia alla cova un utile suggerimento è quello di lasciare le uova nella cesta/scatola di deposizione. In questo periodo la chioccia coverà le uova prestando attenzione a spostarle e girarle in modo tale da fornire calore uniforme a tutte (ci piace qui riportare le parole del Dottor Maurizio Arduin che nel descrivere questo continuo movimento delle uova durante la cova ha utilizzato la seguente espressione: “la gallina durante la cova non è ferma ma “nuota” in continuazione”.
La chioccia uscirà dalla cova solo per poco tempo (circa mezz’ora al giorno) e in quel breve lasso di tempo si dedicherà a mangiare, bere e fare il bagno di terra. In questa fase potrebbe essere consigliabile tenere la chioccia in uno spazio separato (tranquillo) dal resto degli abitanti del pollaio; nel caso di un pollaio grande potrebbe andare bene anche allestire al suo interno un ricovero in legno appartato e protetto da una recinzione.
Assistere alla schiusa delle uova e alla nascita dei pulcini è poi certamente una delle esperienze più intense dell’allevamento avicolo.
E infine un video che ci mostra tutta la magia del pulcino che nasce, proprio dal primo momento in cui comincia a rompere il guscio (grazie al suo piccolo egg tooth posto alla sommità del becco) fino a quando è tutto completamente fuori e insieme alla sua mamma chioccia nel nido.
https://www.youtube.com/watch?v=U-Y_zw-3uoo&t=123s
Pulcini nati da uova che si schiudono in un’incubatrice (cova artificiale)
In assenza di galline con attitudine alla cova (e spesso nel caso in cui si vogliano far schiudere uova fecondate acquistate), l’incubatrice, detta anche “chioccia artificiale”, è il metodo tecnologico oggi disponibile per imitare il “lavoro” di una chioccia e portare dunque a schiusa le uova con conseguente nascita dei pulcini.
Le prime incubatrici artificiali risalgono addirittura all’antico Egitto (interessante la lettura “I megaincubatoi dell’Egitto” dell’opera omnia Summa Gallicana del Dottor Elio Corti).
Un’incubatrice mantiene una temperatura costante e gira e sposta in modo automatico le uova ogni due ore per circa 21 giorni.
L’utilizzo delle incubatrici richiede attenzione e un costante controllo del suo regolare funzionamento (vi consigliamo, prima di utilizzarla per la prima volta, la lettura del seguente articolo: Incubatrice per uova: guida per alte percentuali di schiusa); Chris Graham nel suo libro “Allevare Galline” definisce l’utilizzo delle incubatrici come un “delicato atto di equilibrismo”.
Nelle incubatrici devono infatti essere riprodotte tutte le condizioni che le chiocce riescono a garantire ai pulcini naturalmente e dunque il calore, l’umidità e il movimento delle uova. Determinante utilizzare le “chiocce artificiali” prestando molta attenzione alle istruzioni.
Tenendo conto che prima dell’incubazione le uova possono essere conservate per una settimana, le successive tre fasi più critiche dell’incubazione artificiale sono:
- la conservazione delle uova (in caso di eventuali problemi si osservano al 6°/7° giorno ovvero al momento della speratura): si potrebbe osservare la mancata formazione del sistema nervoso e in tal caso, escluso che si tratti di mancata fecondazione, si tratterebbe di un problema di conservazione che ha causato la morte embrionale del pulcino;
- la regolazione della temperatura (in caso di eventuali problemi si osservano al 18° giorno): se i pulcini al 18° giorno sono morti allora probabilmente vuol dire che c’è stato un problema di regolazione della temperatura;
- la regolazione dell’umidità (in caso di eventuali problemi si osservano tra il 18°/21° giorno ovvero al momento della speratura): se i pulcini al 18°/21° giorno sono morti allora probabilmente vuol dire che c’è stato un problema di regolazione dell’umidità.
GRAZIE PER LE INFORMAZIONI CHE MI AVETE DATO. PRECISE ED ESAURIENTI. BUON LAVORO !
Grazie a te Mariangela per l’apprezzamento. Un cordiale saluto e buona serata.
Salve,
Complimenti per la completezza del sito, è veramente molto interessante.
Vorrei chiedere se nelle mie vicinanze (Napoli) fanno fiere avicole con relativa vendita di Galline Ovaiole e Galline Ornamentali, e nel caso se fosse possibile avere dei riferimenti per cercare di acquistarne qualcuna.
grazie
Buonasera Raffaele,
e grazie per i complimenti verso il nostro sito, fanno sempre molto piacere. 🙂
Purtroppo non siamo informati a livello nazionale su tutte le fiere avicole, però, per quanto riguarda le attività e le fiere di stampo avicolo in Campania, potrebbe riferirsi direttamente a A.C.A. (Associazione Campana Avicoltori), che sicuramente, per quanto riguarda il suo territorio, sono molto più informati di noi.
Su Facebook hanno un gruppo a cui si può iscrivere e poi postare la sua domanda; lo trova qui: Associazione Campana Avicoltori.
Speriamo di esserle stati di aiuto e che possa trovare le galline che cerca.
Un cordiale saluto e buona giornata!
Salve molto interessante… Ho una cocincina che per la prima volta cova. Sono passati 21 giorni e ancora nessuna schiusa. E la prima volta per me è pala coco’…
Cosa devo fare???
Grazie
Salve, di solito si attende fino al 23°/24° giorno, se ancora le uova non si schiudono significa che la cova non è andata a buon fine.
Durante la cova, magari mentre la gallina dorme di notte, per vedere come sta andando e se il pulcino dentro si sta formando, può effettuare la speratura.
Un cordiale saluto
Ciao, secondo voi è possibile, dopo aver fatto covare e nascere i pulcini dalla chioccia, dare ad essa altri pulcini fatti nascere contemporaneamente nell’incubatrice?
Ciao Sofia, l’unico modo che puoi provare a fare è questo. Alla sera, quando la chioccia già dorme, prendi i pulcini nati nell’incubatrice e mettili sotto la chioccia da dietro, sotto le ali e la coda. Al mattino anche questi pulcini dovrebbero aver preso l’odore degli altri e la chioccia dovrebbe accettarli. Comunque monitora la situazione. Un saluto.