Questa ricetta è nota nel mondo con il poetico nome francese di “pain perdu” ed è per questo motivo che viene anche chiamata “pane alla francese” (o anche “french toast”).
In realtà le origini di questa ricetta non sono esclusivamente francesi, ma provengono – anche confondendosi tra loro – un po’ da tutta Europa.
In Italia questa ricetta di riutilizzo del pane era tradizionalmente utilizzata per preparare colazioni e/o merende povere, quando ai tempi delle nonne c’era molta più attenzione allo spreco e al riutilizzo delle risorse, e “non veniva buttato via niente”; ad esempio, nella tradizione triestina, sono note le ghiottonerie dolci denominate “snitte” (dal termine mitteleuropeo “schnitte”, che significa “fetta”).
Oltre al pane raffermo tra gli ingredienti base ci sono anche latte e uova (come in tutte le nostre altre ricette con uova). Ottimale realizzare questa ricetta con le uova fresche di giornata deposte dalle galline ovaiole del nostro pollaio domestico.
Il pain perdu è costituito da fette di pane ammorbidite con uovo e latte e poi dorate in padella o al forno. Le varianti sono numerosissime (sia dolci che salate) e ne prenderemo in considerazione alcune giocando:
- sulla scelta del tipo di pane raffermo (perché oltre al pane raffermo dei forni di zona, potrebbe essere utilizzato sia la tradizionale baguette francese, sia pan carré raffermo, ma anche il panettone natalizio, la colomba pasquale o altre “torte rafferme”);
- sulla forma del taglio del pane raffermo;
- sulla scelta del tipo di cottura (in padella o in forno, nella versione più light);
- sulla scelta del tipo di frutta di stagione (o frutta sciroppata o marmellate) o altri ingredienti di accompagnamento (come zabaione, crema, panna, cioccolata o altro).
Tra le possibili varianti elencheremo di seguito anche la variante del “pain perdu” salato, dove parmigiano e prezzemolo andranno a sostituirsi a zucchero e vaniglia.
Periodo dell’anno consigliato:
Questa ricetta è “senza tempo”… possiamo godere del “pain perdu” dolce e salato in qualsiasi periodo dell’anno (tranne che nei periodi di pausa di deposizione delle uova da parte delle nostre galline). Non ci sono infatti ingredienti base stagionali.
Cerchiamo però, per quanto possibile, di fare attenzione alla stagionalità della frutta fresca abbinata (quindi, ad esempio, evitiamo le fragole in inverno e le arance in estate!).
E’ una ricetta gustosa per una colazione o una merenda speciale; può anche essere consumato come un moderno brunch. Nella versione con fette di panettone natalizio, colomba pasquale o altre “torte rafferme”, può anche essere servito come ottimo e ricco dessert rivisitato.
Difficoltà:
Facile.
Pain perdu: ingredienti e preparazione
Iniziamo quindi come di consueto la lista degli ingredienti e il dettaglio della preparazione, controllando in primo luogo di avere nel paniere almeno 1 uovo fresco e procediamo poi a scorrere tutta la lista degli ingredienti.
Ingredienti per 2 persone
– 1 uovo “del nostro paniere” (a temperatura ambiente)
– 4 fette di pane raffermo (oppure 8 fette di baguette o 6 fette di pane carré o l’equivalente di panettone natalizio, colomba pasquale o altre “torte rafferme”)
– 150 ml di latte
– 2 cucchiai di zucchero o 2 cucchiai di sciroppo d’acero
– qb di polpa di baccello di vaniglia
– qb di polvere di cannella (a piacimento)
– burro per friggere in padella o per ungere la teglia da forno
Preparazione del pain perdu
Prendete una ciotola e unite l’uovo, il latte, lo zucchero e la polpa di baccello di vaniglia (a piacimento potete anche aggiungere un pizzico di polvere cannella). Sbattete il tutto per creare un composto omogeneo.
Prendete quindi il pane raffermo, che potrebbe essere composto da:
- 4 fette di pane rustico tagliate con uno spessore di circa 1 cm (potreste anche utilizzare la crosta per realizzare del pan grattato, e dare alle fette forme geometriche regolari come cerchi, quadrati, rettangoli, ovali, ecc.);
- 8 fette di pane a baguette (tagliate di spessore più o meno alto) con taglio orizzontale o diagonale;
- 6 fette di pane carré (lasciato intero o a forma triangolare, anche in tal caso con o senza crosta);
- fette di panettone, colomba o altra “torta rafferma” tagliate di spessore di circa 1 cm, ad esempio rotonde o a piccoli dadi.
