Guspini (cittadina sarda di circa 12.000 abitanti) è diventata la prima “Gallinopoli” d’Italia, gemellata niente meno che con Paperopoli.; un modello che speriamo possa essere di ispirazione e guida per molte altre realtà e Comuni d’Italia.
Per la prima volta in Italia, oltre a valori ecologici ed etologici, in una Delibera comunale viene riconosciuta, alla presenza di galline in giardini ed orti, anche una finalità affettiva, educativa e di utilità sociale.
Le “anime pulsanti” del progetto, denominato “GALLINA VECCHIA FA BUON MONDO –
Un paese green a misura di gallina gemellato con Paperopoli”, sono Stefania Atzei, Assessora alle Attività Produttive e allo Sviluppo del Territorio del Comune di Guspini (per gli abitanti di “Gallinopoli-Guspini” è la “gallina-assessora”), e Daniela Ducato, l’imprenditrice pluripremiata come più innovativa d’Italia e la più influente nel settore green (per gli abitanti di “Gallinopoli-Guspini” è la “gallina-imprenditrice”), amante delle galline e amministratrice della pagina Facebook galline libere.
E’ la prima volta in assoluto che una città reale sottoscrive un gemellaggio con una città di fantasia: la “Gallinopoli” di Guspini con la “Paperopoli” di Disney; gemellaggio fortemente voluto dai bambini del piccolo centro sardo.
Le galline coinvolte nel progetto sono galline ovaiole provenienti da un’azienda del posto che conduce un allevamento biologico e che “andranno in pensione” a Guspini dopo il secondo ciclo di deposizione.
Quindi, il progetto, oltre a stimolare la riconquista dei giardini e degli orti da parte delle galline (in armonia con il movimento mondiale del “backyard chicken”) e a riavvicinare uomini e galline, fornisce anche una seconda vita da “gallina felice” alle cocche dell’allevamento.
Le fondamenta del progetto: armonie e legami
Le fondamenta del progetto di Guspini sono radicate in necessità ecologiche (“lotta contro il cambiamento climatico e la distruzione ambientale, che mettono necessariamente in discussione l’intero sistema: come si produce, come si distribuisce e chi prende queste decisioni”) ed etologiche (rispetto del benessere animale e del loro ciclo di vita naturale).
Parlando con Stefania Atzei e Daniela Ducato si scoprono però le radici ancora più profonde di un progetto fondato sulla ricerca di armonie e la creazione di legami.
I 5 punti chiave
Nel “buon mondo” creato, il progetto ha perseguito 5 obiettivi principali:
- ha dato avvio ad un modus vivendi che potrebbe accomunare molti centri urbani di tutta Italia (superando idealmente anche la naturale divisone isola/continente); la speranza è infatti che questo progetto possa allargarsi a numerosi Comuni italiani considerando anche il fatto che circa il 70% della nostra popolazione vive al di fuori dalle grandi città e che il 90% di questa dispone di abitazioni con giardino e spazi verdi perfettamente idonei ad accogliere senza problemi poche galline e un piccolo pollaio domestico; laddove lo spazio c’è, è bene che si torni a goderne, liberandoci dall’idea di voler replicare stili di vita “metropolitani”;
- ha dimostrato che anche i desideri e le fantasie dei bambini (cittadini di domani) possono essere accolte con favore dagli amministratori del territorio e tradursi in atti amministrativi concreti e velocemente realizzati (in circa 10 giorni la delibera è stata stesa e approvata!); dietro a tutto ciò c’è una cooperazione di diverse sensibilità, una grande capacità di ascolto, nonché una grande apertura alla realizzazione di innovazione (o meglio ancora, di retro-innovazione, concetto di vitale importanza);
- ha risvegliato la memoria degli anziani di Guspini, che conservano ancora un legame profondo con quanto vissuto durante la loro infanzia; la stessa Stefania Atzei, nell’esercitare il suo ruolo di Assessora, ha riscoperto con emozione alcuni suoi ricordi di bambina (giocando, da piccola, fantasticava di essere una chioccia e di riuscire a far schiudere tanti pulcini dalle uova del pollaio di famiglia);
- ha fatto riemergere il legame più naturale tra uomo e gallina, facendo tornare questo animale presso i giardini e gli orti delle domus moderne, accompagnata anche da una rinnovata consapevolezza (animale domestico per eccellenza, la gallina dona uova per tante ricette ed è inoltre un’ottima alleata green che può essere allevata non solo nel rispetto di tutte le sue specifiche necessità etologiche, ma anche come animale d’affezione non convenzionale);
- ha infine fatto riscoprire il bello della condivisione e del legame sociale tra le persone che vivono insieme un territorio; un paese “a misura di gallina” si è infatti riscoperto anche più “a misura d’uomo”, risvegliando momenti di confronto e comunità, fatti di racconti ed esperienze condivise (dall’allestimento dei pollai, alle esperienze di avvicinamento dei bambini alle cocche, fino all’organizzazione di esperienze di pet-therapy con le galline seguite da professionisti).
