Le uova sono un alimento davvero eccezionale, con moltissime proprietà e con le quali si possono preparare deliziose ricette, anche utilizzando solo il tuorlo (come ad esempio l’incredibile tuorlo marinato dello Chef Carlo Cracco) o solo l’albume (in generale la parte migliore per l’uomo da mangiare, ad esempio sotto forma di una gustosa frittata di soli albumi con erbette aromatiche).
Ma se non abbiamo possibilità di approvvigionarsi di eccellenti uova freschissime dalle galline del nostro pollaio domestico, allora dobbiamo rivolgerci al negozio di alimentari sotto casa o al supermercato più vicino, e qui nascono i problemi, in quanto le uova in esposizione sono molte e di differente tipologia e provenienza, e scegliere le migliori – e le più sane – non è così semplice, se non si conoscono alcuni accorgimenti.
Come leggere i numeri sull’etichetta delle uova
Le uova confezionate sono classificate secondo una numerazione che va da 0 (zero) a 3 (tre). Vediamo in dettaglio ciascun numero a che cosa corrisponde e come leggere dunque, correttamente, l’etichetta delle scatole delle uova e il codice numerico impresso su ciascun singolo uovo.
Numero “0” sulla confezione -> Uova da Allevamento Biologico
Le uova biologiche – le migliori che possiamo acquistare nei centri commerciali – sono contrassegnate del numero “0” (zero) sulla confezione; ciò sta a indicare che le galline ovaiole non sono allevate con mangimi proteici animali, derivati da scarti macellati di polli o simili, ma che vengono “pascolate” con mangime derivante da agricoltura biologica (ecco l’elenco di tutti i mangimi biologici per galline disponibili in commercio).
Le galline che vivono negli allevamenti di tipo biologico hanno la possibilità di razzolare all’aperto disponendo di almeno 4 mq di pascolo (4 mq di superficie scoperta è la superficie minima richiesta dall’AllegatoIII del Regolamento (CE n. 889/2008) per definire l’allevamento biologico e 10 mq è la superficie consigliata per un allevamento biologico estensivo), e la deposizione delle uova avviene in terra o nei nidi.
Numero “1” sulla confezione -> Uova da Allevamento all’Aperto
Queste uova provengono da galline ovaiole che vivono in allevamenti all’aperto e che hanno la possibilità di razzolare fuori per alcune ore al giorno (2, 5 mq. a disposizione per ciascuna); la deposizione avviene però al chiuso.
Numero “2” sulla confezione -> Uova da Allevamento a Terra
Queste uova provengono da galline ovaiole che vivono in allevamenti a terra al chiuso; hanno la possibilità di muoversi liberamente ma dobbiamo tenere conto che per ogni 7 galline c’è un solo metro quadro di superficie a disposizione (le uova vengono deposte al chiuso).
Numero “3” sulla confezione -> Uova da Allevamento in Gabbia o in Batteria
Le uova che provengono da galline ovaiole che vivono in gabbia o in batteria sono quelle di più scarsa qualità e non andrebbero assolutamente acquistate, dato che in questo caso “la vita” dell’animale è veramente un inferno.
Le galline sono infatti obbligate a vivere in gabbie anguste, impilate l’una sull’altra, e le uova vengono deposte su un nastro trasportatore.
Le galline “vivono” per circa 1 anno (!!!) in gabbie di ferro, con la luce artificiale sempre accesa (senza cioè mai vedere la luce del sole), senza alcuna possibilità di muoversi ne’ di aprire le ali (25 galline per ogni metro quadro).
Il livello di stress di questi animali è altissimo e infatti gli viene “spuntato” il becco di modo che non possano ferirsi troppo in profondità reciprocamente (pica).
Vengono imbottite di anti-biotici affinché non si ammalino e respirano 24h su 24h un’aria malsana dall’acre odore di urina e feci. Anche il metodo di uccisione è veramente brutale.
(Menomale che esistono persone che cercano di salvare, per quanto possibile, queste povere galline; ne abbiamo parlato qui e qui).
Come leggere il codice alfa-numerico stampato sul guscio di ogni uovo
Questa classificazione delle condizioni di vita delle galline (dalla migliore alla peggiore) si riflette anche nella scala di prezzo:
6 uova da allevamento biologico costano circa € 2,0; 6 uova da galline allevate all’aperto € 1,80; 6 uova da galline allevate a terra € 1,69; 6 uova da galline allevate in gabbia o in batteria €1,0.
