Non è certo un caso che questa iniziativa pionieristica avvenga proprio nella città di Livorno, città dal cui porto, la gallina di razza Livorno salpò a metà del 1800 circa, per conquistarsi in pochi anni, oltre oceano, l’attenzione e il favore degli allevatori avicoli americani, diffondendosi poi in tutto il mondo e diventando universalmente nota come gallina livornese.
E non è certo un caso se tale iniziativa è stata fortemente voluta proprio dal Club Italiano Razza Livorno che dal 2017 (anno della sua costituzione, avvenuta proprio nella città di Livorno), con un lavoro encomiabile, sta tentando di restituire al territorio labronico la conoscenza di questo animale, simbolo e ambasciatore della “livornesità” nel mondo.
La speranza, comunque, è che questa esperienza, partita come è giusto che sia da Livorno, trovi terreno fertile per essere replicata in altre zone d’Italia (anche ovviamente con altre razze autoctone del posto), divulgando così il più possibile la corretta cultura avicola e fungendo da concreto esempio della possibilità dell’allevamento di poche galline in ambito urbano, all’interno di giardini e cortili, grazie alla realizzazione di un piccolo pollaio domestico e familiare.
Tale iniziativa infatti, non può che essere inserita in quello che viene definito da alcuni anni (soprattutto nel mondo anglosassone e franco-canadese), il “backyard chicken movement”, ovvero quel fenomeno culturale e di benessere incentrato sul riavvicinamento della gallina (animale domestico per eccellenza) alle moderne “domus”, anche in ottica prosumatrice, ovvero di produzione e consumo (in tante fantastiche ricette!) delle uova genuine deposte dalle “galline felici” così allevate.
Con questa iniziativa, il Club Italiano Razza Livorno e il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo realizzano un vero e proprio progetto pilota di innovativa modalità di conservazione e tutela della razza; un esempio che anche altri Club di razza ci auguriamo che possano seguire.
La “Casa delle galline livornesi” è ubicata all’interno del parco di Villa Henderson, dove ha sede il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo.
Residenti nella casa saranno 3 galline di razza Livorno (anno di nascita 2017) provenienti dal “Podere Le Querciole” del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, e il gallo Renato (anno di nascita 2017; fuggito ad un allevatore in occasione del III° Convegno Gallina Livornese, svoltosi a Novembre 2018, e da allora già felicemente accasato e libero nel parco del museo).
Il “contratto di locazione” (una convenzione di durata triennale) è stato sottoscritto e firmato tra il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo e il Club Italiano Razza Livorno.
Francesco Falleni (avicoltore iscritto al Club Italiano Razza Livorno) si è occupato del montaggio del pollaio in legno “Modello Livorno” (con annessi accessori, quali mangiatoia a pedale e abbeveratoio) gentilmente donato dall’azienda Il Verde Mondo.
Iuri Simoncini si occuperà, con il resto dello staff del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, della cura quotidiana degli animali, dalla gestione di acqua e mangime, alla cura del posatoio e del nido … fino alla raccolta delle preziose uova.
Il mangime, per almeno i prossimi 3 anni, sarà fornito gratuitamente da Raggio di Sole, che fornirà per l’allevamento il Nostrale Becco d’Oro, assicurando loro un’alimentazione sana e di alta qualità dal punto di vista nutrizionale.
Nostrale Becco d’Oro di Raggio di Sole® è infatti il mangime completo ideale per le fasi di accrescimento e di ovodeposizione delle galline.
Le nuove galline, dopo un periodo di ambientamento di qualche giorno nella nuova casa all’interno del pollaio, saranno poi lasciate libere di pascolare all’interno del parco, insieme al gallo Renato, e potranno far ritorno al ricovero per mangiare, bere, deporre le uova e dormire.
All’inaugurazione, presenti anche tre giovanissime rappresentanti della Scuola Media Bartolena (accompagnate dall’insegnante Cristina Bitossi), che hanno tagliato il nastro augurale di accesso alla casetta e hanno rivelato a tutti il nome assegnato a ciascuna gallina, scelto attraverso confronti e votazioni avvenuti in classe nei giorni precedenti l’iniziativa.
Questa assegnazione di un nome è molto importante e significativa, in quanto segna il passaggio ad una nuova vita, una vita di ri-scoperta e tutela dell’identità di una razza, nonché delle galline in generale come animali domestici.
