Nelle domande che spesso ci vengono poste, una di quelle che ricorre con una certa frequenza è quella relativa alla possibilità di allevare alcune galline nel proprio giardino anche in ambito urbano. In tutti questi casi è il Regolamento Urbanistico comunale che detta legge (nel vero senso della parola!) e dunque è necessario rivolgersi all’ufficio di competenza per essere informati sulla possibilità o meno di tenere un pollaio nel proprio cortile di casa.
Il più delle volte, purtroppo, in ambito urbano non è permesso, altre volte si deve mantenere una distanza dalla proprietà del vicino di almeno 10 metri, in rarissimi casi virtuosi (come quello del progetto Adotta una cocca del Comune di Guardistallo e quello Adotta una cocca del Comune di Latronico) la detenzione di galline in giardino è addirittura incentivata, e le famiglie che si prendono l’onere (e il piacere) di farlo ricevono anche uno sconto sulla tassa dei rifiuti.
Parliamo comunque sempre di casi isolati e di piccoli paesi e borghi collinari, dove la prossimità all’ambito rurale facilita maggiormente tra i cittadini questo tipo di allevamento avicolo “a domicilio”.
Ma il progetto pilota di cui vi parliamo in questo articolo, denominato #UrbanHensTO riguarda niente di meno che la città di Toronto (Canada), la capitale della provincia dell’Ontario e la più grande città del Canada per popolazione, con 2.731.571 residenti nel 2016 (che arrivano a toccare la cifra di 5.928.040 se consideriamo l’intera area metropolitana). Dunque una vera e propria metropoli, una città globale, centro di affari, finanza, arte e cultura, e riconosciuta come una delle città più multiculturali e cosmopolite del mondo.
Ecco, in questo contesto, in un arco temporale che va dal 2 marzo 2018 al 2 marzo 2021, il progetto #UrbanHensTO consentirà, in via sperimentale, ai residenti di 4 quartieri, di allevare galline in giardino.
Al contrario, possedere delle galline non registrate presso il proprio domicilio e al di fuori delle “aree pilota” indicate nel programma è assolutamente vietato e comporta multe salate per i trasgressori.
Il progetto sperimentale #UrbanHensTO per tenere galline in giardino (a Toronto)
Il progetto #UrbanHensTO è stato appositamente pensato per sperimentare la convivenza delle famiglie con un “nuovo animale domestico” come le galline (no galli!), sia per la sua valenza sociale/emozionale (quindi galline intese come pet, alla pari di cani e gatti), sia come auto-consumo di uova (è fatto divieto, nel regolamento, di cibarsi degli animali). Davvero un passo molto importante per una realtà metropolitana come quella di Toronto.
A seguire, per i più curiosi che desiderano sapere come si svolgono le cose oltreoceano, riportiamo di seguito tutto ciò che il programma pilota per “allevare galline in giardino” prevede, a tutti i livelli.
Prima di acquistare le galline
Prima di acquistare le galline, assicurati che siano registrate a norma di legge e che soddisfino tutti i requisiti di idoneità richiesti dal regolamento.
Le galline possono essere allevate in giardino solo nei seguenti 4 quartieri della città:
Ward 13 (Parkdale-High Park)*
Ward 21 (St. Paul’s)*
Ward 5 (Etobicoke-Lakeshore)*
Ward 32 (Beaches-East York)*
Solo le proprietà residenziali (case o villette a schiera con un cortile) possono partecipare al progetto e fare richiesta. Se siete in affitto, è necessaria l’autorizzazione da parte proprietario dell’immobile.
Chi risiede in appartamenti o in edifici condominiali non può partecipare.
Tutti coloro che vogliono partecipare al progetto #UrbanHensTO devono fare richiesta ufficiale di persona o spedendo per posta il materiale richiesto. Il richiedente sarà quindi ricontattato entro cinque giorni lavorativi (via email o telefono) per ricevere conferma della propria registrazione.
* In ogni quartiere sarà organizzato un seminario didattico allo scopo di informare gli interessati sul programma pilota e sui requisiti per partecipare, sulle cure basilari da fornire alle galline e su come prevenire e identificare le malattie più comuni.
Condizioni generali per la detenzione delle galline
Il limite è di quattro galline per proprietà. I galli non sono permessi. Suggeriamo un minimo di almeno due galline, in quanto sono animali molto sociali e soffrono la solitudine.
