Ieri pomeriggio, con l’unanimità dei voti del Consiglio Comunale del Comune di Guardistallo (Pisa, Toscana), è stata approvata la modifica del comma 3 dell’Art. 28 (Disposizioni riguardanti gli animali da allevamento e da stalla e da cortile) del “Regolamento di polizia urbana” (approvato con DCC n.40/2003), che rendeva impossibile la detenzione di animali da cortile in ambito urbano.
Fino a ieri, sul territorio del Comune di Guardistallo, era infatti consentita la detenzione di soli 2 esemplari di animali da cortile in ambito urbano, ma le direttive a cui doveva sottostare l’ubicazione di tale pollaio domestico ne escludeva di fatto la detenzione nei giardini urbani nella quasi totalità dei casi.
Nel Regolamento era infatti previsto che i ricoveri per gli animali da cortile fossero ubicati ad una distanza non inferiore ai 30 metri rispetto alle pubbliche vie e rispetto ai fabbricati destinati a civile abitazione, restrizione questa che di fatto “relegava” gli animali da cortile al solo, tradizionale, ambito rurale.
L’Art. 28, così come oggi modificato, prevede i seguenti 3 commi:
Le modifiche introdotte prevedono dunque:
Grazie a questa modifica gli animali da cortile (“di bassa corte”) si avvicinano alle “domus moderne” e tornano a ri-avvicinarsi alla quotidianità del centro abitato e delle famiglie.
Il nuovo regolamento si riferisce a tutti gli animali domestici “da cortile” (tra cui oltre alle galline anche conigli, anatre, capre, maiali, ecc) e ne individua, come scopo principale dell’allevamento, proprio quello domestico.
Nel caso di galline potrà essere consentito:
Nel caso delle galline, nel Comune di Guardistallo, il combinato disposto del regolamento della TARI e del Regolamento di Polizia Urbana rendono prioritario lo scopo domestico declinato in termini di vantaggi ambientali e di educazione ambientale.
Oltre al riemergere del valore emozionale legato alla riscoperta delle tradizioni e delle pratiche un tempo diffuse (come, appunto, l’allevamento domestico delle galline ovaiole, immancabile in qualsiasi famiglia contadina), le motivazioni che hanno fatto da premessa all’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana sono infatti:
Il 16 Novembre 2017 il progetto “cocche riciclone” del Comune di Guardistallo è stato premiato al Senato, a Palazzo Madama (Roma), insieme ad altri 99 progetti provenienti da tutta Italia.
Il progetto infatti è stato scelto dall’Osservatorio delle Eccellenze Italiane come esempio di “buona pratica” da prendere a modello, è stato inserito nel book 2017 che il Governo ha donato alle sedi dei consolati in tutto il mondo e si è visto assegnare il premio “Girasole” tra le 100 mete d’Italia per il progetto “ADOTTA UNA COCCA”.
Il sindaco di Guardistallo, Sandro Ceccarelli, non senza lasciar trapelare l’emozione per il bel riconoscimento ricevuto, ha così commentato la notizia:
«Figuriamoci se pensavo minimamente di finire premiato in Senato; da quando ho lanciato l’idea, più o meno un anno fa, mi hanno contattato radio e televisioni, sono stato intervistato da Pif, ed ora arriva anche questo importante riconoscimento. Non smetterò mai di ripeterlo: valorizzare le nostre radici contadine può diventare un’opportunità grandiosa».
Al progetto “cocche riciclone” è stato riconosciuto il merito di unire la tradizione al contesto urbano contemporaneo, mettendo la prima in grado di essere d’aiuto ad un problema attuale molto sentito e diffuso come quello del riciclo e della diminuzione dei rifiuti organici familiari.
Dopo questo riconoscimento, con la modifica del Regolamento di Polizia Urbana approvato oggi, è stato ancor più potenziato lo scopo riconosciuto dal premio conferito.
A tutela del rispetto delle esigenze etologiche delle galline allevate, il Regolamento Urbano del Comune di Guardistallo fa esplicito riferimento al benessere animale, e tale sottolineatura è assolutamente di importanza fondamentale in quanto finalizzata ad evidenziare che le galline allevate, possono sì contribuire allo smaltimento degli scarti vegetali, ma che assolutamente “una gallina non è una compostiera”.
Sarà dunque determinante tener sempre ben di conto dell’esigenza per ogni gallina di un adeguato spazio verde in cui pascolare, di un salubre ricovero notturno, e di una corretta alimentazione, tutti aspetti che chi deciderà di realizzare un proprio pollaio urbano in giardino dovrà tenere di conto, anche informandosi con libri e siti web dedicati all’allevamento avicolo.
Finalmente tornano i Campionati Italiani di Avicoltura! Un evento che, prima del Covid e di…
Pollai per Galline: scegli subito tra i più venduti Qui sotto trovi subito una selezione…
La settimana scorsa abbiamo parlato delle galline ovaiole, razze molto richieste in quanto, chi decide…
I pulcini, che per definizione sono i piccoli di gallina appena nati, ovvero usciti dall'uovo,…
EVENTO ANNULLATO! Scopri qui: Campionati Italiani di Avicoltura 2023 - 9 e 10 Dicembre a…
Le migliori galline ovaiole sono quelle che riescono ad assicurare all'allevatore la deposizione di uova…
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.