Quando si parla di galline è ancora insita, dentro a molte persone, la convinzione scontata che si parli di animali “stupidi”, per nulla emotivi e assolutamente poco intelligenti, incapaci anche solo lontanamente di mettere in pratica comportamenti in qualche modo simili a quelli dei mammiferi domestici ritenuti assai più evoluti, come cani e gatti.
Invece, da ciò che avevamo già scritto in un articolo di fine 2016 intitolato I “cervelli di gallina” hanno più neuroni dei primati, si evinceva come tale diffusa convinzione fosse assolutamente errata, secondo uno studio scientifico che dimostrava, al contrario, come “il cervello delle galline, pur essendo di piccole dimensioni, contenga un numero di neuroni superiore a quello di mammiferi e anche di alcune specie di primati.”
Incredulità e sbalordimento nei più! Possibile che le galline arrivino a tanto?
Chi ha la possibilità di allevarle quotidianamente intorno casa passando insieme a loro del tempo e cercando di costruire una relazione “empatica”, sa benissimo che le galline, più sono stimolate e più sviluppano risposte intelligenti e volontà di comunicazione (la curiosità è innata, e già molto sviluppata!) 🙂
Sempre dallo studio del 2016: “Molti uccelli effettivamente hanno capacità cognitive che corrispondono o superano quelli dei mammiferi. Corvidi e pappagalli, in particolare, rivaleggiano con le grandi scimmie in molti campi cognitivi e psicologici; sono infatti in grado di fabbricare ed utilizzare strumenti, hanno acute capacità di problem solving, riescono a riconoscersi in uno specchio, pianificano esigenze future e utilizzano la propria esperienza per anticipare il comportamento di loro simili ma anche degli esseri umani. Comportamenti sorprendenti sono inoltre riscontrabili nel campo della comunicazione, della memoria e dell’orientamento.”
Davvero incredibile, no?
Vediamo allora quello che è stato recentemente scoperto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova e di Trento sull’abilità dei pulcini a contare.
Vi proponiamo subito il video dell’esperimento matematico a cui è stato sottoposto il pulcino.
Da un punto di vista scientifico, la straordinarietà di questo esperimento (e di tantissimi altri simili eseguiti dall’equipe di studiosi) risiede nel fatto che sembra dimostrare che il pulcino riesca a contare fino a quattro, quando invece li si era sempre ritenuti incapaci di superare il fatidico limite del “tre” (fatidico perché sembra rappresentare, allo stato degli studi attuali, una soglia logica invalicabile per tantissimi animali, compreso il gatto).
“Le performance numeriche degli animali in alcuni casi non dipendono solo dai loro limiti cognitivi, ma anche dalla motivazione o dal livello di attenzione – scrivono i ricercatori del dipartimento di psicologia generale – e a volte basta solo aggiustare il metodo per ottenere risultati decisamente migliori.”
E proprio grazie ad un piccolo ed ingegnoso stratagemma che infatti il gruppo di lavoro dell’Università di Padova è riuscito a far “contare” il pulcino fino a quattro.
“In realtà non userei la parola contare – spiega Rosa Rugani, prima autrice dello studio e da almeno un decennio “maestra” di aritmetica dei pulcini – ma preferirei dire che gli animali hanno abilità numeriche non simboliche.”
In parole povere, la capacità logica consiste nel saper distinguere, tra due insiemi, quale è quello più grande, ovvero quello che contiene maggiori elementi al suo interno. E tale raffronto funziona in alcune misure e non in altre; ad esempio, i macachi sanno distinguere tra un insieme di 3 e uno di 5 elementi, ma non tra uno di 4 e uno di 5. Quando la differenza tra i due insiemi si assottiglia è più difficile per gli animali percepirne lo scarto.
Cani, elefanti e oranghi sono invece capaci di distinguere anche tra 4 e 5 (cosa che resta impossibile per bambini di pochi mesi); dopo questo esperimento però, anche i pulcini entrano nel ristretto novero degli “animali intelligenti” appartenenti al “Club del 4”. 🙂
La dimostrazione che sa contare? O meglio: che riesce a distinguere il gruppo con 3 rispetto a quello con 2?
Perché appena aperta la porticina il pulcino si dirige senza alcun indugio verso il “gruppo” più numeroso, scelta assolutamente corretta in base al suo istinto di sopravvivenza, che gli suggerisce appunto di andare ad unirsi al gruppo più numeroso (in quanto assicura maggiore protezione, maggior calore, ecc.)
Ma se già i pulcini promettono così bene in fatto di capacità logico-cognitive, figuriamoci cosa può arrivare a fare una gallina adulta se opportunamente stimolata.
Zhang Huating è una zoologa al dipartimento dell’Università di Henan, in Cina, e ha passato ben 5 anni ad addestrare le galline proprio con l’intento di riuscire a comprendere che cosa potessero essere in grado di imparare a fare se opportunamente stimolate. I risultati sono stati stupefacenti.
Cinque galline, se opportunamente seguite, possono distinguere una ben precisa banconota in mezzo a tantissime altre, seguire un preciso percorso tra alcuni birilli, prendere un pezzo di carta verde mischiato in mezzo ad altri pezzi di carta di altri colori, camminare su un sottile bastoncino in equilibrio e mostrare tantissime altre abilità (date un’occhiata a questi video strabilianti: Video divertenti di galline che superano prove e giochi di abilità).
Zhang Huating ha acquistato queste sue cinque galline al supermercato e adesso le ha portate ad esibirsi in diverse mostre, arrivando perfino a Shanghai. L’intento di Zhang Huating è quello di dimostrare che anche le galline sono animali intelligenti se opportunamente stimolate e andando a toccare “le loro corde giuste” con un po’ di allenamento.
E dimostrare l’intelligenza delle galline è certamente un passo molto importante verso un loro riconoscimento molto più significativo anche come animale domestico e da compagnia, sottraendole, come abbiamo detto anche all’inizio, al preconcetto di essere solo animali “stupidi” da produzione.
[all photo by Chinaplus]
E poi, più di tutto, le nostre amate galline sono eccezionali a suonare il piano (o altri strumenti)… Ma questo sarà il tema di un altro articolo interamente dedicato a “galline & musica” e quindi, adesso, vi lasciamo in compagnia di un assaggio per chiudere in bellezza questa lettura!
Dedichiamo questo articolo al nostro lettore Daniele Venezia che ci ha inviato spunti interessanti che ci è piaciuto subito cogliere al volo! Grazie, un saluto dalla redazione!
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