Questa differenza notevole di costo delle uova in base alla tipologia di allevamento (esattamente il doppio tra le uova di tipo “3” e quelle biologiche di tipo “0”) ci deve far riflettere sulla qualità di ciò che andiamo ad acquistare (e mangiare) nei quattro casi e soprattutto, eticamente parlando, che tipologia di “vita animale” andiamo più o meno a incentivare.
Non facciamoci dunque sviare da bellissime e accattivanti confezioni di uova, dove vengono riprodotti disegni bucolici in color pastello con galline che vivono e scorrazzano felici su prati verdi; in ogni caso non è MAI così, e in MOLTI CASI vivono invece recluse in modo disumano.
Cerchiamo bene sulla confezione il numero che indica la tipologia di allevamento (se non ci vediamo bene, ricordiamo di portiamoci dietro gli occhiali!) e possibilmente cerchiamo di scegliere solo uova di tipo “0” (zero).*
* purtroppo in alcuni casi, come quello documentato in questo articolo, anche allevamenti di tipo “0” sono stati sorpresi a tenere le galline come in allevamenti in gabbia. Purtroppo i delinquenti ci sono sempre, ma un consumatore consapevole e attento può già fare moltissimo!
Valori nutrizionali dell’uovo
E’ bene sapere che un uovo di gallina medio mangiato per intero apporta al nostro organismo circa 70/80 calorie, suddivise però in 65 calorie dal tuorlo e 15 dall’albume. E’ per questo motivo che di albumi possiamo mangiarne in quantità maggiore senza rischiare di appesantirci troppo.
Uova di anatra o di oca, dal peso anche maggiore, equivalgono a circa 160 calorie.
(Se sei interessato ad allevare avicoli diversi nel tuo pollaio, aumentare la biodiversità ed avere uova di tipo diverso, ti suggeriamo la lettura del seguente articolo: Differenze di allevamento tra galline, anatre, oche, faraone e tacchini.)
La quantità di calorie ingerite con un uovo varia anche molto in base alla cottura. Se cuciniamo un uovo sodo restiamo attorno alle 80 calorie, ma se facciamo le uova strapazzate (105 calorie) o una bella frittata (170 calorie), i valori aumentano di molto.
Da un punto di vista legale, le uova vengono dichiarate scadute passati 28 giorni dalla deposizione.
Il periodo durante il quale le uova restano “Extra fresche” è di nove giorni dalla deposizione, e sette dalla data di imballaggio.
Come capire se un uovo è ancora fresco?
Può capitare di avere delle uova in casa e non sapere più quando le abbiamo acquistate o quando le nostre galline le hanno deposte. Un bel problema! Saranno ancora fresche e commestibili?
O invece saranno oramai vecchie e dunque destinabili ad altro?
(Ad esempio bollirle e poi schiacciarle con il guscio e tutto per darle alle galline come alimento proteico)
E’ possibile sapere se un uovo è ancora fresco con un piccolo esperimento empirico, facile da fare anche a casa con i vostri bambini.
Le uova fresche se immerse in un bicchiere di acqua salata (con almeno 25 gr. di sale da cucina) si adagiano sul fondo.
Un uovo che abbia dai 2 ai 20 giorni si posiziona a diverse altezze nel bicchiere; un uovo vecchio (assolutamente da non mangiare) galleggia in superficie, sporgendo dall’acqua. Ecco il video dell’esperimento e a seguire la spiegazione.
La spiegazione è presto fatta: con il passare dei giorni la camera d’aria interna all’uovo si dilata (ricordiamo che il guscio è traspirante), andando ad occupare sempre più volume e quindi, in un uovo vecchio (oltre i 20 giorni trascorsi dalla deposizione), l’abbondante gas interno permetterà all’uovo di salire in superficie e galleggiare sull’acqua, proprio come una piccola boa nel mare.
Salve, avendo anche soia i mangimi utilizzati per alimentare galline, sapete dirmi se nell’uovo se ne possono trovare tracce ? Insomma chi soffre di allergia alla soia dovrebbe prestare attenzione nel mangiare uova perché vengono alimentate con mangimi contenenti soia ? Grazie di eventuale risposta.
Buonasera Fausto, in realtà questa domanda dovrebbe rivolgerla ad un medico di allergologia; noi possiamo risponderle con del buon senso. Siccome le galline mangiano grano (o alimenti contenenti grano) chi soffre di celiachia non dovrebbe mangiare le uova? Invece ci risulta che le uova sono un alimento privo di glutine. Ordunque, stessa cosa la si potrà dedurre anche nel caso della soia. Comunque, lo ripetiamo, noi non siamo medici, e siccome con le allergie non si scherza, le consigliamo di interpellare un esperto. Un cordiale saluto e buona giornata.