Le galline devono avere almeno quattro mesi quando vengono acquistate perché prima dei quattro mesi non è possibile determinare con certezza se il pulcino è una gallina o un gallo. Questo riduce anche il rischio che le persone abbandonino le galline quando queste non siano più “pulcini teneri e pelosi”.
Le galline hanno lo scopo di godimento e produzione di uova e non sono intese comi animali per alimentazione. Le uova prodotte devono essere solo per consumo personale. Non possono essere vendute o donate a nessun altro.
I residenti dovrebbero rivolgersi ad un veterinario che sia esperto in galline già prima di acquistarle, in modo da avere un contatto immediato in caso di malattia.
Costruisci il tuo pollaio
Il pollaio deve avere un’altezza non superiore a 2 mt e una superficie massima di 9,2 mq.
Il pollaio deve fornire ad ogni gallina, all’interno, almeno 0,37 mq di superficie e almeno 0,92 mq a gallina di “corsa”.
Il pollaio deve includere:
– posatoio per ogni gallina di almeno 20 cm di lunghezza;
– Nido/i di una misura adatta al numero di galline;
– Tetto e porte che verranno chiuse di notte (in tal senso ottima la soluzione della porta automatica per pollaio).
– Se ci sono finestre e/o prese d’aria, devono essere a prova di predatori e di uccelli.
Posizionare il proprio pollaio in giardino
Il pollaio deve essere posizionato all’interno del giardino e ad una distanza di almeno un metro da qualsiasi linea di proprietà.
E’ consigliata una distanza minima di almeno tre metri da tutte le finestre e le porte della casa del vicino.
È necessario consentire al personale del progetto di entrare in giardino e ispezionare la proprietà (se ritenuto necessario) per garantire la conformità ai requisiti.
Benessere delle galline
L’intestatario è il responsabile della salute e del benessere delle galline.
La mancata fornitura di cure potrebbe essere considerata un atto di crudeltà verso gli animali e comportare multe e/o accuse più gravi.
Le galline devono rimanere nella proprietà dell’intestatario. Se una gallina sarà trovata a vagare libera per le strade ed entro 24h non sarà reclamata da nessuno diventerà proprietà del Municipio e potrà essere riassegnata.
I residenti devono fornire un pollaio resistente alle intemperie e coibentato, con una temperatura e umidità dell’aria interna adatta alla salute delle galline.
Il proprietario deve tenere tutte le aree in cui vivono le galline in condizioni pulite, asciutte, inodori, pulite e igieniche in qualsiasi momento, e in modo tale da garantire condizioni di vita sane per le galline, riducendo al minimo gli impatti negativi per gli altri residenti nel vicinato.
Inoltre, il proprietario deve assicurare che il pollaio abbia un’adeguata ventilazione e un’adeguata protezione solare ed ombra, e che sia resistente ai roditori, agli uccelli e ai predatori, inclusi cani e gatti.
Il proprietario si impegna a intraprendere le azioni necessarie ad esclusivo suo costo e spese per ridurre l’attrazione di predatori e roditori e le potenziali infestazioni di insetti, parassiti e pidocchi pollini.
Le galline che si trovano infestate da insetti e parassiti, che possono risultare in condizioni malsane per l’abitazione umana, devono ricevere un trattamento in stretta consultazione con un veterinario in tempi tempestivi. La mancata osservanza di questo obbligo potrebbe comportare la revoca del permesso di tenere le galline in giardino e potrà anche configurarsi il reato ai sensi del “capitolo 349, Animali”, fatte salve le sanzioni previste all’articolo X del medesimo capitolo.
Smaltimento delle deiezioni delle galline
Il pollaio deve essere pulito regolarmente e le deiezioni compostate (pollina) o smaltite nel cestino verde.
Qualsiasi gallina deceduta deve essere immediatamente portata ad un apposito centro di smaltimento degli animali, attraverso un veterinario o un’associazione per gli animali che abbia la possibilità di farlo.
Per saperne ancora di più, visita: https://www.toronto.ca/community-people/animals-pets/pets-in-the-city/backyard-hens/
Bene, questo è il progetto pilota ideato dalla città canadese di Toronto per provare a portare le galline in ambito domestico e urbano. Sarebbe bello che anche alcune amministrazioni italiane potessero studiare questo progetto e metterne in pratica di simili anche qui da noi. Chissà, magari prima o poi questo nostro articolo potrà essere il primo piccolo passo per far smuovere qualcosa… noi ci crediamo e abbiamo fiducia!
Evviva le galline! 🙂