Le galline ornamentali di razza Cocincina rappresentano il massimo livello di “armoniosità” della pienezza delle forme (sono gonfie e abbondanti); in particolar modo, la razza Cocincina nana per le sue “proporzioni tridimensionali” di 1:1:1, è una vera è propria sfera perfetta di morbide piume, come un peluche.
Per i più interessati è doveroso precisare che esperti e studiosi odierni ritengono che la Cocincina Gigante e la Cocincina Nana siano due razze completamente distinte e che la Cocincina Nana sia una razza con caratteristiche proprie e non una “miniatura” di quella più grande (nana all’origine).
Per approfondire questo aspetto è certamente interessante l’articolo “Cocincina Nana” del Dottor Fabrizio Focardi (presente sul sito della FIAV) che esamina vari testi di riferimento della avicoltura-avicultura, concludendo che:
“Mi sembra chiaro che allora si ritenesse che la Cocincina nana fosse la miniatura della Cocincina gigante; infatti, nei disegni dell’epoca viene data la stessa forma.
Molto probabilmente, in seguito, si sarà seguita una selezione, per il piacere di alcuni allevatori, con una tipologia più arrotondata e più bassa, allontanandosi sempre più dalla consorella grande e arrivando così alla necessità di considerarla una razza a parte.
Devo ammettere che, in questo caso, visto il risultato, concordo con la loro scelta.”
Consideriamo quindi, seguendo gli studiosi, la Cocincina Gigante e la Cocincina nana come due razze ormai distinte e separate.
Razza Cocincina e il Club Italiano della Cocincina (C.I.C.)
Per la Cocincina (razza nana e gigante), dal 2008, si è costituito il “Club Italiano della Cocincina (C.I.C.)” aderente alla F.I.A.V. e molto attivo nella partecipazione ad eventi e fiere di settore, vista proprio la bellezza ornamentale di queste due razze estremamente affascinanti (anche agli occhi dei meno appassionati).
Le finalità del C.I.C. sono la tutela e la valorizzazione della razza Cocincina e della razza Cocincina nana e, per tramite dei singoli allevatori soci, la diffusione, anche con la pubblicazione di riviste e/o altro materiale divulgativo (dispense tecniche), dei sistemi del loro corretto allevamento, sia a scopo ornamentale che espositivo, selezionando queste razze in base agli standard italiani F.I.A.V. ed in futuro anche in base a quelli europei, attualmente in fase di definizione.
Il C.I.C. si interessa, quindi, della protezione e dei connessi problemi legati all’allevamento riguardanti gli esemplari di razza Cocincina.
Cocincina nel pollaio: aspetti da tenere in considerazione per il suo allevamento
La Cocincina (nana e gigante) è una razza rustica di facile allevamento, dal carattere docile e dalla grande attitudine alla cova e dunque a farsi chioccia.
E’ però importante che le loro caratteristiche penne abbondanti (lunghe e voluminose) e le loro soffici piume (dovute al persistere del piumino infantile), rimangano pulite e non umide; per questa ragione è fondamentale prestare attenzione all’igiene del pollaio, per evitare che in esso vi siano accumuli di escrementi e di terreno umido e fangoso (in caso, ecco alcune tecniche per eliminare il fango dal pollaio).
L’igiene è un aspetto ovviamente importantissimo per una vita sana di tutte le galline, ma nel caso della Cocincina, i tarsi piumati, assorbendo maggiore umidità, ne sarebbero ben più rovinati, oltre ad esserne danneggiati da un punto di vista puramente estetico.
Le uova della gallina di razza Cocincina sono caratterizzate da un guscio rossiccio, e benché sia una discreta produttrice (circa 100 uova all’anno), sicuramente la sua natura prevalente è oramai quella di gallina ornamentale.
Esistono di questa razza molte varietà di colore (monocolore e non) e tra queste, di recente, è stata creata anche una sottovarietà: la Cocincina arricciata.
Cocincina (gigante): storia della razza
La storia della razza Cocincina, così come di tutte le razze di galline (specialmente orientali), è sempre affascinante e la riportiamo così come narrata dal “Club Italiano della Cocincina (C.I.C.)”:
“La Cocincina è una razza originaria della Cina, che prende nome dall’omonima regione geografica dell’Asia. Inizialmente la razza venne chiamata Shanghai, in onore della città da cui venne importata in Europa. Inghilterra e Francia sono le nazioni che si contendono il primato di aver importato per prima la razza in Europa verso la metà del diciannovesimo secolo. Secondo il reverendo Brown, gli inglesi avrebbero importato questi polli intorno al 1845 dalle Indie orientali, portandoli come dono alla Regina Vittoria. Secondo Sturgeon invece sarebbe stato lui stesso ad importare i polli in Inghilterra, essendone rimasto affascinato dopo averli visti a bordo di una nave. Sturgeon lavorava per una Compagnia che commerciava in India derrate alimentari.
