Le uova del Parisi sono ormai, da più di 15 anni, un prodotto di eccellenza frutto di una fortunata combinazione tra creatività, straordinarietà e semplicità. Dal motto del creativo Paolo Parisi: “Fare molto con poco”, sono nate “le uova che sanno più di uovo”, apprezzate ed utilizzate dai più noti Chef italiani (e non solo), grazie all’idea di integrare l’alimentazione delle galline con l’apporto proteico del genuino latte delle proprie capre.
Le uova del Parisi oggi riescono ad essere distribuite in 24 ore presso alcuni rivenditori-gourmet di tutta Europa (non con poca difficoltà, data anche la delicatezza del trasporto, per il quale è stato studiato un apposito sistema di imballaggio anti-rottura.)
L’uovo del Parisi non è solo un super-uovo dalle proprietà gastronomiche e nutrizionali eccellenti; l’uovo del Parisi è uno strumento culturale che vuole lavorare sulla consapevolezza delle materie prime e sulla ricerca di nuove modalità di produzione. Nell’uovo del Parisi è racchiusa la combinazione di tradizione, ricerca e innovazione; lo stesso Parisi si definisce “allevatore eretico”, nonché “contadino filosofo”.
Da Paolo a Filippo nel segno dell’etica e alla biodiversità
L’eccezionalità nasce dalla sfida di voler mantenere viva (e anzi migliorare) questa semplicità e naturalità in un periodo di grande industrializzazione del settore agroalimentare, sfida accolta, da Ottobre 2017, da Filippo Parisi (figlio di Paolo) e da sua moglie Chiara.
Un’iniezione di nuove energie, e di nuove attenzioni e scelte in termini di etica e biodiversità, per ciò che riguarda la gestione di un importante allevamento avicolo come il loro.
Filippo è cresciuto nell’Azienda Agricola di famiglia (Le Macchie) e da anni contribuisce a dare concretezza ai vari progetti nati dalle fantasie creative di Paolo; Chiara è specializzata in “Scienze e tecnologie della produzione animale” e già da qualche anno supporta si occupa della parte più prettamente gestionale.
Filippo e Chiara (entrambi nati nel 1988) stanno portando avanti questa esperienza non solo da un punto di vista puramente imprenditoriale, ma anche come crescita di consapevolezza del rapporto uomo/animale/natura e dunque di sviluppo dell’azienda anche per ciò che riguarda aspetti etici e di attenzione alla biodiversità, aspetti che stanno cercando di approfondire sia attraverso l’esperienza diretta del lavoro “sul campo”, sia confrontandosi con altre realtà a loro vicine e sia attraverso la lettura di alcuni testi di riferimento (uno tra tutti, “Il dilemma dell’onnivoro”, di Michael Pollan).
Tra le intenzioni di Filippo e Chiara per il prossimo futuro c’è dunque in primis quella di migliorare la qualità etica e l’armonia della biodiversità del proprio allevamento secondo queste tre direttive principali:
- l’introduzione progressiva di galline di razza mugellese (le “galline dei nonni”, oggi molto difficili da trovare; un’idea nata dall’intenzione di allevare galline che non siano il frutto di incroci e affinamenti secolari finalizzati soltanto ad ottenere il massimo in fatto di qualità e quantità di uova deposte, cosa questa che causa agli animali anche diverse problematiche e malattie);
- l’organizzazione di visite in azienda durante tutto l’anno, al fine di accogliere visitatori che vogliano esplorare la realtà di un allevamento ancora immerso nella rusticità, nella natura e nella tradizione;
- migliorare la gestione etica dell’allevamento attivando anche una modalità di distribuzione delle galline ovaiole del loro allevamento giunte a fine del ciclo di produzione (circa 18 mesi), a piccoli pollai di contadini, fattorie di zona, o anche per piccoli pollai famigliari (immaginata come forma di adozione di galline del loro cascinale).
L’allevamento Parisi nel cascinale Le Macchie
Le uova Parisi sono il risultato dello sforzo di riuscire a produrre “le uova del contadino” accompagnate però anche da tutti i controlli e prescrizioni tipiche di un allevamento professionale, che conta circa 2.500 esemplari di una selezione avicola delle originarie galline livornesi che, dopo una fase iniziale di “accasamento”, vengono poi fatte pascolare negli ettari di terreno della tenuta circondata da macchia mediterranea.
L’alimentazione, basata su mangimi scelti, è integrata con il latte delle capre allevate in prossimità dell’area del pollaio. Il latte delle capre viene munto manualmente un paio di volte al giorno e messo a disposizione delle galline in aggiunta al mangime. Questa idea nasce dalla ricerca di una fonte proteica a km.0 e dall’esperienza di Paolo Parisi nella pastorizia, oltre ad una rielaborazione della tradizionale alimentazione delle galline di alcuni allevamenti francesi, in cui le granaglie vengono integrate con scarti caseari.
Azienda Agricola “Le Macchie”
Indirizzo: Via delle Macchie 1/2, 56030 Usigliano di Lari – Pisa (Toscana)
Tel/Fax: +39 0587 685327
Filippo: +39 348 860 2929
Paolo: + 39 348 380 4656
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P. IVA: 00966560500
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