Il progetto bio “L’uovo e la canapa“, nasce nel solco di una tradizione di famiglia per via matrilineare: dal vecchio pollaio della nonna, alla volontà di tramandare una “tradizione di famiglia” della mamma, fino ad arrivare alla forza, alla passione e alla volontà di concretezza della nipote (Silvia O), nel recuperare tecniche e tradizioni agricole autoctone riadattandole all’attualità e alle esigenze del mondo moderno.
Tre generazioni per dar vita ad un’azienda in possesso di certificazione biologica, che produce uova bio allevando una selezione avicola delle originarie galline livornesi con un’alimentazione integrata con semi di canapa.
La caratteristica peculiare dell’allevamento “L’uovo e la canapa” di Massa d’Albe (AQ) è stata l’intuizione di aggiungere semi di canapa al mangime delle galline rendendolo ricco di Omega 3 e Omega 6.
Questa intuizione è stata poi affiancata da due sperimentazioni scientifiche grazie alle quali si è notato un aumento degli acidi grassi polinsaturi in misura di 1:3 rispetto alle uova provenienti da galline ovaiole alimentate con mangimi “normali”, rendendo così le “uova alla canapa” non solo più leggere a livello di consistenza, digeribilità e sapore, ma anche come colesterolo del tuorlo.
Il mangime, inoltre, viene anche arricchito periodicamente con aglio, cipolla e/o peperoncino, zenzero e curcuma, tutte spezie che hanno un potere disinfettante e antiparassitario (sia per parassiti interni che esterni), e che allo stesso tempo aiutano a mantenere la produzione di uova anche nei mesi freddi, senza ricorrere all’uso di antibiotici ed estrogeni, grazie al fatto di aumentare la circolazione del sangue e quindi mantenere una temperatura corporea più giusta.
L’acqua, conservata in apposite cisterne, che vengono frequentemente pulite e ricambiate, proviene dalla fonte del paese, fonte direttamente collegata alla sorgente montana del Velino.
Gli ottimi risultati in termini di proprietà delle uova prodotte da galline alimentate anche con semi di canapa sono stati ottenuti facendo un esperimento durato 6 mesi, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico di Teramo. La sperimentazione ha previsto l’osservazione delle uova di 3 gruppi di galline.
I tre gruppi di galline erano alimentate rispettivamente con semi di canapa (con livelli di THC inferiori allo 0,2%), semi di lino e cereali di ogni tipo.
Alla fine del periodo stabilito, è risultato che non solo le uova delle galline alimentate a canapa erano più grandi e pesanti delle altre, ma che erano anche molto più ricche di grassi Omega-3.
Le analisi sono state ripetute dal CRAB di Avezzano, laboratorio di analisi e ricerca sugli alimenti, a un anno e mezzo di distanza, e i risultati ottenuti coincidevano. Le prove sono state eseguite presso i laboratori del CRAB-Consorzio di Ricerche Applicate alla Biotecnologia di Avezzano (AQ).
La conclusione è che aggiungendo quotidianamente dal 15% al 25% (anche il 30% in inverno) di semi di canapa all’alimentazione delle galline, le uova risultano più grandi, più ricche in acidi grassi polinsaturi e sostanze nutritive, più leggere e più digeribili. Anche per l’utilizzo gastronomico nelle ricette queste uova rispondono in modo eccellente a tutti i requisiti nutrizionali e organolettici che la legislazione in materia richiede.
Le galline ovaiole dell’azienda bio “L’uovo e la canapa” sono alimentate con grano turco, crusca e cereali vari, tutti di provenienza locale e biologica; questa alimentazione è integrata sia con semi di canapa interi auto-prodotti sia con semi di canapa di taglia piccola o pannello di canapa (residuo della spremitura dei semi di canapa di taglia grande), forniti dai produttori aderenti ad Assocanapa.