La Regina Vittoria rimase immediatamente affascinata da questi polli, tanto da esporli in una mostra organizzata dalla Società Reale di Dublino; il fatto che questi polli fossero nelle grazie della regina, spinse molti allevatori a volerne ottenere degli esemplari.
Dopo poco tempo la razza Cocincina raggiunse anche l’America, dove gli allevatori si impegnarono a ottenere un piumaggio sempre più morbido e voluminoso.
La Francia, dal canto suo, dice che sarebbe stato il Vice Ammiraglio Cécil a spedire nel 1846 da Makao, nella provincia cinese di Kouang-Toung, un gruppo formato da 6 galline e 2 galli al Ministro della Guerra Francese; questi polli vennero chiamati Cochinchinois, da cui il nome attuale. Il Ministro, a sua volta, avrebbe donato un gallo e tre galline al Museo di Storia Naturale di Parigi, lasciando l’altro quartetto all’Ammiraglio Cécil. Comunque in Francia questi polli non riscossero lo stesso successo ottenuto in Inghilterra.”
Proprio in riferimento al grande entusiasmo che l’arrivo della Cocincina scatenò in Inghilterra, sia tra i membri della famiglia Reale che, per emulazione, tra i cittadini, molte cronache del tempo (circa 1850) riportano tale fenomeno con l’appellativo di “hen fever” (febbre da gallina), evocando la ben più nota “febbre dell’oro”.
Una vera e propria “passione smisurata e collettiva” per la gallina Cocincina, dovuta al suo inusuale ed esotico aspetto, le forme rotonde e l’incredibile morbidezza, caratteristiche mai viste prima in un pollo e che l’hanno subito resa famosa e ricercata.
(Se desideri approfondire puoi consultare questo articolo sulla “hen fever” presente sul sito del National Geographic, oppure sfogliare il volume The History of the Hen Fever, pubblicato nel 1855 e consultabile liberamente su internet.)
Cocincina (nana): storia della razza
Il Dottor Fabrizio Focardi riporta questa leggenda cinese sulla quale ci piace fantasticare e che potrebbe proprio riferirsi alla Cocincina Nana: “Una leggenda cinese, la cui scrittura pare risalga a più di mille anni fa, narra di un regalo di nozze: una bella coppia di polli nani, poco più grandi di una colomba, dal colore dell’oro, presentata in una gabbia ovale decorata con fiori dello stesso colore.”
Il “Club Italiano della Cocincina (C.I.C.)” ne narra così la storia:
“La Cocincina nana è una delle razze avicole più antiche che esistano dato che il suo allevamento risale a molti secoli prima di giungere in Europa. La sua importazione in Occidente risale infatti solo alla seconda metà dell’Ottocento (non si sa con precisione l’anno), ma sicuramente tra il 1855 e il 1860.
La storia narra che furono i conquistatori francesi ed inglesi che, entrando nel Palazzo d’Estate di Pechino, si appropriarono di questi polli nani molto curiosi, si dice anche che questi polli erano di proprietà esclusiva dell’Imperatore della Cina. Questo “bottino” arrivò in Inghilterra e dato in dono ad un ufficiale del corpo di guardia della Regina Vittoria molto appassionato di polli nani. Proprio per la loro origine questi polli furono chiamati “Pekin Bantam” (Nana di Pechino).
I soggetti in questione erano di colore fulvo ma non era un fulvo come oggi lo conosciamo bensì un colore giallognolo nel gallo e ancor più chiaro nelle femmine.