La presentazione del progetto “GALLINA VECCHIA FA BUON MONDO”: razzolare è meglio di predicare!
Il progetto è stato presentato da Stefania Atzei e Daniela Ducato il 24 Maggio 2019 in occasione dell’evento “Operiamo Per Il Clima una presentazione di Azioni e Produzioni Green” (presentazione di azioni e produzioni green concrete e ad alta innovazione realizzate da aziende e istituzioni), organizzato in concomitanza del “Fridays For Future – Global Climate Strike” nella giornata mondiale “Scioperiamo per il Clima”, e ispirato alla protesta dell’attivista Greta Thunberg.
Un evento, come annunciato dalla stessa Daniela Ducato, finalizzato a “vedere mondo visto con occhi di gallina… di bambine e di bambine di studenti di aziende di scuole e ad illustrare esempi concreti e agiti di produzione industriale, di formazione, di educazione ad alta innovazione ed alcuni primati mondiali. Non si presentano sogni, idee, progetti, ricerche, sperimentazioni, ma solo azioni e produzioni concrete realizzate”.
Questa la sintesi della presentazione:
“Le galline allo stato libero aiutano il pianeta: una gallina, in un anno, smaltisce nutrendosi circa 150-200 kg di rifiuti organici vegetali, che corrispondo all’incirca alla quantità prodotta da 2 persone nello stesso periodo; azzera circa 1200 kg di CO2; in un mese rende fertile 50 mq di suolo; sanifica 10 mq di suolo in una settimana nutrendosi di larve e uova di insetti come zecche blatte, scarafaggi, ecc, limitando così disinfestazioni e insetticidi; aiuta le difese delle piante interrompendo il ciclo vitale dei parassiti; inoltre, la vicinanza con le galline rasserena la mente e influisce positivamente su depressione, nevrosi e creatività. Negli ultimi anni, negli Stati Uniti, la gallina viene usata nella pet therapy, per limitare lo stress dei manager e favorire lo spirito di collaborazione. Guspini, inoltre, dal 24 maggio è ufficialmente gemellata con Paperopoli. Si tratta del primo gemellaggio in Europa di un Comune reale con un territorio della fantasia. Il progetto è una delibera partecipata grazie al lavoro svolto dall’assessorato alle attività produttive del Comune di Guspini insieme a bambine e bambini, genitori, Consorzio PIP Guspini commercio artigianato industria, Confcommercio e Assoc. Nazionale La Casa Verde CO2.0.”
L’innovativa delibera “GALLINA VECCHIA FA BUON MONDO” nel dettaglio
La Delibera n.85 del 21 Aprile 2019 del Comune di Guspini si intitola “Gallina vecchia fa buon mondo – Operiamo per il clima”. Forse definirla innovativa non basta, e il termine più appropriato da utilizzare crediamo sia “rivoluzionaria”. Tanto rivoluzionaria che potrebbero averla scritta le illuminate galline del noto film di animazione “Galline in fuga“, e talmente d’impatto che alla stessa Daniela Ducato piace pensare “che le galline destinate a questo progetto non ne siano già in qualche modo felicemente al corrente”.
