La celebre favola attribuita a Esopo, “La volpe e l’uva”, recita:
“Una volpe affamata, come vide dei grappoli d’uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi».
Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze. “
E’ tempo di uva matura e le galline del nostro pollaio gradiscono molto l’uva; rincorrere un chicco d’uva e mangiarselo è, alla prova dei fatti, un’attività che a loro piace sicuramente molto.
Inoltre, a differenza della volpe di Esopo, le nostre galline, di fronte ad uva pendente da una vite, saprebbero sicuramente come fare, superando la difficoltà della “quota” con qualche piccolo volo o salto strategico. Esattamente come quella che potete ammirare in azione in questo video qui sotto! 🙂
(Video che oltretutto riassumo tutti i punti principali per cui avere una vite in giardino può essere una soluzione eccellente per le galline!)
(Per vedere altri video segui questo link: video divertenti di galline e altri animali)
Ma al di là della favola e della visione “favolosa” della nostra gallina che mangia uva dalla pergola, ricordiamoci che le galline amano la frutta ed in particolar modo gli scarti di frutta e che nel nostro smaltimento di rifiuti domestici organici possono veramente rappresentare un valido aiuto oltre all’onnipresente compost.
Le galline infatti possono arrivare a mangiare ben 150 kg di “rifiuti vegetali” in un anno, ed in cambio regalare uova fresche da gustare ogni giorno.
Nel 2013 fu il sindaco di Barsac (una cittadina della Gironda in Francia) a lanciare l’idea di allevare galline nel giardino e cortile di casa per riciclare gli avanzi e verdura delle tavole e a 150 famiglie del luogo furono vendute, alla cifra simbolica di 1 euro ciascuna, due galline ovaiole.
A far seguito a questa iniziativa, nel settembre 2014, in Toscana e più precisamente nella Provincia di Firenze, è stata l’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve, replicando l’idea del sindaco di Barsac in un progetto denominato «Adotta du’ galline»; il progetto ha coinvolto 270 famiglie con il duplice scopo di diminuire la frazione organica dei rifiuti destinati alla discarica, ma anche quello di riscoprire il valore emozionale legato a pratiche un tempo diffuse come l’allevamento delle galline in tutte le case. Il progetto «Adotta du’ galline» è poi addirittura approdato all’EXPO di Milano del 2015.
Allevare galline nel proprio giardino oltre ad essere utile per l’eliminazione di rifiuti e alla produzione di uova fresche ogni giorno con cui preparare tantissime ricette, permette anche di educare i bambini della casa (e non solo i bambini!) all’allevamento degli animali e all’attenzione verso il riciclaggio e l’utilizzo alternativo degli avanzi alimentari.