Per circa vent’anni questi soggetti furono allevati in stretta consanguineità da diverse persone causando una progressiva diminuzione della fertilità fino ad arrivare alla sterilità. Giunti a questa situazione due allevatori inglesi (Cape e Smith) presero a cuore le sorti di questa razza che venne così incrociata con altre razze. Tale pratica comportò però la perdita delle caratteristiche originali quali la rotondità, la calzatura e la conformazione del piumaggio. Mr. W.F. Entwisle, grande allevatore e inventore di razze nane, provò a migliorare la situazione usando, nelle sue tante prove, anche la Cocincina gigante, ma senza grandi risultati. Per fortuna Entwisle ottenne l’arrivo di altri soggetti dal Paese di origine e nel frattempo giunsero anche altri soggetti dall’America, riuscì così a migliorare la razza e a selezionare nuove colorazioni, prima fra tutte la nera. Mr. Entwisle fu, nel 1863, il primo allevatore ad esporre, nella famosa mostra di Crystal Palace di Londra, esemplari di razza Cocincina nana.”
Cocincina (gigante) nello standard FIAV
In questa scheda dello “Standard italiano delle razze avicole” sono riportate tutte le specifiche e le caratteristiche delle varietà riconosciute di Cocincina gigante dallo standard italiano, così come risultano nell’elenco della FIAV (argento orlata nero; bianca; blu; fulva; nera; nera picchiettata bianco; oro orlata nero; perniciata maglie nere; sparviero; sparviero fulva):
Cocincina nana nello standard FIAV
In questa scheda dello “Standard italiano delle razze avicole” sono riportate tutte le specifiche e le caratteristiche delle varietà riconosciute di Cocincina nana dallo standard italiano, così come risultano nell’elenco della FIAV (argentata frumento; argento orlata nero; bianca; bianca columbia nera; bianca columbia blu; blu; blu picchiettata bianco; bobtail; cioccolato; dorata frumento; fasce brune; fulva; fulva columbia nera; fulva columbia blu; grigio perla; grigio perla picchiettata bianco; millefiori; millefiori blu; nera; nera picchiettata bianco; oro orlata nero; perniciata argento maglie nere; perniciata maglie nere; perniciata; perniciata argento; perniciata blu; perniciata sparviero; petto arancio; petto argento; rossa; sparviero; sparviero fulva; sparviero grigio perla).
Galline di razza Cocincina (nana e gigante) in alcuni video
Infine, un video di una bellissima Cocincina Nana “palla di piume” che razzola libera con i suoi pulcini e a seguire altri due video che mostrano esemplari di questa razza in tutta la loro soffice bellezza! 🙂
Ciao, le galline di razza Cocincina sono bellissimi animali, complimenti agli allevatori! E certo che ci vuole tanta passione e tempo… diciamo che anch’io vedendo mi sto appassionando!
Vorrei sapere se c è un allevamento zona Verona o Vicenza
Grazie
Buonasera, per allevamento di Cocincina in Veneto abbiamo trovato solo in provincia di Treviso questo nominativo da provare a contattare:
“Allevamento Tanji”
Provincia di Treviso, Comune di Volpago del Montello
Indirizzo: via Indipendenza 12
Tel: 345.2113946
Email: sonna3@hotmail.it
Le suggeriamo comunque anche, se può, di recarsi ai prossimi Campionati di Avicoltura che si terranno a fine Gennaio a Carrara: https://www.tuttosullegalline.it/news-curiosita-galline/27-campionati-italiani-avicoltura-carrara-gennaio-2022/ Qui potrà trovare sicuramente diversi allevatori di razza Cocincina e avicoli da acquistare. Un cordiale saluto
Buona sera ho una gallina è un gallo concincina è la mia prima volta, la gallina sta covando ma a rotto delle uova si è alzata la ho pulito il più che ho potuto ,ho pulito il nido e lei è ritornata, oggi vedo con grande tristezza che si ha rotto un altra uova ma lei non si vuole alzare ovviamente, che devo fare per aiutarla ??? La prendo è la lavo , lavo il nido e ritorno le uova ?? Lei fa un rumore quando mi avvicino … AIUTO ???????? ????sono preoccupata
Salve, quando le galline “vanno in cova” fanno rumore se uno si avvicina perché hanno l’istinto a difendere le proprie uova. Se però continua a romperle forse significa che è in esperta (alla prima cova), oppure ci sono dei problemi nel nido che le fanno fare dei movimenti sbagliati. In questi casi va “schiocciata” impedendogli l’accesso al nido e si attende la prossima cova.
Buongiorno, mi hanno regalato per il mio compleanno un galletto concincino bello simpatico . Chiedo se questi animaletti sono da vaccinare . Abita in un pollaio già fatto e poi può razzolare in un piccolo giardino. Io ho anche dei nipoti, come mi devo comportare. Viene volentieri in braccio e si fa accarezzare. Grazie