I tre nomi scelti sono tutti ispirati a inusuali nomi e ruoli di donna:
Corinna (gallina Livorno colorazione bianca): nome ispirato alla “sposa bianca” del libro autobiografico di Corinne Hofmann intitolato “Masai bianca”;
Argia (gallina Livorno colorazione nera): nome ispirato al pericoloso ragno, cugino della nota “vedova nera“, di cui si tramandano leggende e riti poi divenuti feste ricche di suoni, balli e colori;
Ugenia (gallina Livorno colorazione blu): nome ispirato a Eugenia, “figlia nubile” di Don Tritemio, nell’opera “Il filosofo di campagna” su libretto di Carlo Goldoni.
Come è nata l’idea di realizzare un piccolo pollaio nello spazio pubblico dello splendido giardino della storica Villa Henderson?
L’idea mi era già nata con la costituzione del Club Italiano Razza Livorno ospitato nel Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Spesso mi sentivo chiedere da amici e conoscenti, che venivano, o avevano intenzione di venire a Livorno, dove potessero vedere delle galline livornesi; purtroppo dovevo rispondere loro che non c’era alcuna possibilità. Non senza imbarazzo, dovevo sentire la loro delusione e i commenti non benevoli sul fatto che la città di Livorno non sapesse valorizzare la razza avicola più famosa al mondo, mentre a Barneveld, in Olanda, a esiste il museo dell’omonima razza di gallina, la Barnevelder (conosciuta forse solo dagli addetti ai lavori): il Dutch Poultry Museum, che attira ogni anno migliaia di turisti. La città di Denizli, in Turchia ha saputo valorizzare l’omonimo gallo canterino (anche questa razza non è certamente conosciuta ai più) con due statue alte più di tre metri al centro di rotatorie nel centro città. Grazie all’impegno dei soci del Club abbiamo finalmente messo la prima pietra per recuperare il tempo perduto nella valorizzazione, anche turistica, di questa razza autoctona, che porta il nome della città.
Con quali modalità avete pensato di gestire il pollaio (ubicazione, tipologia di alimentazione, spazi disponibili, ecc.) e chi se ne occuperà?
L’ubicazione del pollaio, modello “Livorno” dell’azienda “Il Verde Mondo”, è stata definita dalla direttrice del museo dott.ssa Anna Roselli insieme ai suoi collaboratori, in modo da garantire il massimo benessere delle galline. Il mangime per l’alimentazione dei tre esemplari è fornito gratuitamente dallo storico marchio “Raggio di Sole”. Il pollaio sarà gestito dal personale del museo con l’assistenza sia del Club Italiano Razza Livorno, sia del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa.
[amazon_link asins=’B07FNDT832,B06XPK1X6X,B07HB5W771′ template=’ProductCarouselnoTitle’ store=’newallproducts-21′ marketplace=’IT’ link_id=’cc05dd8f-898a-4313-990f-9b95f82204b4′]
Gli esemplari di gallina livornese (oltre al gallo Renato) che popoleranno il pollaio da dove provengono e quale consiglio dareste ad altri eventuali soggetti interessati a reperire qualche avicolo per realizzare un piccolo pollaio con esemplari della razza Livorno (privati ma anche ad esempio agriturismi, scuole, altro…)?
Gli esemplari in purezza della razza Livorno sono stati dati in affidamento al Museo dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa con apposita convenzione.
Essi provengono dall’allevamento “Le Querciole” a San Piero a Grado, curato dalla ricercatrice Dott.ssa Margherita Marzoni Fecia di Cossato. Chi desidera realizzare un piccolo pollaio domestico con esemplari in purezza della razza Livorno è bene si rivolga ad allevatori di una delle associazioni avicole aderenti alla Federazione Italiana Associazioni Avicole (FIAV) il cui elenco si può trovare sia sul sito del CIRLiv sia sul blog “Tutto Sulle Galline” nella sezione ALLEVATORI.
Il Campionato Nazionale della Razza Livorno che si terrà a novembre al Museo è un’ottima occasione di contatto con questi allevatori.
Finalmente i livornesi e i turisti potranno ammirare, in un luogo aperto al pubblico, alcuni splendidi esemplari in purezza della razza avicola Livorno (gallina livornese), famosa in tutto il mondo sia per la sua bellezza (premio bellezza vinto dal gallo Arnaldo alla mostra triennale europea tenutasi a Metz in Francia nel 2015), sia per la sua capacità di depositare elevate quantità di uova, fino a 300 in un anno.
