Il progetto si chiama “Identità Culturale della Gallina Livorno” e, come viene riportato sul sito ufficiale, gli obiettivi principali che vuole perseguire sono:
- Divulgare la conoscenza della “Gallina Livornese”, delle specifiche caratteristiche che contraddistinguono questa razza ovaiola, e delle peculiarità proprie delle sue bianchissime uova;
- Offrire la possibilità a grandi e piccini di osservare da vicino la vita di un animale che fin dai tempi antichi a vissuto a contatto con l’uomo, per giungere fino alla generazione dei nostri nonni, quando le galline erano pressoché presenti in tutte le aie e i cortili delle case contadine;
- Cercare di favorire la ricomparsa della Gallina Livornese partendo prima di tutto dalle aie di campagna, in modo da ridare vita ad una razza avicola eccellente che per troppo tempo, a causa della poca attenzione del nostro Paese verso la tutela delle biodiversità autoctone, è stata trascurata;
- Salvaguardare la Gallina Livorno nella sua razza “pura”, tutelandola dalle ibridazioni e dalle diverse razze derivate provenienti da altri Paesi.
La Redazione di TuttoSulleGalline.it aveva già seguito e trattato questa notizia con un paragrafo dedicato al convegno che si era tenuto a Giugno 2016 a Livorno intitolato proprio “Orgoglio e Identità culturale della gallina livornese” (aprendo questo link troverete la pagina dedicata al convegno con tutto il materiale di ciascun relatore e anche l’audio originale e integrale di tutta la giornata di studio). A quel tempo non sapevamo che poi da quel convegno sarebbe nato, ad Ottobre dello stesso anno, un vero e proprio Club (quasi omonimo), dedicato alla magnifica gallina nostra concittadina (ebbene si, anche #TuttoSulleGalline nasce proprio nella provincia labronica!).
Siamo dunque oggi molto felici di pubblicare un secondo articolo dedicato al “prender vita” di questo interessantissimo progetto.
Tra le curiosità delle presentazioni del Convegno, l’aneddoto della “Schiacciata alla livornese” raccontata da Polo Ciolli (Gastronomo e scrittore) nel suo intervento “I segreti del Gourmet nelle ricette con le uova”: “quasi sicuramente è una schiacciata nata tra Livorno e Pisa, ma il primo a tramandarla per scritto fu il farmacista Giacinto Cestoni che scrisse appunto che a Livorno per Pasqua (ovvero in corrispondenza del periodo primaverile di maggior deposizione e di abbondanza di uova) si usava fare “un dolce pieno di uova”… da qui l’identità livornese!”
Chi fa parte del progetto “Identità Culturale della Gallina Livorno”
Il Club “Identità Culturale della Gallina Livornese” ha sede presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno e aderisce alla F.I.A.V. (Federazione Italiana Allevamenti Avicoli). Il Presidente è Corrado Minazza di Calci e già aderente all’Associazione Avicola Apuana; Vicepresidente è la Professoressa Margherita Marzoni Fecia di Cossato docente presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie di Pisa; Segretario è l’attivissimo Giuseppe Chionetti.
Presidente Onorario e Ambasciatore (per i meriti acquisiti nella tutela e valorizzazione a livello europeo della Gallina Livorno) è stato eletto Fabrizio Focardi, già Presidente dell’Associazione Toscana Avicoltori. Altro Ambasciatore eletto è stato Ugo Cavagnini, per i meriti acquisti come allevatore del Gallo Livorno “Arnaldo”, Campione di Bellezza alla Mostra Europea triennale di Metz 2015. Nel Comitato Direttivo figura inoltre Mario Lupi, Presidente della ProLoco Livorno.
Il progetto “Identità Culturale della Gallina Livorno” si prefigge due direttive di azioni complementari ma autonome:
- L’organizzazione e la realizzazione di convegni di spessore internazionale.
L’evento del Giugno 2016 è stato, in questo senso, solo il primo di una serie (speriamo lunga) di appuntamenti annuali di studio, da abbinare a concorsi di bellezza della Gallina Livorno in collaborazione con F.I.A.V. e tutti gli Enti/Associazioni (anche stranieri) che vorranno prendervi parte. - La realizzazione di un pollaio didattico dimostrativo.
Presso il parco del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno (o altro parco cittadino) sarà allestito un pollaio (foto sopra) con un gallo e 3/4 galline di razza Livorno in diverse colorazioni per rendere possibile a tutti, adulti e bambini, conoscere l’animale che ha reso famosa la città in tutto il mondo.
Inoltre il pollaio potrà essere utilizzato a scopo didattico per le scuole, come modello attraverso il quale far apprendere ai bambini e ai ragazzi la vita delle galline ma anche, più in generale, quella che era la quotidianità rurale che fino a pochi decenni fa scandiva la vita di tanta parte della popolazione.
Se siete persone già interessate in qualche modo al mondo delle galline e state pensando di mettere su un piccolo pollaio domestico in modo da avere sempre a disposizione uova fresche e sane per tante prelibate ricette, vi suggeriamo di visitare la pagina del nostro sito dedicata alle casine e pollai da giardino, in legno o altri materiali, molto funzionali e anche molto ornamentali per orto e giardino!
Vi ricordiamo anche che oltre a questo Primo Convegno sulla gallina di razza Livorno, si sono poi tenuti anche il Secondo Convegno Gallina Livornese (novembre 2017), il Terzo Convegno Gallina Livornese (24 e 24 novembre 2018) e il IV Meeting / Convegno sulla gallina di razza Livorno (25 e 26 Gennaio 2020).
Contatti
L’indirizzo email ufficiale per contattare la persona di riferimento del progetto (Giuseppe Chionetti) è: gallinalivornese@prolocolivorno.it
Questa invece è la Pagina Facebook, per poter restare in costante comunicazione con tutte le notizie riguardanti le attività dell’associazione.
Il progetto collabora inoltre a stretto contatto con il neo-nato Club Italiano Razza Livorno, associato F.I.A.V. (da questo link è possibile scaricare in formato PDF lo Statuto Ufficiale del Club, così come depositato).
Per contattare il Club si può scrivere a: clubrazzalivorno@gmail.com
Infine, chiudiamo questo articolo con 10 tavole a colori del 1935 dell’autore Gino Maschio che ritraggono la Gallina Livorno nelle sue diverse colorazioni, “pubblicate sotto gli auspici della Cattedra Ambulante di Agricoltura di Livorno”.