L’intuizione dell’azienda bio “L’uovo e la canapa” parte dalla valutazione della composizione proteica dei semi di canapa, che è unica nel regno vegetale ed è tra le fonti vegetali più ricche di acidi grassi polinsaturi. Tale intuizione è stata confermata dalla scoperta della dottoressa Hingrid Halle, ricercatrice per la nutrizione al FLI (Federal Research Institute for Animal Health) tedesco, e dal dottor Friedrich Schöne, professore dell’Università di Jena Friedrich-Schiller.
Lo studio, che è stato pubblicato sul Researchgate, spiega che i mangimi a base di canapa possono essere somministrati con sicurezza alle galline, “arricchendo il tuorlo delle future uova di sostanze nutritive”.
La canapa è una pianta che è stata coltivata da sempre in tutto il mondo grazie al fatto che cresce in abbondanza anche su terreni difficili, come aree sabbiose o paludose, e permette di ricavare una grande quantità di prodotti: fibre tessili, carta e corde dai fusti, olio dalla spremitura dei semi, mangime per il bestiame dalle foglie e dai semi.
La canapa italiana è sempre stata la più richiesta per quello che riguardava la produzione di fibra per tessuti, con i quali si facevano soprattutto le vele e le corde per le navi.
Oggi è in atto una notevole riscoperta della canapa come alimento vegetale proteico.
“Il 65% delle proteine è costituito da edastina, che combinata con l’albumina (altra proteina globulare presente in tutti i semi, ma soprattutto nelle uova) rende disponibili immediatamente tutti gli amminoacidi. Ma oltre alle proteine ed ai carboidrati (circa il 30% del totale) i semi contengono un olio molto ricco di acidi linoleici senza alcun effetto psicoattivo. Il sottoprodotto dei semi, pressati per estrarre l’olio, è un agglomerato altamente proteico che è stato uno dei principali mangimi per animali fino al secolo scorso.
Il seme di canapa può fornire una dieta quasi completa per gli animali addomesticati (cani e gatti), per molti animali da fattoria e per il pollame, e permette il raggiungimento del loro massimo peso con un costo inferiore a quello dei mangimi attuali, senza bisogno di usare steroidi per indurre la crescita e altri farmaci potenzialmente tossici.”
Nel Maggio 2014, dopo aver vinto un bando predisposto dalla comunità europea per i giovani imprenditori agricoli, l’azienda biologica di Silvia O. ha dato vita al progetto “L’uovo e la canapa” e ha iniziato la costruzione dei primi tre pollai.
Ad oggi, con passione ed entusiasmo, la costruzione di nuovi pollai continua, di pari passo all’ampliamento dello spazio vitale all’aperto delle galline ospitate, nonché un’attenzione al miglioramento continuo della qualità delle uova prodotte.
I pollai sono di 8mq o di 16mq al massimo, sono in legno di castagno massiccio e rispettano le caratteristiche di spazio richieste per un allevamento biologico (densità di popolazione non superiore ai 6 animali per mq nel ricovero e accesso ad un parchetto esterno di 4/mq per capo, per almeno 1/3 della loro vita).
Ad oggi, nei 3 ettari di terreno (situato ad un’altitudine di circa 1.000 mt slm), sono allestiti pollai in legno, in muratura e anche in stile-serra (tra tutti il migliore per assenza di condense e livello ottimale di umidità). L’originaria selezione avicola (di cui è progenitrice la gallina livornese) ad oggi si è adattata al nuovo habitat e Silvia O. sta seguendo con attenzione questo processo di adeguamento.
Ci sono molte mangiatoie, per evitare litigi per il cibo, numerose e diversificate prese d’aria, molti abbeveratoi (interni ed esterni) e ci sono, lungo una parete, alte panche, formate da doghe, dove gli animali riposano e da dove accedono ai nidi per la deposizione delle uova.
I nidi sono stati costruiti con l’apertura anche esterna, tramite la quale è possibile raccogliere le uova senza disturbare le galline.