Immergete le fette di pane raffermo scelto nel composto di uovo, latte e zucchero fino a quando non si ammorbidiscono. (Più il pane sarà raffermo e più grandi saranno le dimensioni dei tagli scelti e più sarà il tempo necessario per ammorbidirle; attenzione però a non farlo ammorbidire troppo! Il pane, anche se bagnato, deve comunque rimanere di consistenza solida.)
A questo punto potete scegliere tra la cottura in padella (più ghiotta) e la cottura in forno (più light). Ecco come procedere nei due distinti casi:
- in una padella antiaderente abbastanza capiente sciogliere una dose generosa di burro e quando inizia a sfrigolare, tostare le fette di pane fino a doratura;
- cospargere una teglia antiaderente da forno con un sottile strato di burro e cuocere a 220 gradi per 10 minuti da un lato e 10 minuti dall’altro lato, tostando le fette di pane fino a doratura (procedendo con la cottura al forno potremo anche cuocere la frutta insieme al “pain perdu”).
Servire il pain perdu caldo arricchendolo con uno o più ingredienti a scelta:
- frutta fresca di stagione semplicemente tagliata a fette (o caramellata con acqua e zucchero o con sciroppo d’acero; ottimi i pan perdu con fragole, ciliege, lamponi, mirtilli, uva fragola, arancia, mela e banana);
- frutta sciroppata o una marmellata di frutta;
- zabaione o crema;
- panna o gelato o ricotta;
- cioccolato fuso;
- succo d’acero;
- frutta secca (uvetta, noci, mandorle, nocciole…);
- una spolverata di zucchero in polvere o semolato.
“Pan perdu” dolce con “french toast” (preparazione classica)
“Pain perdu” dolce con frutta fresca al forno
“Pain perdu” salato
Con lo stesso identico procedimento è possibile realizzare anche un ottimo “pain perdu” salato, per una colazione, un brunch o una merenda saporita utilizzando i seguenti ingredienti:
Ingredienti per 2 persone:
– 1 uovo “del nostro paniere” (a temperatura ambiente)
– 4 fette di pane raffermo (oppure 8 fette di baguette o 6 fette di pane carré o l’equivalente di panettone natalizio, colomba pasquale o altre “torte rafferme”)
– 150 ml di latte
– 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
– qb di prezzemolo tritato (o altra erbetta aromatica)
– qb di sale
– olio evo per friggere in padella o per ungere la teglia da forno
Nel composto omogeneo dovranno essere utilizzati l’uovo, il latte, il parmigiano, il prezzemolo e il sale; tutto il resto della preparazione sarà identica a quella illustrata sopra per il “pain perdu” dolce.
E voi come realizzate il vostro “pain perdu” dolce o salato? Utilizzate qualche particolare o personale variante? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.
“Egg Chef”, le 12 TOP ricette da fare con le uova del tuo pollaio
Interessato a realizzare sane e genuine ricette con le uova del tuo pollaio?
A parte tutte le idee sfiziose (e anche a volte insolite) che vi suggeriamo ogni settimana, queste a seguire sono le preparazioni con le uova più famose e cliccate sul web.
A voi la sfida di confrontarvi con ognuna di loro, facendo attenzione che per raggiungere la perfezione, anche quella in apparenza più semplice può in realtà nascondere diverse insidie:
- Uovo alla coque;
- Uova in camicia;
- Uova sode;
- Uova strapazzate;
- Pasta alla carbonara (o spaghetti alla carbonara);
- Maionese (fatta in casa);
- Frittata (in tantissime varianti e anche di soli albumi);
- Zabaione (fatto in casa e varianti);
- Crema pasticcera e Crema diplomatica;
- Tiramisù (classico e varianti più famose)
- Crêpes (salate e dolci).
Quando vanterete ottimi risultati in ognuna di queste 12 TOP ricette con le uova (che vanno dal primo al secondo, per finire con il dolce), potrete davvero definirvi degli Egg Chef stellati, in grado di servire un intero pranzo (o cena) a base di uova, un vero superfood che ci accompagna in tavola da migliaia di anni.