Fanno parte della Delibera n.85 del 21 Aprile 2019 il “Documento di progetto” e il “Documento delle buone prassi”.
“Documento di progetto”: i valori etico-culturali
I valori etico-culturali che ispirano la Delibera “Gallina vecchia fa buon mondo” sono contenuti nel “Documento delle buone passi” e prevedono che:
1. Il Comune di Guspini, nell’ambito dei principi e degli indirizzi fissati dalla Legge, promuove la cura e la presenza nel proprio territorio degli animali, quale parte integrante e indispensabile dell’ambiente, riconoscendo alla loro presenza anche finalità affettive, educative e di utilità sociale.
2. Il Comune opera al fine di riconoscere alle specie animali il diritto ad un’esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche ed etologiche.
3. Il Comune di Guspini individua nella tutela degli animali uno strumento finalizzato al rispetto ed alla tolleranza verso tutti gli esseri viventi e in particolare verso le specie più deboli.
4. Al fine di favorire la corretta convivenza fra uomo e animali e di tutelare la salute pubblica e l’ambiente, il Comune promuove e sostiene iniziative e interventi rivolti alla conservazione degli ecosistemi e degli equilibri ecologici che interessano le popolazioni animali ivi previste.
5. Il Comune di Guspini riconosce la libertà ed il valore sociale di ogni cittadino di esercitare, in modo singolo o associato, le attività connesse con l’accudimento e la cura degli animali.
6. Il Comune di Guspini opera affinché sia promosso nel sistema educativo dell’intera popolazione, e soprattutto in quello rivolto all’infanzia ed ai giovani, il rispetto degli animali e il principio della corretta convivenza con gli stessi.
Nelle premesse del “Documento di progetto” si è anche stimato l’impatto ambientale di una gallina; per cui, una gallina:
• smaltisce (nutrendosi) circa 150-200 kg di rifiuti alimentari umidi producendo organico in compost;
• rende fertile 50 mq. Di terra in un mese;
• risparmia/azzera 1200 kg. di Co2. In un anno una persona adulta produce tra i 90 e 100 kg. di rifiuti organici , circa 600 Kg. di Co2. Una gallina in stato di libertà in un anno azzera 900-1200 Kg. di Co2;
• trasforma gli scarti di cucina in uova, circa 150 all’anno (se la gallina è vecchia), 200 o più se è giovane;
• sanifica 10 mq di suolo in una settimana nutrendosi di larve e uova di insetti come
blatte, scarafaggi, ecc.;
• dissoda, arieggia e “zappa” senza traumi il terreno: ne lavora 5 mq. in 4 settimane;
• aiuta le difese delle piante interrompendo il ciclo vitale dei parassiti;
• pulisce la terra in modo costante rigenerandola;
• produce in un mese 5 mq. di compost (pollina) utile nutrimento per concimare orto, fiori e piante in modo naturale e completo, eliminando i concimi inquinanti;
• ripulisce dalle erbe 2 mq alla settimana. Evita l’uso di diserbanti erbicidi e disinfettanti chimici.
Sempre nelle premesse, si evidenzia che una gallina con la sua vicinanza, rasserena la mente e influisce positivamente su depressione, nevrosi e creatività (per questo viene usata nella pet therapy).
Il “Documento di progetto” inoltre prevede tra i dettami e le indicazioni fondamentali:
• che si eviti di dare all’animale eventuali scarti ammuffiti, marcescenti, residuali di
natura animale, residuali con scorze non edibili quali bucce di melograno, tannici
o di agrumi, mentre altre tipologie di bucce (mele, meloni,angurie), possono essere
somministrate tagliate a piccoli tocchetti (per approfondire: ecco cosa non devono mangiare le galline).