Tutti i pollai sono collocati all’interno di un terreno più grande, dove le galline possono scorrazzare liberamente, mangiare insetti e scavare vermi nella terra, volare, allungare le ali senza alcun problema.
Il terreno è recintato e protetto da una rete per evitare l’intrusione di predatori di galline e altri animali selvatici (volpi, cinghiali, cervi, lupi, ecc.) e le casine sono a loro volta inserite all’interno di voliere alte 5 mt per evitare, soprattutto durante le ore notturne, l’intrusione di animali più piccoli quanto comunque pericolosi (faine, donnole, ratti).
Ecco l’elenco di tutti i punti di vendita (aggiornato a Febbraio 2018) dove è possibile acquistare le uova provenienti dall’allevamento biologico “L’uovo e la canapa” (AQ); presso i punti vendita è possibile anche richiedere la possibilità di recarsi direttamente in azienda.
A Roma:
Ad Avezzano:
A Massa D’Albe:
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Siete sempre un passo avanti nello scovare allevamenti interessanti con alimentazioni bio.
Comunque gli ho mandato una mail per sapere se era possibile avere il loro mangime!! !!!!
Salutoniiiiiii
Ciao Francesco, grande!!! Sei sempre un passo avanti nella lettura dei nostri articoli! :)
I ragazzi dell'Uovo di Canapa Bio si riforniscono presso AssoCanapa (quello che producono loro non gli è sufficiente). Comunque ci stiamo informando anche se può esistere qualcosa di simile in Toscana (prova a dare un'occhiata qui: https://www.strizzaisemi.it/content/10-canapa).
Un salutone e buon weekend! ciao!!!
Da tempo mi frullava in testa di integrare l'alimentazione delle mie galline con i semi di lino. Sapete se puo' essere una cosa sensata per arricchire le uova di omega3? Che risultati ha avuto la sperimentazione dell' articolo con il secondo gruppo di galline alimentate con i semi di lino?
Vi ringrazio e vi saluto!
Ci stiamo muovendo a reperire tutte le informazioni in merito; in particolar modo stiamo provando a reperire i risultati dello studio citato relativamente al gruppo con alimentazione integrata con i semi di lino. Le faremo sapere non appena acquisite tutte le informazioni. Cordiali saluti. A presto :)
Abbiamo contattato direttamente Silvia O. del progetto L'uovo e la canapa, in quanto la sperimentazione li ha coinvolti in prima persona. Nella sperimentazione effettuata, ci ha confermato che il miglioramento significativo in termini di ricchezza di omega 3 è stato riscontrato nel gruppo alimentato con canapa e, data la loro attenzione a questo parametro, per questo motivo hanno perseguito questa strada di integrazione alimentare. Forse ad oggi mancano ancora ulteriori studi e approfondimenti sui possibili processi metabolici in funzione delle possibili diverse "diete" e dei possibili integratori. Per il momento non abbiamo altri dettagli in merito. Cordiali saluti.
Salve, domanda: nel vostro articolo si dice che i semi di canapa usati sono quelli che derivano dalla lavorazione, ovvero post spremitura per raccoglierne l'olio? È corretto quanto ho inteso?
Buonasera, le riportiamo il passo dell'articolo: "[...] questa alimentazione è integrata sia con semi di canapa interi auto-prodotti, sia con semi di canapa di taglia piccola o pannello di canapa (residuo della spremitura dei semi di canapa di taglia grande), forniti dai produttori aderenti ad Assocanapa.". Quindi: sia interi, sia quelli provenienti da lavorazione. Un cordiale saluto.
Salve, sapete se a Torino ci sono punti vendita di questo mangime? Grazie. Regina.
Buongiorno, la canapa non è un mangime per galline; la si può trovare/acquistare sotto forma di semi. Può provare a sentire presso un consorzio agrario oppure anche a fare qualche ricerca online. Un cordiale saluto.