Sabato 2 marzo 2019 alle ore 10:30 sarà inaugurato, nella magnifica cornice del parco del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, in un’area ombreggiata, idonea al benessere delle galline e all’accessibilità dei visitatori, una “casa delle galline livornesi” con tre esemplari in purezza di galline livornesi dalle diverse colorazioni.
Esse andranno a tenere compagnia a Renato, il gallo livornese dal piumaggio nero che nel novembre scorso (2018), in occasione del Primo Campionato Nazionale di Razza Livorno, “decise autonomamente” (scappando al proprio allevatore!) di stabilire la propria dimora nel parco del Museo.
La realizzazione del pollaio fa parte del progetto di ricerca sulla razza avicola Livorno, voluto e promosso dal Club Italiano Razza Livorno (presidente il dott. Corrado Minazza, responsabile scientifico per il progetto il giudice federale Andrea Corsi) in partenariato con il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (direttrice la dott.ssa Anna Roselli, responsabile scientifico del progetto il dott. Antonio Borzatti de Loewenstern) della Provincia di Livorno e il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa (direttore il prof. Domenico Cerri, responsabile scientifica del progetto la ricercatrice dott.ssa Margherita Marzoni Fecia di Cossato), che presso la sede distaccata “Podere Le Querciole”, alleva per scopi didattici e di studio, una cinquantina di esemplari in purezza della razza Livorno.
Il Club Italiano Razza Livorno ha provveduto: al coordinamento delle attività, all’acquisizione e installazione del pollaio e agli adempimenti burocratici per la registrazione al servizio sanitario veterinario.
Il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa affida al Museo tre esemplari femmine in purezza della razza Livorno con il piumaggio bianco, nero e blu; assiste dal punto di vista tecnico e scientifico il personale del Museo per la corretta gestione zootecnica dei soggetti in affidamento, raccoglie ed elabora per finalità didattiche e di studio i dati relativi alle loro abitudini di vita e alla deposizione delle uova.
Il Museo di Storia Naturale provvede a: gestire il pollaio, curando l’alimentazione delle galline e la raccolta delle uova; raccogliere e fornire al Dipartimento di Scienze Veterinarie i dati riferiti ai comportamenti dei soggetti in affidamento; organizzare per il mondo della scuola specifici percorsi didattici.
Collaborano al progetto: lo storico marchio di nutrizione animale Raggio di Sole che fornisce gratuitamente il mangime; l’azienda Il Verde Mondo produttrice di pollai per allevatori amatoriali e che per l’occasione ha creato, messo a catalogo e consegnato il pollaio modello “Livorno”; l’autorevole blog di riferimento per tutti gli allevatori avicoli italiani Tutto Sulle Galline.
I ragazzi della 2^A della scuola secondaria di 1° grado Giovanni Bartolena, che per l’evento “Orgoglio e identità della razza avicola Livorno” dello scorso anno avevano creato e si erano esibiti, sotto la guida dei loro docenti, nell’originale “Tarantella della gallina livornese”, hanno ricevuto l’incarico di dare un nome alle tre galline “universitarie”.
La gallina livornese è famosa in tutto il mondo con il nome Leghorn in quanto, nel decennio del 1830, alcuni esemplari furono imbarcati nel porto Livorno per giungere a Mystic (nel Cunnecticut), dove suscitarono subito l’attenzione degli allevatori per la loro bellezza, la loro rusticità e l’elevata produzione di uova, diffondendosi così in tutta l’America.
La razza Livorno fu accolta con entusiasmo anche in Gran Bretagna, tanto che nel 1876 nacque il “Leghorn Club”, il primo club di razza nella storia dell’avicoltura. In seguito gli avicoltori fondarono Club della gallina livornese un po’ in tutto il mondo. Il Club olandese, che lo scorso anno ha festeggiato i 100 anni, pubblica una rivista periodica dal titolo “De Leghorn”.
Nel decennio 1930 (un secolo dopo lo sbarco delle prime galline livornesi in America) i pregi ovaioli della razza Livorno furono finalmente valorizzati anche in Italia.
Il ministero dell’agricoltura dispose l’invio di galli Livorno bianchi (detti galli miglioratori) negli allevamenti rurali d’Italia, allo scopo di migliorare la produzione di uova nelle “figlie” delle galline locali. In pratica i galli Livorno si accoppiarono con le galline di ogni aia della nazione. Le informazioni del ministero ci dicono che l’operazione “gallo miglioratore” ebbe pieno successo: la produzione di uova nelle figlie delle galline locali migliorò in media del 51,4 %.