• che le galline possano essere reperite facendone richiesta nel mese di Settembre (periodo di dismissione) all’azienda agricola partner, che gratuitamente le metterà a disposizione alle famiglie disposte a prenderle in adozione, fornendole di certificazione di benessere animale secondo quanto previsto dalle norme igienico sanitarie, ma anche acquistandole nelle attività preposte alla vendita di animali da cortile certificati;
• che, una volta presa in affidamento, la gallina non possa né essere ammazzata né venduta né ceduta; dopo un periodo di 12 (dodici) mesi di affidamento potrà essere definitivamente adottata dalla famiglia.
Le regole:
- L’immobile del residente, innanzitutto, deve essere in regola dal punto di vista urbanistico; deve avere nelle proprie disponibilità un giardino di almeno 25 metri quadrati per un massimo di 2 galline, occorre essere in regola con i pagamenti della Tari.
- Un requisito determinante, poi, è quello di impegnare le famiglie che riceveranno le galline a tenerle per due anni, rispettando il principio del benessere degli animali. Il Comune, inoltre, attraverso propri dipendenti, potrà accedere in ogni momento nelle abitazioni per eventuali controlli di verifica sullo stato di salute delle galline.
- È vietato mettere in atto qualsiasi maltrattamento o comportamento lesivo nei confronti delle galline e che contrasti con le disposizioni di legge a tutela degli animali.
Nel dettaglio:
ART. 1 – VOLATILI DA CORTILE
1. È consentita la detenzione in ambito urbano di singoli o piccoli gruppi di volatili da cortile fino ad un massimo di n°6 (sei) galline adulte a nucleo abitativo, limitati all’uso familiare, il cui ricovero non deve distare meno di 3 (tre) metri dalle abitazioni vicine. Tale detenzione deve avvenire salvaguardando gli aspetti igienico-sanitari, la quiete pubblica e il benessere degli animali.
2. Non è consentita la detenzione in ambito urbano fino ad un massimo di 2 (due) esemplari maschi denominati “galli”,
3. I volatili di notte devono disporre di un ricovero chiuso, contenente abbeveratoio, mangiatoia e posatoio.
4. Le Dimensioni minime del ricovero devono essere pari ad 1 metro cubo per volatile adulto.
ART. 2 – DETENZIONE
1. Chi detiene un animale dovrà averne cura e rispettare le norme dettate per la sua tutela.
2. I proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, di animali, dovranno garantire costantemente agli stessi la possibilità di soddisfare le proprie fondamentali esigenze, in base alle loro caratteristiche anatomiche, fisiologiche e comportamentali. I proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, di animali, dovranno accudirli e alimentarli secondo le necessità della specie e della razza alla quale appartengono, e dovranno prendersi cura del loro stato di salute, garantendone il benessere psicofisico.
3. Gli animali, se ricoverati all’esterno, dovranno essere tenuti in luoghi salubri, provvisti di riparo dalle intemperie e sufficientemente ombreggiati, di adeguate dimensioni ed ampiezza.
4. I locali, i box, i recinti adibiti al ricovero di animali dovranno essere tenuti costantemente in buone condizioni di pulizia ed igiene.
5. Il proprietario o custode deve controllare con frequenza almeno quotidiana lo stato di salute degli animali e le strutture ed attrezzature di ricovero e ne deve eliminare immediatamente i difetti che ne compromettono l’integrità fisica ed il benessere, adottando ogni adeguata misura di protezione. Il proprietario o custode di animali deve sottoporre alle cure di veterinari esperti in galline, gli animali malati o feriti, secondo il loro stato.
La redazione di Tuttosullegalline.it ringrazia Daniela Ducato per la gentile disponibilità e collaborazione fondamentali per la stesura del seguente articolo. Da parte nostra un forte abbraccio a tutta Guspini (umana e avicola) e grandissimo augurio per la prosecuzione del progetto “Galline Libere”!
#hensrevolution, la rivoluzione ha avuto inizio! 🙂
Cosa c’entra essere in regola con la tari?
L’inizio dell articolo sembrava anche qualcosa ma certe richieste non so cosa abbiano a che fare con allevare/adottare una gallina.
Va bene che viviamo un periodo assurdo e folle ma qui si sta veramente esagerando
????