Il pollaio è la casetta delle galline, dove solitamente si rifugiano la notte per dormire (ci sono anche casi in cui preferiscono andare a coricarsi sui rami di qualche albero) e dove hanno il nido per deporre l’uovo.
Sottolineiamo che invece, durante il giorno, le galline non devono assolutamente stare chiuse nella piccola “corsa” del pollaio, ma anzi devono essere lasciate libere di razzolare all’aperto, tra terra e pascoli di erba verde, ovviamente all’interno di un ampio recinto ben costruito nel caso vi sia il pericolo di predatori.
Potrebbe però porsi il caso che il pollaio sia così bello e di lusso che siano le galline stesse a voler rimanere al suo interno, a “pavoneggiarsi” tra specchi, poltrone, quadri antichi e soprammobili preziosi…
Ovviamente stiamo scherzando, ma non scherzava affatto, invece, chi ha fatto realizzare il proprio pollaio sullo stile della “Reggia di Versailles”, dal valore astronomico di 100.000$!!
Lungi da noi il condividere una spesa così folle per la realizzazione di un pollaio, il fatto è però che esiste, e dunque ve lo raccontiamo per diletto e per il puro piacere della curiosità, come un record o un qualcosa che si pone fuori da ogni immaginazione!
Intanto cominciamo dall’originale, dalla vera “Reggia di Versailles”, che è una residenza reale (detta anche Château de Versailles) voluta da Luigi XIV per allontanarsi da Parigi e dai suoi cittadini in momenti delicati o ritenuti pericolosi (è infatti situata a circa 20 chilometri dalla capitale in direzione ovest).
Versailles fu vero e proprio Palazzo di corte dal 1682 al 1789 ed è rimasta nella storia come simbolo del potere monarchico durante tutto il periodo dell’Ancien Régime.
Il castello è costituito da una serie di elementi armonizzati architettonicamente insieme. Esso si articola su una superficie di 63.154m², contenenti oltre 2.300 oggetti di cui, attualmente, 1.000 sono pezzi da museo.
Il parco della Reggia di Versailles si estendeva su una superficie di circa 8.000 ettari, con 93 giardini e numerosi elementi architettonici esterni; tra questi, proprio l’edificio denominato “Le Petite Trianon” – che fu fatto costruire da Luigi XV per la sua amante Madame de Pompadour, la quale però non riuscì a vedere l’opera completa – e a cui l’autore del pollaio si è specificatamente ispirato.
Di seguito alcune alcune foto e un video del vero “Le Petite Trianon” in modo tale che poi avremo modo di confrontarle con quelle del pollaio che ad esso ha tratto ispirazione.
Il pollaio ispirato al “Le Petite Trianon” comparve per la prima volta su un catalogo natalizio della catena commerciale americana esperta in vendita di oggetti di lusso Neiman Marcus, quindi in un contesto lontanissimo dai pollai in legno o pollai fai da te della tradizione rurale.
Gli esperti di architettura francese asseriscono che in realtà l’interpretazione fatta da Neiman Marcus del famoso “Le Petite Trianon” (uno degli edifici architettonici più perfetti della Francia) sia davvero molto “libera”, ma ciò non ha impedito al marchio di farsi pagare questa realizzazione ben 100.000$, comprendente alcune galline ovaiole di una fattoria della Florida, una consulenza sull’allevamento degli avicoli, ed ovviamente la “reggia” composta da più livelli e dove spiccano una biblioteca (con libri su avicoltura e giardinaggio), un soggiorno, una zona-nidificazione di lusso e un bellissimo lampadario, cosa quest’ultima che sta diventando un accessorio immancabile del nuovo trend dei pollai in stile shabby chic.
Appena fuori dal pollaio, delle ampie fioriere sempre “in stile” assicurano erba fresca o anche la possibilità di piantare verdure ed erbe aromatiche, da raccogliere e poi usare in cucina. Ecco a seguire le immagini di questo pollaio… reale!
Mentre realizzavamo questo testo sul “Pollaio di Versailles” abbiamo scovato un articolo del “Guardian” in cui si fa riferimento al pollaio di un certo Crispin Odey che sarebbe costato più di 100.000$, ispirato al Pantheon greco…
Ovviamente, per quanto ci riguarda restano follie da milionari annoiati, assolutamente da non emulare.
Ciò che conta è l’amore per le proprie galline (che non si dimostra certo con opere faraoniche!), il voler loro bene, accudirle e coccolarle tutti i giorni, offrendo loro la libertà di razzolare all’aperto, un buon mangime per una corretta alimentazione, acqua fresca e un buon ricovero asciutto e confortevole, dove dormire e deporre le uova.
Tutto il resto è solamente “volontà di apparire” ed ego sfrenato. Noi siamo per cose molto più sobrie, per la tradizione e la “normalità” fatta di piccole ma importanti attenzioni …e tanta affettività! 🙂
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