Come TuttoSulleGalline.it siamo da sempre molto attenti al tema del pollaio da giardino e delle galline domestiche e proprio sulla questione dell’adozione delle galline per lo smaltimento di rifiuti organici avevamo già scritto tempo fa, elogiando il progetto “Adotta du’ Galline” portato avanti dall’Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve (2014) e illustrando anche la prima iniziativa assoluta di tal genere, ovvero la francese “Poulets et Poubelles”.
Quindi sempre massima visibilità a proposte che abbiano come obiettivo la riduzione e il riciclo dei rifiuti in modo naturale ed ecologico, soprattutto, ovviamente, se di mezzo ci sono anche le nostre amate galline!
“Cocca Riciclona”: ridurre i rifiuti organici e pagare meno tasse
Date dunque queste premesse, oggi siamo molto felici di parlare della “cocca riciclona”, l’idea “messa in campo” (è proprio il caso di dirlo!) dal sindaco Ceccarelli del piccolo Comune di Guardistallo (Pisa).
La notizia l’abbiamo appresa da un articolo uscito sul quotidiano “La Nazione” lo scorso 7 Dicembre, ma già qualcosa si stava muovendo a metà Settembre; l’idea infatti era già stata lanciata dallo stesso sindaco con il motto “le galline sono come compostori”, e dunque perché non applicare uno sconto sulla tassa sui rifiuti a chi ne fa utilizzo?
Il ragionamento non fa una piega e viene direttamente dall’esperienza contadina, da chi vive da sempre in campagna con gli animali e conosce benissimo quanto, il fatto di possedere un pollaio, influisca sullo smaltimento degli avanzi organici, così come allevare maiali, a cui questa nuova normativa vorrebbe allargarsi (attenzione però, che le galline non sono maiali, e ci sono molti alimenti tra i nostri scarti alimentari che gli possono fare male; per informarvi meglio vi consigliamo di leggere attentamente il nostro articolo dedicato ai cibi che le galline non devono assolutamente mangiare).
Ma se allevare un maiale è cosa per pochi, tenere intorno casa 3 o 4 galline ovaiole è molto più fattibile e oltre a far diminuire rifiuti e tasse, ci “omaggiano” quotidianamente con splendide e genuine uova da utilizzare in tante buonissime ricette.
Ogni pollaio domestico dovrà essere registrato alla ASL ed ottenere così un suo proprio e unico codice identificativo; a questo punto, al nucleo famigliare che in tal modo avrà accertato di aver cura di 3 o 4 galline sarà riconosciuto in bolletta (TARI) lo stesso sconto che viene applicato a coloro che possiedono un compostore.
La necessità impellente, da parte della pubblica amministrazione, è quella di ridurre i rifiuti ed incrementare il riciclo e la raccolta differenziata, e dunque ben venga qualsiasi idea che possa dare una mano in tal senso, riducendo le spese del Comune, soprattutto se a “impatto zero”.
Fino a qui le buone intenzioni annunciate a metà settembre. A distanza di circa 3 mesi il progetto “cocche riciclone” sta fortunatamente andando avanti e a breve l’amministrazione di Guardistallo varerà il nuovo “codice pollaio”, il progetto “nero su bianco” per diminuire la tassa sui rifiuti a chi si circonda di qualche gallina, tacchine, anatre e papere, ovvero – per utilizzare un’espressione poco elegante ma efficace – di “animali spazzini”, pronti a divorare i nostri avanzi (ma, attenzione, che la dieta delle galline ovaiole deve essere ben bilanciata e soprattutto che ci sono alimenti che le galline non devono mangiare).
L’acquisto degli animali da cortile e del pollaio sarà a carico delle famiglie (4 galline per nucleo famigliare o 10 galline per le attività commerciali), un investimento però che a lungo termine si rivelerà assai fruttuoso, sia per lo sconto in bolletta, sia per le uova deposte con cui preparare tante squisite ricette, sia infine, ci preme sottolinearlo, per fare esperienza affettiva di vicinanza domestica con questi splendidi, intelligenti e affettuosi animali, troppo spesso sottovalutati.
Il sindaco afferma infine che soltanto l’impegno vero sarà premiato e dunque niente sconti e agevolazioni per coloro che già pregustano di vedersi recapitare una bolletta “alleggerita” senza muovere un dito!
Noi di TuttoSulleGalline.it continueremo a seguire questo progetto (come altri del genere, ad esempio quello di “Adotta una cocca” del Comune di Latronico, in Basilicata) e a promuoverlo per quanto possibile, nella speranza che sempre più Comuni in tutta Italia possano via via attivare iniziative simili, positive sotto tanti punti di vista.
Pollai per galline da giardino
Se siete interessati a questo progetto o comunque ad adottare delle galline intorno casa, vi occorrerà anche un pollaio da giardino; eccone qui sotto alcuni esempi da offerte disponibili su Amazon; cliccando sull’immagine potrete visualizzarne tantissime altre!
Se siete a conoscenza di altri progetti simili a questo, di “adozione di galline” promossi dalla pubblica amministrazione per migliorare lo smaltimento dei rifiuti organici, segnalateceli nei commenti, e provvederemo ad “indagare”, recuperare informazioni e dargli visibilità sui nostri canali.