La fama universale del gallo Livorno ha avuto eco anche nei cartoni animati. La Warner Bros ha creato, nella serie Looney Tunes, il cartone animato del gallo Foghorn Leghorn. Personaggio ripreso anche dallo stilita Moschino che ha lanciato una serie di capi esclusivi con la riproduzione di questo gallo.
Il Club Italiano Razza Livorno (CIRLiv), con sede nel Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, è nato solo alla fine del 2016 a cura di pochi volenterosi, che hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale dalla Federazione Italiana Associazioni Avicole (FIAV).
Presidente del club è il dott. Corrado Minazza, vicepresidente la dott.ssa Margherita Marzoni Fecia di Cossato, segretario il dott. Giuseppe Chionetti, tesoriere Stefano Porzano, responsabile delle relazioni istituzionali il dott. Mario Lupi, responsabile attività logistiche Francesco Falleni.
La dott.ssa Margherita Marzoni ricercatrice del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa è la responsabile dell’allevamento avicolo dell’Università nel podere “Le Querciole”, a S. Piero a Grado, un vero e proprio centro di eccellenza per la conservazione genetica della gallina livornese con circa 50 esemplari.
Nell’ultima rilevazione a livello nazionale degli allevamenti in purezza della razza Livorno nelle sue diverse colorazioni, sono stati individuati 102 allevamenti amatoriali. Grazie alle attività del Club, gli allevatori che a Livorno erano assenti, ad oggi se ne possono contare almeno 5, tra i quali anche l’assessore al turismo del Comune di Livorno, Francesco Belais.
Il primo campionato nazionale FIAV (Federazione Italiana Associazioni Avicole) della razza Livorno, si è tenuto dal 22 al 25 novembre 2018 integrato nell’evento “Orgoglio e identità della razza avicola Livorno”, organizzato dal “Club Italiano Razza Livorno” e dall’ ”Associazione per la tutela e valorizzazione della gallina livornese”, con l’obiettivo di divulgare e valorizzare la biodiversità di questa razza avicola autoctona e la qualità delle sue uova bianche, privilegiate da tanti chef stellati per la realizzazione delle loro sublimi ricette con le uova, e di promuovere l’allevamento amatoriale di questa splendida razza. L’evento e il campionato, hanno riscosso un notevole interesse, con una buona partecipazione di espositori e visitatori.
Quest’anno l’evento, con il secondo campionato nazionale di razza, si terrà sempre a novembre, ma in data ancora da definire, e sempre presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, e comprenderà un convegno sull’identità della gallina livornese, il contest “frittata d’autore” (rigorosamente con uova di gallina livornese) tra istituti alberghieri toscani e la mostra dei soggetti partecipanti al campionato nazionale.
Aggiornamento di giugno 2019. Incredibilmente, una delle galline livornesi ospitate nel pollaio, evidentemente la prescelta del gallo Renato, ha dato alla luce dei meravigliosi pulcini!!
Un evento davvero stupendo e probabilmente inaspettato, che crediamo affascinerà e stupirà tutti i frequentatori del parco e molto presto, a nostro avviso, i pulcini diventeranno le mascotte della città! Sicuramente tantissimi bambini avranno modo di emozionarsi nell’andarli a vedere… Ecco qualche foto!
Lieto evento al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Corinna, la gallina livornese dal piumaggio bianco, si era messa a covare cinque uova e dopo 21 giorni di cova c’è stato il lieto evento!
I cinque pulcini, dall’interno dell’uovo, pian piano hanno rotto il guscio con il loro becco e, dopo un certo lavorio, sono venuti alla luce pigolando.
La mamma chioccia li ha subito accolti sotto le sue ali per asciugarli e tenerli al caldo, svolgendo la funzione di una perfetta incubatrice naturale.
Il lieto evento ha suscitato entusiasmo tra lo staff del museo a partire dalla direttrice Anna Roselli. Anche i membri del Club Italiano Razza Livorno e dell’Associazione per la tutela e valorizzazione della Gallina Livornese hanno accolto l’evento con interesse ed esultanza, in quanto la gallina livornese è una razza che, per natura, è poco propensa alla cova. Infatti gli allevatori di norma utilizzano l’incubatrice o affidano le sue uova ad altre razze più propense alla cova.
Dopo il primo giorno mamma chioccia ha subito iniziato, con un atteggiamento molto materno, l’addestramento alla vita dei suoi pulcini. Li accompagna nei loro primi passi a scoprire il parco, allunga mano a mano la distanza dal pollaio, insegnando loro a razzolare, alla scoperta dei semi e delle larve d’insetti.
