Premessa: ogni gallina riesce ad ovviare autonomamente alle proprie esigenze di pulizia ed igiene, specialmente se allevata in un pollaio ben dimensionato e ben realizzato, con il giusto spazio disponibile, un pascolo d’erba dove razzolare liberamente e con un bagno di sabbia e cenere sempre a disposizione.
Fatta questa premessa, ogni tanto potrebbe però essere necessario contribuire all’igiene e pulizia delle nostre galline intervenendo con una bagno straordinario con acqua e sapone. Questa pratica viene effettuata solitamente al fine di migliorare l’aspetto estetico degli esemplari esposti alle mostre avicole, ma oltre a questa funzione di abbellimento del piumaggio, un buon bagno può rendersi necessario in molti casi anche per uno scopo di pulizia profonda.
Effettuare un bagno straordinario alle nostre galline con acqua e sapone è una pratica salutare se eseguita correttamente. Il bagno aiuta a rimuovere gli acari e i pidocchi, è un balsamo per il piumaggio e rimuove eventuali sostanze irritanti.
Dunque, non è soltanto l’aspetto esteriore delle nostre cocche a giustificare la necessità di un bagno con acqua e sapone, ma a volte si rende necessario proprio per il loro benessere.
Il bisogno di un bagnetto con acqua e sapone potrebbe essere dovuto, ad esempio, alla necessità di effettuare un intervento su piumaggio eccezionalmente sporco o per ripulire il manto di galline estranee al pollaio ed oggetto di nuovo inserimento.
Non tutte le galline reagiscono allo stesso modo di fronte ad un bagno con acqua e sapone, ma nella stragrande maggioranza dei casi è una pratica ben tollerata e talvolta anche evidentemente gradita.
L’importante è che la gallina arrivi ad essere immersa nella “vasca da bagno” in condizioni di tranquillità (e in tal senso è molto importante che si presti attenzione a calmarla e coccolarla).
Alcune galline sembrano gradire molto sia il bagnetto (non hanno timore o fastidio dell’immersione in acqua tiepida) che l’asciugatura al sole, non dimostrando paura neanche per l’asciugatura “irruenta” con il phon.
L’ideale è effettuare questo bagno con acqua e sapone in una giornata estiva con abbondanza di sole e senza vento (tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, quando il sole è in fase di riscaldamento massimo), in quanto la cosa più importante è che la nostra gallina non soffra freddo in nessun momento di tutto il trattamento (dobbiamo essere certi di non provocare all’animale un accidentale raffreddore).
Per procedere ad effettuare il bagnetto ad una gallina (o gallo) è necessario disporre di:
In alternativa a delle vasche/tinozze, potreste utilizzare anche dei secchi rotondi più stretti e alti; specialmente nel caso di galline vivaci e poco abituate ad essere prese in mano questo stratagemma può rivelarsi di aiuto per tenere la gallina ferma e al riparo da movimenti scorretti delle ali.
Preparato tutto il necessario prendiamo la nostra gallina e tranquillizziamola in modo tale che sia ben rilassata al momento di iniziare il bagno.
In primo luogo mettiamo la gallina nella vasca con il sapone e la teniamo in immersione accarezzandole le piume, nella stessa direzione in cui crescono, e cercando di rimuovere eventuali concentrazioni di sporco (ad esempio eventuali feci secche sulle piume posteriori); la teniamo in ammollo il tempo sufficiente per ammorbidire lo sporco e consentirne il distacco dal piumaggio e dalle zampe. E’ importante procedere con molta delicatezza per non rovinare (o addirittura rompere accidentalmente) le piume.
Sempre con delicatezza possiamo pulire sotto le ali e con l’eventuale aiuto di una spazzolina (ad esempio un vecchio spazzolino da denti in disuso) il becco.
L’importante è lasciare sempre la testa ben al di sopra della superficie dell’acqua perché, in caso contrario, la nostra gallina si spaventerebbe e potrebbe addirittura affogare. Possiamo spingere la gallina su è giù nell’acqua sempre prestando attenzione a contenere bene le ali con le mani.
Fatto questo, trasferiamo la nostra gallina nell’eventuale seconda vasca di risciacquo con sola acqua e poi nella vasca di risciacquo finale con acqua e aceto (dove l’aceto, come per accade nel caso del capello umano, ha la funzione di igienizzare e dare lucentezza alle piume).
L’acqua di risciacquo può anche essere versata sul corpo della gallina con l’aiuto di un altro recipiente o brocca, ma è comunque importante prestare attenzione a non rovesciare l’acqua sulla testa.
Dopo l’ultimo risciacquo togliamo la gallina dalla vasca e iniziamo ad asciugarla con l’aiuto di un vecchio asciugamano, tamponando il piumaggio e massaggiando delicatamente (anche sotto le ali).
In questa fase capita che le galline siano così rilassate che c’è il rischio di vederle addormentarsi cullate dal tepore dell’asciugamano.
Nel caso di giornata calda e assolata la cosa migliore da fare è liberare poi la gallina al sole, in modo tale che possa distendere le ali e le zampe asciugandosi del tutto; nel caso in cui non ci sia sufficiente sole (ma non dovrebbe capitare!) e la gallina abbia freddo (la vedreste tremare), allora utilizzate un phon a bassa temperatura e potenza minima e asciugatela con calma (anche il phon così utilizzato solitamente non spaventa in alcun modo le galline).
In occasione del bagno con acqua e sapone potrebbe essere una buona idea effettuare di pari passo una pulizia straordinaria del pollaio, verificandone le condizioni di salubrità; ricordiamoci sempre che le condizioni di pulizia ed igiene del pollaio sono la miglior garanzia della salute per gli animali del nostro piccolo pollaio domestico.
(Se possedete galline di razza Padovana o Olandese Ciuffata, nell’articolo riguardante quest’ultima è presente un paragrafo finale dedicato precisamente a come lavare il bellissimo e delicato ciuffo di questi animali.)
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