Se qualche visitatore del museo, per osservare da vicino i pulcini si approssima troppo, Corinna entra in allarme e assume il caratteristico atteggiamento difensivo: si alza sulle zampe, allunga il collo e allarga le ali, pronta a beccare l’intruso, facendo così allontanare chiunque si avvicinasse troppo alla sua prole.
Piena di attenzioni nei confronti dei suoi pulcini non li fa stancare molto; dopo qualche ora di “addestramento” alla scoperta del parco s’avvicina al pollaio e li richiama sotto le sue ali protettive per un riposante sonnellino.
Tra una decina di giorni sarà possibile individuare il loro sesso perché ai maschietti la cresta dritta spunterà prima, così si potrà dar loro un nome.
I cinque pulcini sono diventati subito un’attrazione per le scolaresche che visitano il Museo e per gli adulti, che ammirano (a debita distanza) i comportamenti dei pulcini e il loro rapporto con mamma chioccia.
Corinna è stata dato in affidamento al Museo dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa insieme ad altre due galline livornesi in purezza dalle colorazioni nera (Argia) e blu (Ugenia), nell’ambito del progetto di ricerca sulla razza avicola Livorno, voluto e promosso dal Club Italiano Razza Livorno e dall’Associazione per la tutela e valorizzazione della Gallina Livornese.
Le tre galline sono andate a tenere compagnia a Renato, il gallo livornese dal piumaggio nero che, nel novembre scorso, in occasione del Primo Campionato Nazionale della Razza Livorno, ha autonomamente deciso di stabilire la sua dimora nel parco del Museo.
I nomi alle tre galline “universitarie” sono stati individuati dai ragazzi della 2^ A della scuola secondaria di 1° grado Giovanni Bartolena, che lo scorso anno avevano creato e si erano esibiti, sotto la guida dei loro docenti, nell’originale “tarantella della gallina livornese”.
Se i cinque pulcini rispetteranno nella crescita le caratteristiche dello standard di bellezza della razza Livorno potrebbero essere iscritti al prossimo campionato della Federazione Italiana Associazioni Avicole che si svolgerà al Museo nei giorni 24, 25 e 26 gennaio.
Aggiornamento Luglio 2019. Il bellissimo e amato gallo Renato, il padre dei pulcini nati nel pollaio situato nello splendido giardino del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno, a causa di 3 esposti consecutivi effettuati da alcuni “vicini di casa” contro quel “chicchirichì” troppo forte e mattiniero che li disturbava, è stato purtroppo prelevato e riconsegnato al suo proprietario/allevatore, con grande tristezza e pianti dei bambini, che si erano affezionati alla sua presenza e a vederlo gironzolare allegramente attorno a loro.
Non si fanno esposti contro il caos urbano, l’inquinamento, lo smog, le sirene della Solvay… ma contro il canto di un gallo si! Una parte di “esseri umani”, purtroppo, è messa veramente male a nostro avviso…
Fortunatamente che il gallo Renato è tornato da un allevatore che gli vuole bene e che tiene alla sua salute e al suo benessere. Presto, anche i due pulcinotti maschi, che a circa 7/8 mesi comincerebbero a cantare, saranno trasferiti presso l’allevatore.
Nel parco del museo resteranno solo le galline, che continueranno il loro messaggio di ambasciatrici della cultura avicola e della razza Livorno… in città!
Con la speranza che le nuove generazioni siano più sensibili e tolleranti verso le cose preziose della natura!
A seguire il video con l’intervista effettuata dall’emittente televisiva locale “Telegranducato” alla direttrice del museo, e gli articoli apparsi in questi giorni su “Il Tirreno”.
Finalmente tornano i Campionati Italiani di Avicoltura! Un evento che, prima del Covid e di…
Pollai per Galline: scegli subito tra i più venduti Qui sotto trovi subito una selezione…
La settimana scorsa abbiamo parlato delle galline ovaiole, razze molto richieste in quanto, chi decide…
I pulcini, che per definizione sono i piccoli di gallina appena nati, ovvero usciti dall'uovo,…
EVENTO ANNULLATO! Scopri qui: Campionati Italiani di Avicoltura 2023 - 9 e 10 Dicembre a…
Le migliori galline ovaiole sono quelle che riescono ad assicurare all'allevatore la deposizione di uova…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.